Sembra che in questi ultimi giorni le Terme di Sciacca e il loro futuro siano tornati al centro del dibattito cittadino. Noi de L’Altra
Sciacca abbiamo sempre messo al centro dei nostri interessi il patrimonio termale della nostra città, coscienti della sua potenzialità, del ruolo centrale che può assumere per lo sviluppo economico e turistico dell’intero territorio su cui insiste, e oggi ne approfittiamo per rilanciare.
Indipendentemente da quella che sarà la futura gestione delle risorse termali, per la quale dovremo attendere la stesura e la pubblicazione del bando nonché l’aggiudicazione a chi avrà presentato l’offerta migliore, Sciacca, a nostro avviso, deve reclamare e riprendersi la proprietà delle Terme, sempre che davvero Sciacca rivoglia le sue Terme.
Quest’ultimo è l’interrogativo che oggi vogliamo porre al resto della popolazione saccense e la cui risposta per noi è chiaramente affermativa.
Nel corso degli anni le Terme sono state sottratte ai legittimi proprietari, i saccensi, per passare nelle mani della Regione Sicilia che, attraverso pessime gestioni, lottizzate dalle classi politiche succedutesi nel tempo, con progetti più o meno oscuri, le ha condotte verso un lento e progressivo degrado e alla conseguente svalutazione, non solo economica.
E’ più che palese il fallimento della politica regionale che, peraltro, oggi considera questo bene quasi come una zavorra di cui non sa come disfarsi. E’ giunto il momento di strapparglielo dalle grinfie per assegnarli il ruolo di risorsa economica fondamentale che gli compete.
Bisogna necessariamente avviare un percorso, tramite la prassi dell'”azionariato popolare” da molti auspicata, che possa consentire ai saccensi di riappropriarsi di una buona parte o dell’intero patrimonio termale cosicché la città di Sciacca possa tornare ad avere un ruolo da protagonista nella sua gestione.
Vogliamo dunque oggi lanciare un appello a tutte le forze politico-sociali cittadine che condividono questa idea, e ci rivolgiamo, indistintamente, a comitati di quartiere, movimenti e partiti politici, comunità religiose, parrocchie, associazioni, società civile e singoli cittadini: vi invitiamo tutti alla costituzione di un comitato
civico che, sondata la volontà della Regione Sicilia di volersi liberare delle quote azionarie relative alle società di gestione dei beni termali, spinga e promuova l’azionariato popolare in tutte le sedi opportune.
Sin d’ora comunichiamo che a quest’iniziativa aderiscono, L’AltraSciacca, la Camera del Lavoro – CGIL di Sciacca e Gioacchino Marsala che in diverse occasioni, anche recentemente, ha avanzato la proposta da noi oggi rilanciata con forza.