Siamo molto contenti per l’attestazione di stima che giornalmente ci conferite e che constatiamo attraverso le innumerevoli segnalazioni che pervengono nella nostra casella dedicata.
A tal proposito volevo informarVi che tutte le vostre indicazioni, non solo arrivano puntualmente sul nostro tavolo di lavoro e vengono vagliate, studiate le soluzioni e puntualmente elaborate, ma al contempo rappresentano la certezza del vostro sostegno quando saranno presentate a quanti, a vari livelli si occupano della gestione della cosa pubblica per ottenere quantomeno le dovute risposte se non direttamente la soluzione.
Continuate a dire la Vostra, e a credere sempre piu’, che a tutto c’è un rimedio…
tenetevi aggiornati attraverso il sito, su tutte le inchieste, le iniziative, le idee, le attivita’ e i dossier che giornalmente, porteremo avanti…
GRAZIE
Il vicepresidente
sembrerò monotono ma mi sta troppo a cuore la contrada isabella. sono uno dei residenti e da quando vivo in italia (1987) ho sempre vissuto lì. non ho mai visto una situazione a dir poco accettabile: cantieri lasciati incompleti, incuria, illuminazione stradale che senza motivo si spegne, incuria dei residenti stessi, presenza di calcinacci ai bordi delle strade, totale assenza di controllo da parte delle forze dell’ordine e il benedetto ma maledetto PRG. non è possibile che ci siano in tre uffici diversi tre situazioni differenti per lo stesso fazzoletto di terra! ho le prove di quanto dico, ma purtroppo queste non le ho fisicamente con me.
Non mi parlare di monotonia, io sulle terme ormai sono schizofrenico.
L’assefuazione di questa città all’inefficienza ed alla provvisorietà è pari soltanto ai paesi di regime non democratico, dove il “dittatore” comanda e il popolo ubbidisce.
Da noi che siamo in una Repubblica democratica, paradossalmente succede la stessa identica cosa, con l’aggravante, però, che il dittadore c’è lo scegliamo direttamente NOI !!!
E’ il massimo della “democrazia”, scagliersi autonamente chi ti prenderà per i fondelli, essere presi in giro per anni e poi, sempre democraticamente, rivotarlo.
Nessuno che chiede conto dei risultati ottenuti, della qualità della vità, delle condizione dei servizi offerti, delle prospettive disattese di anno in anno.
Vorrei scoprire chi ha coniato il famoso detto: “CU E’ FISSA, CARNALIVARI O CU CI VA APPRESSU’ ?” – Geniale, perchè riesce in due parole a condensare il nostro “status” di Saccensi.