Ci sono avvenimenti che lasciano stupiti, attoniti, senza parole.
Quello che tratterò è, secondo me, sconvolgente ed allo stesso tempo vergognoso !!!!
Momentaneamente L’ALTRASCIACCA vuole sottoporre ai visitatori di questo sito due documenti che si commentano da soli:
Ecco il primo, tratto da SUPERABILE.IT:
Sciacca, protesta dei genitori di bambini con disabilità motoria
Hanno fondato due anni fa un’associazione per essere più visibili, ma oggi sono sfiduciati di fronte al muro che ogni giorno si alza davanti alle loro esigenze. La storia di 23 genitori e dei loro bambini
SCIACCA – Tempi duri per i bambini affetti da disabilità motoria di Sciacca, dove non ci sono centri adeguati per le cure e dove gli enti chiudono le porte ad ogni proposta. La loro storia – che è stata affrontata e raccontata dal quotidiano “
Sono 23 genitori di bambini con disabilità motoria, costretti periodicamente a viaggiare per le cure di riabilitazione dei figli, recarsi a Trapani o Sambuca di Sicilia. Quando propongono iniziative che si possono effettuare a Sciacca, vedi il caso di un intervento di riabilitazione funzionale con idrochinesiterapia che si può fare nella piscina termale di Sciacca, il loro progetto finisce nei cassetti delle scrivanie degli enti ai quali si sono rivolti.
Giovanni Bucalo, presidente dell’associazione «Crescere insieme», grida forte la propria indignazione quando a distanza di nove mesi dalla presentazione della proposta, alla Provincia regionale di Agrigento gli rispondono che bisogna attendere. I genitori dei bambini disabili di «Crescere insieme» in questi mesi hanno sentito attraverso gli organi di stampa del finanziamento da parte della Provincia di manifestazioni sportive, convegni, dibattiti, corsi di nuoto e di sub, ma nessuno pensa alla loro proposta, alla possibilità per una ventina di bambini di divertirsi in piscina effettuando qualla ginnastica che a loro farebbe tanto bene.
«Ho parlato personalmente con l’assessore provinciale alle politiche sociali Taverna – dice Bucalo – prima mi ha detto che 10 mila euro erano troppi, poi che l’ente non aveva soldi, ora che agiscono in dodicesimi, infine che devo avere pazienza. Noi siamo un’associazione di genitori che ogni giorno fanno enormi sacrifici per il bene dei nostri figli si parla tanto di grandi passi in avanti nell’assistenza sociale, ma le istituzioni continuano ad essere sorde di fronte alle nostre istanze, a meno che non ci portiamo dietro uno sponsor politico». Non è tenero nei confronti del sindaco di Sciacca: «Anche a Sciacca troviamo disponibilità solo a parole, nei fatti siamo trascurati».
(9 marzo 2007)
Ed ecco il secondo, da AGRIGENTONOTIZIE.IT:
Chiude i battenti l’unico centro di riabilitazione convenzionato Asl di Sciacca e si riaccende la protesta delle famiglie dei bambini che necessitano di terapia psicomotoria, costrette a ricorrere a strutture fuori provincia. Una storia che si ripete, in una città che vuole volare alto e rincorre lo sviluppo economico, ma si dimentica che non dispone delle seppur minime strutture per garantire un vivere sereno ai bambini portatori di handicap.
A denunciare l’ennesima situazione di disagio, all’indomani della sospensione dell’assistenza del trattamento di riabilitazione psicomotoria ai bambini disabili, sono i componenti dell’associazione “Crescere insieme”, un organismo formato da genitori di bimbi diversamente abili che usufruiscono del servizio. A Sciacca continuano a non esserci centri adeguati per le cure e gli enti assumono impegni senza poi mantenerli.
Un paio di anni fa alcuni genitori di bambini disabili hanno formato un’associazione per proporsi meglio e con più forza alle varie istituzioni presenti nel territorio, ma soprattutto per cominciare una battaglia per la realizzazione, a Sciacca, di un centro pubblico di riabilitazione. Nel frattempo hanno incontrato politici e istituzioni, ma senza nessun risultato al di là delle promesse. Oggi sono sfiduciati, profondamente delusi di fronte al muro che ogni giorno si alza davanti alle loro esigenze, ai bisogni dei loro figli.
Sono 23 genitori di bambini con disabilità motoria, costretti periodicamente a viaggiare per le cure di riabilitazione dei figli, recarsi a Trapani o Sambuca di Sicilia.
“Abbiamo avuto numerosi incontri con tutte le autorità competenti – dicono – dal sindaco all’assessore alle politiche sociali, dall’assessore alla sanità ai funzionari Asl, abbiamo parlato della necessità di creare e promuovere in città servizi di riabilitazione per i portato di handicap e ci hanno detto che concordano con questa necessità, ma non si fa nulla. Alla luce di ciò – continuano i rappresentanti dell’associazione – è giunta l’ora di chiedersi se l’assenza di ogni forma di assistenza di riabilitazione neurologia nella città di Sciacca debba attribuirsi alla assoluta mancanza di volontà da parte del mondo politico”.
Sciacca, 10/01/2008 Giuseppe Recca
Vedrete tra poco la gara a chi è più sensibile ad aiutarli
(dopo averli fatti chiudere, però) !!!!
Pietro Mistretta