Lettera Aperta alla Città

Che lo Stazzone, prima conosciuto come il “salotto estivo” di Sciacca, fosse un tantinello in crisi, lo sapevamo, ma che fosse così mal ridotto, non ce lo aspettavamo.

Lo Stazzone, sede di Mercati “extra”, d’occupazioni “libere”, di spazi pubblici utilizzati ad uso privato, di perenni lavori di riqualificazione, di lungomare degradato, d’insostenibili odori nauseabondi, di piante scomparse, di scerbatura inesistente, di crolli “estemporanei e di contorno” al degrado generale, è diventato esattamente il contrario di quello che tutti i saccensi pensavamo, negli anni 60-70, che diventasse.

Molti ricorderanno, infatti, le acque limpide, le barche ancorate a riva, il famoso “siccu” per pescare e raccogliere ricci di mare, i bagni sulle “casciate”, i ristoranti, la sabbia e le pizzerie….

Che cosa rimane di ciò ? Quasi nulla !!!

In compenso abbiamo però un brulicare d’iniziative, non sempre in sintonia con la legge, ma sempre d’iniziative si trattano.

Ed ecco , da anni, un mercato rionale “invisibile”, perché esiste ma nessuno lo vede.

Abbiamo dei muretti di protezione “alternati”, cioè, in parte ricostruiti e incompleti, e atri semi-crollati e inutilizzabili, ed a quanti decidessero di affacciarvisi, apparirebbe uno spettacolo da discarica pubblica , con tanto di raccolta differenziata vista la mole delle bottiglie di plastica ammassate.

Esiste anche un lodevole tentativo di “riqualificazione” dell’ormai fu parco giochi delle Stazzone. Qualcuno ha ritenuto, giustamente, che l’area asservita, recentemente risistemata con annessa erba sintetica affinché i bambini non si facessero male, fosse troppo piccola o troppo poco adatta allo scopo. Hanno pensato allora di intervenire con un progetto di grande impatto.

Il problema è che i lavori iniziati da un bel po’ di tempo, ad oggi non solo non sono finiti, ma, visto il numero degli operai ed i tempi già occorsi per realizzare l’esistente, non si sa quando finiranno.

Nel frattempo tutti quelli che usufruivano di tale “servizio” vagano per la città ( villa comunale, San Michele, Perriera) in cerca di una valida alternativa.

Qualcuno si chiederà, leggendo quanto sopra, ma lo Stazzone non ha nessuno che lo difenda ?

Anche questo non è esatto. Lo Stazzone ha un suo Comitato rappresentativo, ed è proprio a loro che L’ALTRASCIACCA si rivolge, per dare la propria disponibilità a condurre una battaglia che veda lo Stazzone ricevere la giusta e dovuta attenzione / considerazione.

Abbiamo documentato il tutto con foto, che troverete sul ns. sito www.laltrasciacca.it, affinché i cittadini, e chi di dovere, ne prendano consapevolezza, sperando che i dovuti interventi servano a riportare questa bellissima zona come punto d’attrattiva per l’intera città e per il tanto auspicato turista.