Nel paese dei pupi di cartapesta non poteva mancare la proposta del sindaco, sarcastica o reale, di conferire la cittadinanza onoraria al Gabibbo.
Noi l’appoggeremo in toto.
In questa ridente cittadina, dal passato illustre e dal presente splendente, dove la cultura viene notoriamente macinata a vagoni, l’ eventuale onorificenza ci sembra possa coronare il sogno atavico e mai realizzato di generazioni e generazioni di sciacchitani.
Pensate che, quando non ci saremo più, questo memorabile evento potrebbe essere inserito nella storia di Sciacca, accanto alle gesta dei nostri
cittadini più illustri: Tommaso Fazello, Saverio Friscia, Ignazio Scaturro, Cataldo Amodei, Mariano Rossi, Agostino Inveges, etc. etc.
Chissà se gli si intitolerà anche una scuola, un museo, una piazza o una via….
-“Dove abiti?” “In via Gabibbo 2 A”.
Inoltre vorremmo proporre altri candidati cittadini honoris causa, per meriti vari: Topo Gigio, Rambo, I Simpson, MastroLindo…
E per finire, parafrasando un famoso e archiviato spot pubblicitario, finalmente potremo cantare tutti insieme in coro: “Gabibbo… pensaci tuuuuuuu!!!!….”
Vincenzo Venezia
Susanna Saieva
Andrea Venezia
Per fortuna il sindaco ha fatto sapere che quella sera di Carnevale, quando ha pronunciato quella fatidica frase sulpalco, stava assolutamente scherzando. In ogni caso, il suo intervento pone all’attenzione di tutti l’argomento “cittadinanze onorarie” e l’importanza che ognuno di noi attribuisce a questa carica simbolica.
Il pupazzo rosso, simbolo e rappresentante di una altrettanto famosa trasmissione televisiva di Antonio Ricci, merita una tale onorificenza?