la foto è tratta da www.agrigentoweb.it
L’AltraSciacca non ha partecipato al sit-in pro Rocco Forte.
La nostra Associazione non era presente, non perché non fosse a favore e per l’insediamento dell’imprenditore Inglese, ma perché non ritiene utili questi gesti di plateale coreografia non supportati da altrettanti, e reali, comportamenti di chi avrebbe dovuto fare e non ha fatto.
Ci riferiamo, in particolare, a tutti quegli onorevoli che molto (dis)onorevolmente hanno affossato per ben due volte la legge che avrebbe consentito di evitare una simile e, purtroppo, non riuscita manifestazione.
Fare di tutta un’erba un fascio non è cosa giusta. C’è chi ha lavorato per “sanare” e chi per “sfasciare” e non è giusto accomunare gli uni agli altri.
Lo spettacolo da passerella di tutti “quelli che contano” ma non “possono” è stata l’ennesima beffa che questa città ha ottenuto.
L’inconcepibile disparità di trattamento tra questa problematica, legata al Golf, e quella legata, invece, ad una cosa ben più importante, come le Terme di Sciacca, ormai avvolte in un assordante silenzio da parte di tutti, la dice lunga sul nostro concetto di salvaguardia delle risorse.
Si sono, giustamente, calati su Sciacca Sindaci, Organizzazioni Sindacali locali e Provinciali, Organizzazioni civili, Associazioni, deputati, Onorevoli, Presidenti di Consiglio, Consiglieri Comunali, etc…etc…. mancavano soltanto (sic.!) i Cittadini !!!
Ma come si può pretendere che questi partecipino, quando la confusione di ruoli e di responsabilità regna sovrana , accomunando quelli che si battono per la realizzazione dell’iniziativa con gli stessi che non rendono possibile la realizzazione del Progetto Rocco Forte ?
In una sorta di commedia delle parti, ognuno ha svolto in piazza il suo ruolo, persino le TV locali, che non sono riuscite a trovare nessun comune cittadino da intervistare per sapere del perché non partecipava a questa “utile” manifestazione.
L’AltraSciacca, non ci sta ad essere assimilata al tutto ed al suo esatto contrario, ritenendo utile, invece, appellarsi al Presidente dell’Assemblea Regionale per far sì che immediatamente si convochi una seduta straordinaria che approvi la legge sul Golf.
Se non lo si fa è soltanto perché non lo si vuol fare. Quindi evitiamo di fare queste penose rappresentazioni da “tutto fumo e niente arrosto”, care soltanto a chi vive di sole parole mai seguite dai fatti.