LA GUERRA DEI MANIFESTI 1


La campagna elettorale è ormai nel vivo. I candidati sono in giro a pieno regime. I manifesti e fac-simile sono in bella mostra in ogni spazio disponibile.

Già, parliamo di spazi disponibili !!

La Legge elettorale impone ai Comuni di predisporre un numero sufficiente di spazi, per la propaganda elettorale, suddivisi tra i vari contendenti e vietando espressamente le affissioni in zone non consentite ed in spazi non appropriati.

Questo è quello che dice la Legge, nella “pratica”, invece, spesso viene disattesa e le “affissioni selvagge” non opportunamente contrastate.

Il rischio è di vedere, letteralmente sommersi di manifesti elettorali, ogni palizzata, muro, angolo, facciate di fabbricati, ma anche, palazzi antichi o monumenti storici.

Spesso, se si è buoni osservatori, nei nostri amati “muri” possiamo ancora ritrovare tracce “storiche” di manifesti elettorali risalenti, anche , a parecchi anni fa.

Noi de L’ALTRA SCIACCA ci chiediamo se è stato predisposto un servizio di controllo e contrasto a tale fenomeno di becero massacro di ogni e qualsiasi luogo di questa città, a cui tutti i candidati o partiti, a parole, vogliono bene, ma che in campagna elettorale ritengono di avere, senza nessun fondamento, una moratoria autorizzante di comodo.

Auspichiamo che si intervenga in maniera decisa a salvaguardia della nostra città che essendo a “vocazione turistica” deve dare un’immagine delle sue bellezze naturali, artistiche ed architettoniche e non della fotogenia dei suoi candidati al Parlamento, Senato o Regione Siciliana.


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Un commento su “LA GUERRA DEI MANIFESTI

  • matteo72

    Se dovessimo misurare l’amore per Sciacca in base alle AFFISSIONI SELVAGGE ed utilizzare poi questo parametro per dare il voto ai nostri candidati, rimarremmo sorpresi dal risultato e non andremmo a votare!

    Bisognerebbe cominciare col dare il buon esempio rispettando la propria città, anche per essere più credibili (almeno in campagna elettorale, visto che poi, il più delle volte “le attese vengono disattese”)