Ricordate Tafazzi ? Il personaggio interpretato da Giacomo Poretti componente del trio Aldo, Giovanni e Giacomo? La caratteristica di Tafazzi è il masochismo.
Tafazzi saltella prendendosi energicamente a bottigliate sui genitali e traendo chiaramente piacere da tale pratica. Naturalmente indossa un rinforzo sulle parti intime, collocato, addirittura, sopra la calzamaglia.
Ora che Vi siete ricordati del Tafazzi, domandiamoci quale attinenza possa avere l’atteggiamento di questo divertente personaggio con la nostra Sciacca.
Innanzitutto bisogna dire che Sciacca, come il Tafazzi, è pervasa da una sorta di masochismo che da noi si tramuta in Sadomasochismo.
Per chi non conoscesse il significato delle definizioni sopracitate, eccole:
– MASOCHISMO: Senso di compiacimento provato nel subire
maltrattamenti, umiliazioni e sofferenze in genere.
– SADISMO: Piacere perverso e crudele delle altrui sofferenze fisiche
o morali; gratuita malvagità.
– SADOMASOCHISMO: Combinazione di sadismo e masochismo.
Quindi, ritornando al nostro ragionamento iniziale, Sciacca, affetta dalla sindrome di Tafazzi, masochisticamente subisce, ormai da decenni, continui attacchi ed umiliazioni senza reagire e quando decide di farlo lo fa contro se stessa o contro i suoi stessi interessi e non contro chi gli produce
mortificazioni e umiliazioni.
Gli esempi sarebbero centinaia, ma basta citarne due per darVi una piccola idea : SITAS e TERME.
Riguardo la SITAS, il “masochismo” negli anni ’70 è stato del tutto evidente: Undici alberghi promessi, una società (Abano Terme) che dava garanzie di capacità imprenditoriale nel settore alberghiero-termale, terreni acquistati dai Saccensi per pochi spiccioli, progetti faraonici (Orca compresa), sprechi, corruzione ed infine fallimenti.
Sciacca, convinta di poter raggiungere l’agognato fregio di città “turistica”, cominciava a subire tutto il sistema senza muovere un dito ed anche quando il “raggiro” diventava più che evidente. La società Abano Terme, visto l’andazzo, pensava bene di chiedere una profumata liquidazione e fuggire a gambe levate. Ovviamente, fu accontenata, traendone notevole beneficio. Avendo contribuito, infatti, in “quasi nulla” (forse il Know-how necessario), otteneva di andarsene su una barca di soldi.
La situazione delle TERME, invece, la stiamo ancora vivendo e possiamo definirla una versione avanzata di sadomasochismo,ovvero “sadomasochismo alla saccense“.
In che osa consiste il sadomasochismo alla Saccense? Semplicemente nel delegare ad altri il compito d’infliggere “dolore”, “umiliazioni” ed “espropri” senza far nulla, anzi agevolando il “godimento” di chi lo infligge.
Sul godimento che proviamo a farci del male, Noi de L’ALTRASCIACCA nutriamo, ormai, quasi certezza.
Se così non fosse, non si spiegherebbero:
– l’evidente degrado delle Terrme;
– il completo fermo dei servizi termali;
– l’incredibile (ed incomprensibile) coesistenza di Terme di Sciacca S.p.A. ed Azienda Autonoma delle Terme, senza far riuscire a funzionare nessuna delle due;
– l’indifferenza della città ;
– l’ignobile tira e molla sulla stabilizzazione dei lavoratori e sul Ruolo Unico per la salvaguardia degli stessi, da mesi sbandierato e tutt’oggi mai attuato. Il risultato? Nessuno lavora ma tutti vogliono lo stipendio o le indennità;
Tutto questo senza un minimo di reazione da parte nostra, ma con evidente ed imbarazzante status di rassegnazione. E’ veramente possibile che in questa città siamo tutti dei TAFAZZI?
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