Le parole di Fra Davide Mordino, parroco della Basilica di San Calogero, sull’importantissimo tema “ACQUA“.
Nel proporvele, vi confermiamo l’adesione alla nostra campagna PRO ACQUA PUBBLICA di tante Parrocchie della nostra città, oltre a numerose associazioni e singoli cittadini. Presto ONLINE su questo sito, l’elenco dettagliato.
Laudato sii, mi Signore per sora acqua,
la quale è tanto utile, umile, preziosa e casta.
Queste parole del più santo degli italiani e del più italiano dei santi, Francesco di Assisi, mi introducono in una breve riflessione sul significato dell’acqua.
In un momento come questo dove la desertificazione sembra aumentare, dove tutti siamo costretti a pagare in maniera salata questo bene prezioso che il Signore creatore del mondo ci ha dato, le parole di Francesco d’Assisi sono quanto mai provvidenziali.
L’acqua tanto utile, chi in un momento di arsura forte non sente il bisogno e si disseta solo con un bicchiere d’acqua, magari fresca. Chi in un momento di caldo torrido come quello della nostra Sicilia, non sente il desiderio di un bagno fresco al mare o di una doccia.
L’acqua è tanto utile quanto preziosa per cui non va sprecata, non solo a casa ma non va sprecata neanche nelle numerose falle e rotture che ci sono nelle vie della nostra città. Non va sprecata a casa per cose inutili.
Ma San Francesco canta l’acqua come casta. Casta vuol dire che ci passa di sopra nella doccia e non si ferma, ci pulisce e non recrimina niente, ci disseta e non chiede il contraccambio, ma soffre quando viene sprecata, abbandonata, non incanalata. E’ casta e utile quando viene impiegata nello spegnimento degli incendi.
Infine è umile, obbedisce, apri il rubinetto e, quando c’è, esce, se non la chiudi continua ad uscire, non dice “non voglio uscire”, ma è umile di quell’umiltà che la fa essere preziosa e utile per tutti.
Dal punto di vista cristiano l’acqua ci fa nascere alla vita nuova in Cristo nel battesimo, ci fa diventare nuove creature.
Speriamo che l’acqua possa diventare un bene per tutti, senza razionarla, senza pagarla eccessivamente, senza sprecarla con condotte vetuste e bucate, ma impiegandola in maniera utile per tutti.