Sappiamo che “tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare“. Noi che a Sciacca, il mare l’abbiamo a due passi e che, per questo, partiamo quindi sicuramente avvantaggiati, nel cercare di fare, solitamente, preferiamo improvvisare piuttosto che programmare. Secondo una logica molto saccense del “Tanto c’è tempo“, rimandiamo il più possibile gli impegni fino a ritrovarci a ridosso delle scadenze, sempre se nel frattempo non le abbiamo già superate. In quest’ultimo caso, possiamo sempre dire, portando a compimento l’opera, “Meglio tardi che mai“.
Quante volte, nel bel mezzo di questa calda estate, abbiamo potuto pronunciare questa frase liberatoria? Una, due, forse tre o molto più. Poco importa, MEGLIO TARDI CHE MAI qualcosa è stata fatta!
E così, finalmente MEGLIO TARDI CHE MAI sono iniziati i lavori di ristrutturazione del Palazzo Tagliavia.
Sopporteremo le fastidiose impalcature solo quest’ultima estate e diversi Carnevali alla Perriera, dopodichè, finalmente riavremo i marciapiedi scomberi, il Palazzo rifatto e la nostra festa al centro.
Nell’attesa del lieto evento, qualche assaggio di Carnevale sulla spiaggia di San Marco:
I “trattori allegorici” ripuliscono la spiaggia sotto gli occhi esterrefatti ed incuriositi dei bagnanti. Le pulizie quest’anno sono arrivate addirittura in anticipo e quindi sono escluse dal nostro MEGLIO TARDI CHE MAI che rispolveriamo subito dopo, nella stessa contrada San Marco, prendendo atto che, finalmente, la Via Ulisse è stata riasfaltata. La frana è un brutto ricordo, infatti si trova ormai sotto quello strato asfalto. Abbiamo aspettato tanto ma, anche in questo caso, ne è valsa la pena.
Dalla Via Ulisse alla Cooperativa Ulisse. Effettivamente il 23 Luglio è un pò tardino per far partire un importante servizio pubblico quale quello di vigilanza e salvataggio nelle spiagge libere del litorale saccense.
La stagione balneare era iniziata da tempo e la gente popolava le spiagge già dagli inizi di Giugno ma, visto che il peggio non è accaduto, MEGLIO TARDI CHE MAI.
E mentre viene programmata una conferenza di servizi per affrontare la «problematica degli accessi a mare in località Lido Salus», zona vietata alla balneazione ormai da oltre 15 anni (provvedimento regionale causato dalla mancanza di un depuratore – ancora per poco – e dalla presenza di numerosi scarichi di abitazioni private) percorriamo la costa fino al nostro LUNGOMARE turistico: lo Stazzone.
Tra scarichi e discariche, a cielo aperto e non, che lasciano nei visitatori, inebriati dagli aromi provenienti da ogni dove, l’impressione di percorrere un meno turistico LUNGOFOGNA e superate le piccole frane lungo la via che costeggia la spiaggia, anch’essa non balneabile da vecchia data, che certificano lo stato di degrado cronico dell’intera zona, giungiamo al nostro, MEGLIO TARDI CHE MAI, Parco Robinson “Marinello” di recente riqualificazione:
Autentico fiore all’occhiello per gli abitanti dello stazzone rappresenta quasi la cravatta indossata da un “uomo praticamente nudo“. L’unica parte gradevole di una zona che non lo è più da tempo, l’unico parco Robinson funzionante nella nostra cittadina. Speriamo che duri a lungo, diciamo, appellandoci al buon senso dei suoi utilizzatori.
E MEGLIO TARDI CHE MAI sono partiti finalmente i lavori di riqualificazione di quella che rappresenta uno dei nostri cavalli di battaglia: la scalinata che dalla Piazza Angelo Scandaliato raggiunge la marina, nel primo tratto che la collega al parcheggio sottostante.
Di certo avremmo preferito vederla completata e resa fruibilie per i turisti prima dell’inizio della stagione estiva, ma, MEGLIO QUESTO CHE NIENTE, ci possiamo sicuramente accontentare. I turisti che torneranno l’anno prossimo, la potranno utilizzare senz’altro!
Non possiamo concludere non parlando dell’estate saccense, presentata, con “leggero ritardo“, qualche giorno fa. Forse dovremmo cominciare a rivedere la logica del “Tanto c’è tempo”, forse dovremmo sperare in qualche “MEGLIO TARDI CHE MAI” in meno, per fregiare la nostra Sciacca del titolo di “città turistica” oltre che “termale” (???) ma il “colpaccio” dell’Assessore Mario Venezia (con cui ci complimentiamo) che è riuscito a portare tra di noi Francesco de Gregori (e stavolta, a differenza di Tiziano Ferro, l’anno scorso, gratuitamente) ci fa sorridere ancora una volta e ci rende più buoni…
… per cui rimandiamo tutti al prossimo anno, e da chiunque sarà alla guida di questa città esigeremo nuovamente una Sciacca a misura di cittadino e di turista, una Sciacca che cominci a ragionare per tempo, a programmare e a pianificare il futuro.
NEL FRATTEMPO, MEGLIO TARDI CHE MAI E’ ARRIVATA L’ESTATE!