In una città che soffre di mille problemi “terreni” come:
– le perdite idriche
– l’aumento della TARSU
– le strade dissestate e piene di buche
– nessuna programmazione turistica
– uno stabilimento Termale sull’orlo del fallimento
– le stufe salutari quasi inutilizzate
– un traffico caotico e senza regole
– parcheggi “improvvisati”
e quant’altro, sapere che dall’alto di un elicottero il Sig. Sgarbi veda Sciacca bella piu che mai e di questo faccia i complimenti al nostro Sindaco, ci fa leggermente sorridere.
Probabilmente è una questione di punti di vista o basterebbe allontanarsi dal “terreno” di qualche centinaia di metri, (giusto per non vedere i vetri rotti nel parco delle Terme o l’immondizia dello stazzone) ma francamente, dichiararsi soddisfatto delle parole del noto critico d’arte, nonché (adesso) Sindaco di Salemi, avendo consapevolezza di quante difficoltà la nostra città stia attraversando e senza aver fatto lo stesso giro sull’elicottero, è quantomeno azzardato.
Rimaniamo stupiti, non perché Sciacca, la nostra Sciacca, non sia effettivamente bella, ma dal fatto che debba essere bella a prescindere.
Ci spieghiamo meglio. Sciacca ha una posizione, un clima ed una varietà di risorse naturali ed artistiche da far invidia a chiunque, ma, di contro, ha posseduto anche una classe politica che non è riuscita a valorizzarla come meritava, superando il famoso steccato della “vocazione” e rendendola finalmente turistica.
Nell’epoca di lustrini e pajette, di nani i e ballerine, di pupe e secchioni, di Isole dei famosi e Talpe, Sgarbi, probabilmente, rappresenta l’icona di questo mondo in cui l’apparire diventa più importante dell’essere, e promettere più proficuo del fare.
E giusto per non farci prendere in giro da nessuno:
Noi siamo i Saccensi che raccolgono 7 mila firme per Sir Rocco Forte and family, ma che ignorano completamente il destino delle nostre Terme.
Noi siamo i Saccensi che pagano 8 milioni di euro per conto EAS, ma che dimenticano di chiederne la restituzione.
Noi siamo i Saccensi che hanno importanti e sufficienti risorse idriche, ma sono stati tra i primi a firmare per la privatizzazione dell’acqua.
Noi siamo i Saccensi, quelli bravi, che fanno oltre il 35% di raccolta differenziata, ma che ricevono in cambio aumenti in bolletta per circa il 40% spacciati per “adeguamenti“.
Noi siamo i Saccensi che tralasciano di fare parcheggi quasi “aggratis“, ma che mettono in piani triennali quelli da milioni di euro.
Noi siamo i Saccensi che, anche senza salire sull’elicottero, non vediamo tante cose.
Noi Saccensi siamo fatti cosi.
Diceva il famosissimo Franciscu aceddi aceddi : “Mi piacissi abitari a Sciacca, ma da furasteri!!!”
A buon intenditori poche parole.