E la variante del PARF si fermerebbe al Lido 1


Il 21 Agosto scorso, commentando la notizia del nuovo divieto di Balneazione posto sulla spiaggia di Contrada Sovareto, ci eravamo espressi chiedendo che le fognature nelle zone balneari divenissero da subito una “priorità”. Una settimana dopo, arriva la risposta:

DA AGRIGENTOFLASH:

Sciacca: Una variante al Parf consentirà di collegare le abitazioni del lido Salus alla rete fognaria
Cronaca – Sciacca — 29 Agosto 2008 14:40

Una variante al Parf consentirà ai residenti che si trovano nella zona del lido Salus, a Sciacca, di collegare le proprie abitazioni alla rete fognaria cittadina. Grazie a questa variante si cercherà di ri-guadagnare questo tratto sul quale da anni campeggia la bandiera nera. Il collegamento alla rete fognaria, comunque, non interesserà le zone litorali di San Marco, Sovareto, Foggia, Renella e San Giorgio. Ciò significa che circa il 70% delle spiagge saccensi non usufruiranno ancora di una rete fognaria.

Franco Iacch

Ovviamente, quanto sopra letto, non può farci ritenere totalmente soddisfatti. Riceviamo oggi, a tal proposito, una lettera da parte di alcuni residenti della Foggia e pubblicandola, inoltriamo la loro richiesta, facendola nostra, all’amministrazione comunale, affinchè si metta in primo piano tutto  il litorale e non una piccola parte.

Apprendiamo anche tramite il vostro sito, con notevole delusione ed esprimiamo tutto il nostro rammarico nel costatare che il nostro quartiere (Foggia) non sarà interessato dalla variante al PARF che collegherà alla rete fognaria le zone balneari-residenziali del Lido Salus e della Tonnara.
Ancora una volta nessuna attenzione viene rivolta al quartiere che, ormai un tutt´uno con il centro urbano, resta tagliato fuori da un servizio pubblico essenziale.

Apprendiamo che il sig. sindaco si sarebbe impegnato a far apportare una variante al progetto per garantire la balneabilità ufficiale della zona Lido. Ci domandiamo perché non ritiene di allargare eventualmente la predetta variante (gli ricordiamo che tra pochi mesi ci sono le elezioni) anche alla Foggia.

Ma non è tutto. chiediamo di sapere se il progetto di costruzione del depuratore preveda o meno che le acque reflue depurate, in uscita dall´impianto, vengano scaricate in mare mediante una condotta sottomarina di allontanamento. Una richiesta di chiarimento non certo peregrina, se si pensa che allo stato non c’è alcuna ipotesi diversa rispetto a quella dello smaltimento delle acque depurate direttamente in mare. Per quanto pulite che possano essere, sempre di acque reflue trattate si tratterebbe, e la Foggia ripiomberebbe nell’oblio nel quale è rimasta (dai frangiflutti in poi) per
lunghissimo tempo.

Le ultime opere pubbliche realizzate alla Foggia sono state: la pubblica illuminazione, il servizio di bus urbano Aeternal, il rifacimento delle strade di via Lido. Da allora (anni Giunta Cucchiara) nient’altro. Apprendiamo che ci sarebbe il rischio che la situazione peggiori ulteriormente, in uno con l’incredibile discriminazione subita da questa zona nella servitù del servizio a domanda individuale del metanodotto.

Confidiamo in un servizio Tv di denuncia di queste problematiche ma soprattutto confidiamo in un pronto intervento da parte del Comune di Sciacca. E pensare che alla Foggia risiedono anche un consigliere comunale (ieri di maggioranza, oggi di opposizione) nonché un assessore comunale tuttora in carica.

F.to alcuni residenti della Foggia


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Un commento su “E la variante del PARF si fermerebbe al Lido

  • rosario

    Per la contrada Foggia, che vedrà comunque sversate nelle suo tratto di mare le acque reflue depurate (irrisolto il rebus della condotta sottomarina o dello sversamento sotto costa), essere esclusa dalla variante al PARF e vedere allontanata negli anni la realizzazione della rete fognaria, suona di danno e di beffa. Privandola della rete fognaria, si ha veramente l’impressione che la si voglia tagliare volutamente fuori dal processo di sviluppo che la città sta faticosamente percorrendo.
    Forse il sindaco Mario Turturici non ha sufficientemente chiara una cosa: innescato dalla precedente Giunta Cucchiara l’iter della costruzione delle opere fognarie e del depuratore, egli avrebbe dovuto adoperarsi per una saggia programmazione tendente a dotare la città e la futura Amministrazione, foss’anche una Turturici bis, di un parco progetti, comprendente anche opere di ampliamento della rete fognaria, senza discriminare pezzi di città. Alle fognature, come all’acqua e a tutti gli altri servizi pubblici essenziali, nessun cittadino di Sciacca vorrà rinunciare e Sciacca abbisogna sempre più di un primo cittadino che si ponga in sintonia con il respiro profondo della collettività. E pensare che il sindaco Turturici nel suo “Contratto con Sciacca” del 2004 per rafforzare la tutela dell’ambiente, si impegnava a realizzare financo le opere per il riuso per l’irrigazione agricola delle acque depurate.