Apprendiamo con soddisfazione la notizia, non ancora ufficiale, di un possibile ritorno temporaneo del Melqart nella nostra città, che lo richiede da tempo. Proprio poche settimane fa, noi de l´associazione L´altrasciacca abbiamo inviato una lettera al neo-assessore regionale Antonello Antinoro, spiegandogli brevemente la storia del reperto e chiedendo a lui ciò che avevamo chiesto al suo predecessore: il ritorno del Melqart a Sciacca.
Certo, la notizia che ci è giunta oggi non soddisfa pienamente la nostra richiesta poiché trattasi di un ritorno per una mostra di pochi giorni, ma è pur sempre un evento che ci inorgoglisce e che rafforza sempre di più il legame tra la nostra e il suo pezzo di storia perduto.
Vogliamo immaginare, inoltre, che anche noi abbiamo contribuito a questo passo importante. Ciò dimostra che la collaborazione tra più forze è stata proficua.
Volendo quindi sostenere questo evento, vogliamo rivolgerci all´Amministrazione e a tutti coloro che hanno sostenuto il progetto “Sciacca lo rivuole“.
Occorre innanzitutto bonificare la zona attorno al museo del mare, sistemare la strada di accesso e assicurare una buona custodia del reperto, sempre se il luogo dell´esposizione sarà il Museo del Mare in c.da Muciare.
Inoltre, come un padre che riabbraccia un figlio perduto , dovrebbe almeno sapere il nome esatto…così anche Sciacca dovrebbe saper chiamare il suo reperto col nome di MELQART e non MELQARTH, come compare nella toponomastica di zona capo San Marco. Invitiamo gli organi preposti a rimediare a questo errore, piccolo ma sostanziale. E perché no? intitolare con questo nome proprio la strada che conduce al museo del mare.
La nomina di tale via potrebbe aver luogo proprio durante la permanenza del Melqart nella nostra città, inserita in un calendario di eventi organizzati per l´occasione, come convegni, testimonianze, spettacoli folcloristici, enogastronomia ecc.
Noi de L´altrasciacca offriamo la nostra collaborazione per l´eventuale organizzazione di quanto detto sopra.
Ben venga il Melqart a Sciacca, seppure temporaneamente. Auspicando il suo definitivo ritorno dobbiamo evitare che il restaurato Museo del Mare venga inghiottito dal degrado totale che lo circonda. Ci sono stato ieri: sembra l’ultimo avamposto di civiltà, oltre il quale sembra di essere in terra di nessuno. E dire che siamo in una zona meravigliosa della città, in pieno centro.
In queste condizioni il Melqart stesso, credo preferirebbe rimanere a Palermo.
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