Torniamo sulla questione ZFU, non per alimentare alcuna polemica, alla quale non siamo minimamente interessati, ma giusto per fare alcune precisazioni.
Questo è l’articolo pubblicato il 4 Agosto sul sito ufficiale del Comune (CLICCA QUI) a proposito di zone franche, notizia precedentemente descritta e riportata da Franco Iacch su AGRIGENTOFLASH.IT:
– Istituzione Zone Franche in Sicilia, Regione accoglie proposta Comune di Sciacca
4 ago 2008 – “Sciacca no tax”. Il sindaco Mario Turturici ha illustrato oggi in conferenza stampa l’istanza dell’Amministrazione comunale accolta dal governo della Regione Siciliana per l’istituzione di una zona franca a Sciacca. All’incontro con i giornalisti hanno preso parte l’Assessore alle Politiche dell’Artigianato e del Commercio Giuseppe caruana e rappresentanti delle realtà produttive cittadine. Il sindaco Mario Turturici ha espresso grande soddisfazione per quello che, ha detto, è un “risultato importantissimo”. La Regione ha indicato in tutto 12 zone franche urbane in Sicilia, così come previsto nell’ultima finanziaria del Governo nazionale. Le aree scelte dal Governo regionale, che dovranno essere approvate in via definitiva dal Ministero dello Sviluppo Economico, sono Catania, Gela, Erice, Termini Imprese, Messina, Barcellona Pozzo di Gotto, Aci Catena, Castelvetrano, Trapani, Acireale, Giarre e Sciacca. Le zone franche prevedono una serie di benefici fiscali e previdenziali per rafforzare la crescita imprenditoriale e occupazionale nelle piccole imprese di nuova costituzione. Le agevolazioni per le micro e piccole imprese consistono nell’esenzione dalle imposte sui redditi, dall’IRAP e dall’ICI e dall’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per 5 anni. Dopo questo periodo iniziale le imprese godranno di altri quattro anni di esenzione parziale per garantire un ritorno graduale alla fiscalità regolare. Le proposte presentate inizialmente erano 17, di queste il Dipartimento regionale per la Programmazione ne ha scartate cinque, dichiarate non ammissibili. Sciacca, ha evidenziato il sindaco Mario Turturici, “è l’unico comune in provincia di Agrigento ad essere stato inserito nella lista delle possibili ‘aree no tax’ in Sicilia”.
Queste le dichiarazioni rese alla stampa ieri dal nostro primo cittadino, sempre su AGRIGENTOFLASH.IT:
Sciacca, zone franche urbane: Turturici non ci sta e risponde alle critiche di Franco Iacch
Politica – Sciacca — 03 Ottobre 2008 13:40
Il sindaco di Sciacca Mario Turturici, in merito all’istituzione delle Zone Franche Urbane, rilascia la seguente dichiarazione:
“L’Amministrazione comunale di Sciacca lavora e partecipa con la sua progettazione ai bandi pubblici. Ed ha partecipato anche al bando per l’istituzione delle zone franche in Sicilia, non facendosi sfuggire questa occasione. A differenza di altre città, anche importanti dell’isola che non sono state in grado di presentare una proposta o non sono state inserite nella graduatoria finale, il progetto di Sciacca è stato esitato positivamente dalla Regione Siciliana. Le aree scelte dal Governo regionale, trasmesse alla valutazione del Ministero dello Sviluppo Economico – come ho avuto modo di illustrare nel corso della conferenza stampa tenuta nel mese di agosto – sono state Catania, Gela, Erice, Termini Imprese, Messina, Barcellona Pozzo di Gotto, Aci Catena, Castelvetrano, Trapani, Acireale, Giarre e Sciacca. Come ho avuto modo di dire sempre nel corso dell’incontro coi giornalisti, il Ministero coi fondi disponibili avrebbe finanziato in prima istanza solo due-tre comuni siciliani, quelli con i quartieri più disagiati. Ma ho anche detto in quell’occasione, che è importante essere entrati nella graduatoria di merito con un progetto già predisposto e approvato dalla Regione Siciliana. Infatti, in caso di rifinanziamento delle zone franche urbane e di scorrimento della graduatoria, così come nella volontà del governo nazionale, Sciacca ci sarà con la sua proposta di istituire una zona franca nel suo centro storico”.
A questo punto ci siamo documentati, giusto per non passare per fessi e consigliamo a tutti le stesse nostre letture:
– Da ALTALEX.IT: Istituzione di zone franche urbane (con riferimenti alle leggi finanziarie 2007 e 2008)
– Da GOVERNO.IT: Dossier del Governo Italiano sull’Istituzione delle zone franche
– Da DPS.TESORO.IT (Dipartimento politiche di sviluppo del Ministero del Tesoro): Istruttoria tecnica e proposte di individuazione ZFU – anno 2008
Da tutte queste documentazioni non si fa riferimento a gradutorie di merito a scorrimento. I criteri di individuazione utilizzati nella fattispecie dal Ministero del Tesoro rispecchiano l’ordine delle proposte avanzate dalla Regione Sicilia (qui di seguito riportati) e, logicamente, i requisiti di ammissibilità per la richiesta di finanziamento potrebbero variare di anno in anno.
A questo punto, ci chiediamo se il Sindaco ha letto le valutazioni del Dipartimento di Programmazione della Regione e da dove provenga l’eventualità di un rifinanziamento delle ZFU.
Secondo quale documento parla di scorrimento della graduatoria se siamo gli ultimi di una lista di 12 Comuni e presumibilmente tra gli ultimi dei 63 partecipanti?
Le attuali 22 zone franche urbane istituite saranno attivate per il 2009. Fine. Chi c’e’ c’e’ e la cosa finisce lì. Non continuiamo a vendere fumo o ad alimentare ulteriori facili illusioni!
L’unica cosa probabile e’ che sembra il Governo stia lavorando per estendere questa misura anche oltre il 2009, ed in tal caso e’ meglio che i nostri Amministratori si adoperino per presentare un progetto serio piu’ strutturato e credibile per superare oltre la pre-selezione anche la selezione definitiva.
Invece no. Dobbiamo sentirci dire che comunque abbiamo raggiunto un risultato importante.
Ed allora qualcuno ci spiega che differenza passa nel 2009 tra il Comune di Sciacca ed uno qualsiasi dei Comuni che non hanno presentato l’istanza per l’istituzione delle ZFU?