ACQUA SEMPRE PIU’ SALATA… AD AGRIGENTO PIU’ CHE ALTROVE!


Ecco un’interessante inchiesta di CITTADINANZATTIVA sul costo dell’acqua in Italia:

Acqua sempre più cara: + 4,6% rispetto al 2006, con aumenti del 38% ad Agrigento e 32% a Novara. Presentata una indagine di Cittadinanzattiva: Centro più caro, con Toscana in testa, mentre il Sud è sprecone. Chiesto il blocco delle tariffe fino a dicembre 2009.

Roma, 7 ottobre 2008

Agrigento è la città in cui l’acqua costa di più (445 euro annui), ben 4 volte superiore al costo di Milano che, con una spesa annua di 106 euro, è la città meno cara. La Toscana si aggiudica il primato di regione più costosa per il servizio idrico, con ben sette città nella lista delle dieci più care. Mentre fra le dieci meno care, ben otto sono capoluoghi di provincia del Nord.

I dati sono elaborati dall’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva, che ha preso in esame, per tutti i capoluoghi di provincia italiani, il servizio idrico integrato (acquedotto, canone di fognatura, canone di depurazione, e quota fissa o ex nolo contatori). Il riferimento è dato dal costo annuo sopportato da una famiglia di tre persone che consuma all’anno 192 metri cubi di acqua, come calcolato dal Comitato di vigilanza sull’uso delle risorse idriche.

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A completare la nostra piccola rassegna stampa:

Paradossi di Sicilia: ad Agrigento, provincia più assetata d’Italia
le bollette dell’acqua più salate. In media, 445 euro all’anno

E’ la provincia più assetata d’Italia, dove i militari fanno la guardia alle condotte per contrastare i furti d’acqua: ma ora si scopre che proprio Agrigento, dove nelle case i rubinetti rimangono a secco fino a 15 giorni in un mese, è la città con le bollette più salate: ben 445 euro contro i 229 euro della media nazionale.

E’ quanto emerge da una indagine di Cittadinanzattiva. L’Osservatorio prezzi e tariffe dell’associazione ha preso in esame, per tutti i capoluoghi di provincia italiani, il servizio idrico integrato (acquedotto, canone di fognatura e depurazione, quota fissa o ex nolo contatori) in riferimento al costo annuo sopportato da una famiglia di tre persone che consuma 192 metri cubi d’acqua all’anno. Il costo ad Agrigento è aumentato soprattutto negli ultimi due anni, tra il 2006 e il 2007, con un incremento del 38% (peggio solo Novara con il 50% e Verbania col 45%). In media una famiglia tipo in Sicilia, secondo l’indagine, spende per l’acqua annualmente 251 euro, con un aumento nel biennio dell’8,7% contro il 4,6% della media nazionale.

I dati confermano che a distanza di un anno dalla penultima rilevazione, anche nel 2007 Agrigento rimane la città dove l’acqua si paga di più, con un rialzo in 12 mesi da 322 a 445 euro. A Enna in un anno il rincaro balza a 306 euro (costo era 296 euro). Tra il 2006 e il 2007 a Caltanissetta (274 euro), Palermo (220 euro) e Ragusa (196 euro) i costi sono rimasti invariati. A Trapani si passa da 232 a 254 euro, a Messina da 194 a 211 euro e a Catania da 168 a 176

Fonte: ansa

Il commento del sindaco di Agrigento: “E’ pazzesco. Una situazione idrica drammatica”

“Allucinante!”. Questo il commento del sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, all’indagine compiuta da ‘Cittadinanzattiva’, dalla quale emerge che la Città dei Templi è il capoluogo italiano dove l’acqua costa di più, nonostante sia attualmente distribuita ogni dieci giorni. ‘Pazzesco perche’ – aggiunge – tutto ciò si verifica a fronte di una situazione idrica drammatica, con turni umilianti. Perché queste tariffe? Bisognerebbe chiederlo a chi ha gestito l’affidamento ai privati del servizio idrico. Farò comunque le dovute verifiche”. In città giunge meno acqua di quella assegnata: 160 litri al secondo invece dei 220 previsti. “Sto lavorando – aggiunge Zambuto – per potenziare il dissalatore di Porto Empedocle, in modo da rendere Agrigento autonoma dalle attuali fonti di approvvigionamento, come la dissalata di Gela la cui condotta si guasta di continuo”.

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