Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera di un cittadino residente in contrada Foggia:
Dopo l’acqua al “fango”, distribuita in C.da Foggia il 1° ottobre, gli inevitabili disagi conditi da “santioni”, l’accollo della pulizia della cisterna (vedi foto in alto) e le scuse televisive rilasciate dall’assessore Guardino a RMK, è di nuovo emergenza idrica in C.da Foggia.
A dire il vero dopo l’increscioso episodio del “fango”, la Foggia è stata interessata da ben tre interventi di manutenzione idrica lungo la via dei Coralli. Scavi effettuati, riparazioni eseguite. Tutto ok? No, perché è vero che gli scavi sono stati reinterrati, ma le aree di intervento sono state perimetrate da semplici paletti in ferro collegati da nastro rifrangente (che va sbiadendo) e la segnaletica mobile dei lavori in corso è scomparsa. Considerando che i lavori hanno comportato un restringimento della sede stradale in più punti (uno dei quali in una curva), forse è il caso o di ripristinare la segnaletica o di rattoppare la strada, asfaltandola.
Il 26/10/2008, ha rivisto la luce una storica rottura della condotta, all’incrocio tra la via dei Coralli e la via delle Orate:
La rottura è stata oggetto, nel passato, di numerosi interventi di riparazione. La perdita, nei giorni di erogazione, provoca un allagamento della sede stradale, la cui pendenza fa si che l’acqua invada gli adiacenti appezzamenti di terreno, finendo con il provocare, se non ripristinata prontamente, notevoli disagi alle abitazioni che insistono a valle dei suddetti appezzamenti di terreno. Si è potuto osservare, infatti, che l’acqua infiltrandosi, riaffiora, successivamente, nelle adiacenze delle abitazioni suddette. La spia di quanto asserito è data dall’allagamento dei pozzetti dell’Enel posti ai piedi delle abitazioni e dalla comparsa di vaste chiazze umide sul selciato. Sempre nel passato, tecnici dell’Enel, sono stati chiamati per verificare lo stato di isolamento dei cavi elettrici che, all’interno dei pozzetti, risultavano completamente sommersi e lo stesso personale EAS addetto alla zona della Foggia, ha potuto prenderne visione direttamente.
Se la perdita si protrae per parecchio tempo, pur nell’alternanza dei giorni di erogazione, tale fenomeno provoca, se non riparato urgentemente, l’accumulo di una grande quantità di acqua nel sottosuolo, il cui eccesso, poi, viene rilasciato lentamente, creando fenomeni di risalita capillare che interessano i muri esterni delle abitazioni e i pavimenti dei piano terra.
Dall’acqua potabile a quella reflua depurata. Questa città si sta dotando di un depuratore che entrerà, probabilmente, in funzione a novembre (sindaco Turturici dixit). Evento epocale…
– MA LE ACQUE REFLUE CHE FUORIUSCIRANNO DEPURATE DALL’IMPIANTO, SARANNO SCARICATE IN MARE TRAMITE UNA CONDOTTA SOTTOMARINA DI ALLONTANAMENTO O SARANNO SCARICATE IN MARE SOTTOCOSTA, TRAMITE IL VALLONE CHE SFOCIA ALLA TONNARA?
Aspettando il dixit del sindaco, Saluti.
Lettera Firmata
E, nel girare quest’ultima domanda al nostro primo cittadino, vogliamo supportarla chiedendo anche noi la stessa cosa, sperando di ottenere in tempi brevi una risposta.
Mi corre l’obbligo di segnalare, ai fini di una corretta rappresentazione della realtà, che è stata eseguita la riasfaltatura del manto stradale dei tre tratti di via dei Coralli, interessati nei giorni scorsi da interventi di riparazioni idriche.
La rottura idrica manifestatasi domenica 26 ottobre all’incrocio tra via dei Coralli e via delle Orate, che avevo segnalato con la lettera pubblicata, è stata oggetto di riparazione oggi 31/10/2008.