Ecco un ironico e divertente articolo di Calogero Parlapiano tratto dall’ultimo numero di “Controvoce”. Buona satirica lettura.
“La corsa è già partita. Freneticamente si accorciano i giorni che ci separano dall’elezione del nostro nuovo sindaco. La partita è appena cominciata ma si contano numerose rappresaglie sul tavolo delle alleanze partitiche.
Per rasserenare l’ambiente cittadino, per sollevare i lavoratori della politica da qualsiasi incombenza, per tornare a far parlare di Sciacca sulle reti televisive, perché non proporre una lista civica costituita da vip più o meno legati alla nostra terra? Immaginate la scena, sarebbe clamoroso. Eppure a pochi chilometri di distanza abbiamo l’esempio della cittadina belicina di Salemi che si è affidata alle cure ed alla cultura di un personaggio rinomato come Vittorio Sgarbi e che conta nella squadra amministrativa di personaggi più o meno illustri o bizzari come il futurista Graziano Cecchini, colui che riversò migliaia di palline colorate dalla scalinata di Piazza di Spagna fino alla Barcaccia o che tinteggiò di rosso per un giorno l’acqua della Fontana di Trevi. Ed insieme a loro un genio della fotografia come Oliviero Toscani. Chi potremmo assoldare per la nostra città? Quali sarebbero i nomi vip che vedreste bene alla guida di Sciacca? Tra il serio ed il faceto proviamo a segnalarne qualcuno cominciando dal grande cantante ed attore John Bonjovi. Di padre saccense e famoso in tutto il mondo, sicuramente sarebbe in grado di pubblicizzare il nome della città dovunque, avrebbe modo di portarci altri artisti di calibro internazionale così da organizzare per tempo una ricca e gustosa estate saccense e, ingaggiando un altro paio di collaboratori angloamericani, avrebbe l’occasione di dissolvere le titubanze di Moreno Occhiolini circa la conoscenza dell’inglese da parte dei saccensi che, degni di cotanto sindaco, otterrebbero il lavoro all’interno del Verdura Golf Resort in un batter d’occhio. Sempre per restare in tema musicale che ne direste invece di candidare Ivan Segreto o Gaetano Curreri, leader degli Stadio? Entrambi eccezionali interpreti della musica italiana, sarebbero in grado di mettere in moto una macchina amministrativa degna del miglior “X Factor”: tutti i cittadini sarebbero invitati a partecipare alle selezioni portando i curriculum artistici nella sede dell’ufficio del sindaco, al complesso S. Anna, e dopo aver stipulato la solenne promessa di non comprare più cd contraffatti o masterizzati, potrebbero cominciare davvero a sognare di divenire una star mondiale della musica. La stampa farebbe a gara per arrivare in città ed analizzare questo boom artistico e grandi tornelli sarebbero installati alle porte di Sciacca per far entrare tra le mura amiche valanghe di turisti e golfisti provenienti da ogni dove. E Mariagrazia Maniscalco non la prendiamo in considerazione? Tornata dall’Isola dei Famosi alla Città dello Schiticchio potrebbe portare in dote tutta l’esperienza accumulata durante il reality di Rai2, aggiornerebbe la marina saccense su tutte le nuove tecniche di pesca e sarebbe la donna immagine ideale per pubblicizzare il pesce locale in tutti i meandri dello star system, dall’America al Giappone dove verrebbe portata in trionfo al grido di: “Io Valeria Marini la ucciderei”. A proposito di bellezza, come tralasciare Valeria Bilello, Veronica Maya e Valeria Greco? Rappresentano il modello della femminilità saccense e sicuramente arriverebbero facilmente al cuore dei giovani e meno giovani elettori locali. Abituate sin da tenera età a stare dinanzi alle telecamere, a sfilare, a far da valletta o a presentare, riuscirebbero ad abbinare bene competenze grammaticali e bellezza, doti non sempre ben visibili negli ultimi consigli comunali. Donne in carriera, donne che farebbero elevare subito le quote rosa all’interno della nostra amministrazione, donne in gamba come Simona Ventura che per essere sempre così attenta alle qualità umane ed artistiche della nostra città merita di diritto un occasione anche lei. Tutte le domeniche il nostro meraviglioso stadio non a norma e chiuso al pubblico avrebbe modo di godere del collegamento con “Quelli che il calcio” dove il professore Calogero Baldassano tornerebbe a commentare in diretta le gesta della nostra squadra locale tra i fischi degli spettatori non paganti e le meraviglie tecniche di giovani calciatori in erba come Tony Fornò, anch’egli papabile come assessore allo sport. Per dare sfogo invece alle nostre qualità comiche, quale candidato migliore se non il simpaticissimo Sergio Friscia? Con lui al comando ci divertiremmo davvero, d’altronde ognuno deve fare il proprio mestiere: sono i comici che devono avere il potere di farci ridere, non i politici. Immagino Sergio Friscia riuscire a dare visibilità al nostro bel Carnevale, a farlo diventare o tornare ad essere una festa non solo paesana ma almeno regionale, lo immagino tenere le sue gag nei nuovi lussuosissimi capannoni realizzati dal comune di Sciacca, è già rido a crepapelle a vederlo esibire nella solita location adibita alla realizzazione dei carri di contrada Muciare. Daniele Interrante sarebbe il candidato con maggiore appeal istituzionale: chi meglio di un tronistra per occupare la poltrona di primo cittadino? Al consiglio comunale tutti i corteggiatori di qualsiasi schieramento politico farebbero la fila per portarlo in esterna e conquistarne tanto il cuore quanto la poltrona di assessore, Maria De Filippi terrebbe corsi di danza per tutti i consiglieri di turno ed a Platinette verrebbero consegnate le chiavi della città nell’attesa che tutti postini d’Italia chiedano il trasferimento nella terra del sole, sede del nuovo programma “C’è Sciacca per te”. Infine ma non per ultima la proposta di candidare anche “Tom & Jerry” usciti dalla penna del nostro compianto Joseph Barbera. Sciacca diventerebbe la prima città ad avere due sindaci, uno di destra ed uno di sinistra, a rincorrersi tutto il giorno per un pezzo di formaggio o di finanziamento che dir si voglia. Insomma anche a Sciacca è giunta l’ora di abbandonare gli schieramenti tradizionali ed affidarci alle sagaci mani di un vip che ci darebbe quella visibilità mediatica oggi veicolo per qualsiasi iniziativa politica o culturale. Le prossime elezioni saranno affrontate col televoto e potremo scegliere comodamente seduti dalle poltrone di casa nostra il candidato che ci fa più simpatia. Tanto ormai c’è posto per tutti e per quanto mi riguarda so già chi votare: il mitico Zu Aureliu e la sua granita.