Possiamo tranquillamente dirlo, in questi giorni non si parla d’altro: Gli illegittimi canoni di depurazione pagati da noi cittadini saccensi negli ultimi dieci anni e la benedetta sentenza della corte costituzionale n.335/2008 che rappresenta una piccola rivincita per tutti noi contribuenti.
L’argomento è stato oggetto di dibattito durante la puntata del 14 Novembre 2008 della trasmissione, in onda sulla rete nazionale, MI MANDA RAI TRE, in cui l’ANCI è intervenuta con un documento (che rema in direzione contraria a quello spedito al nostro primo cittadino) con cui relega la questione dei rimborsi alle singole realtà locali:
Anche nella nostra città, dopo la nostra conferenza stampa del 13 Novembre, (durante la quale erano intervenuti gli avv.ti Stefano Scaduto e Paolo Porretta), diversi legali del Foro di Sciacca hanno espresso la loro opinione in proposito:
Quindi, riepilogando:
– i nostri legali
– l’avv. Stefano Scaduto del “Centro Studi De Gasperi di Sciacca”
– tutte le associazioni nazionali di consumatori e i loro legali
– gli avvocati del foro di Sciacca
– tutti i manuali di diritto costituzionale attualmente in commercio
fugano ogni dubbio e assodano definitivamente le seguenti questioni:
– La sentenza n.335/2008 della Corte Costituzionale ha effetto retroattivo
– Il diritto dei cittadini al rimborso dei canoni di depurazione versati indebitamente negli ultimi dieci anni è sacrosanto.
Chiuso questo argomento, cominciamo a dibattere di un’altra importante questione: “come e quando ci saranno rimborsati i nostri soldi”. E’ questo il dubbio che dovrebbe sovvenirci, anche perché gli altri sono stati già fugati abbondantemente. Ma questo è un nodo che dovrebbe sciogliere il nostro Comune con l’ente in liquidazione EAS, gestore del servizio idrico fino allo scorso Maggio 2008.
La questione sarebbe, forse, delle più semplici. I due enti, chiamati in causa dalle nostre richieste di rimborso, dovrebbero verificare:
1. Che fine hanno fatto i nostri soldi, visto che dovevano finire in un fondo vincolato;
2. Concordare come rimborsare/compensare queste somme che i cittadini nell’ultimo decennio hanno pagato senza fiatare, tenuto conto delle somme richieste in itinere (anche se sarebbe lecito pretenderne pure gli interessi);
Dal coro di voci unisone, che tendenzialmente confermano la nostra posizione, ne fuoriesce però una che nutre ancora dubbi sulla retroattività della sentenza 335/2008. Purtroppo questa voce è quella del nostro primo cittadino:
Nel frattempo, il 19 Novembre 2008, con notevole ritardo (molti hanno già pagato), l’EAS risponde finalmente al sindaco e concede 30gg. di proroga per il pagamento delle fatture in sospeso che come termine riportavano 11 Novembre. Quindi, la nuova scadenza sarebbe 11 Dicembre 2008. Il nostro sindaco, nei giorni scorsi, invitava a pagare le fatture per intero per poi, eventualmente, ottenere il rimborso nella prossima bolletta.
Nella prossima bolletta? Abbiamo capito bene? Ma chi dovrà emettere questa famosa bolletta, successiva a quella in corso? L’EAS non detiene più il servizio idrico e le prossime fatturazioni saranno gestite direttamente da Girgenti Acque. L’EAS ha già inviato sia le bollette di conguaglio 2007 sia quelle relative all’anticipo consumi 2008. A nostro modo di vedere, non dovrebbero più esserci bollette EAS. Rigiriamo a lui, quindi, i nostri quesiti di cui sopra.
Rimanendo in attesa del prossimo Consiglio Comunale (indetto per il prossimo 24 Novembre) durante il quale (visto che si parlerà di Canoni di Depurazione), speriamo, venga presa in seria considerazione la mozione proposta dal Centro Studi De Gasperi e vengano finalmente date istruzioni precise dagli enti preposti e dalle istituzioni, continuiamo a suggerire ai nostri concittadini di:
– inviare le richieste di rimborso per i canoni versati negli ultimo anni e non dovuti per effetto della sentenza della c.c. 335/2008 (CLICCA QUI PER SCARICARE IL MODULO)
– pagare le bollette di conguaglio 2007 al netto dei suddetti canoni, non più dovuti né pretendibili