Abbiamo ricevuto, qualche giorno fa, una nota della FAISA-CISAL in merito alla questione DISSERVIZI GALLO SAIS evidenziata più volte dalla nostra associazione. Il documento (visionabile integralmente cliccando qui), condividendo sostanzialmente la nostra campagna di sostegno ai numerosi cittadini saccenti utenti delle suddette autolinee, puntualizza alcune peculiarità che vengono indicate come “anomalie oggettive”.
In particolar modo la Federazione Autonoma Italiana Sindacale Autoferrotranviari, sezione regionale con sede a Palermo, evidenzia come autisti e personale delle biglietterie, anch’essi vittime di un sistema dei trasporti regionali ormai incancrenito, reagiscano, a volte ed involontariamente, all’esasperazione collettiva dell’utenza, che spesso, però, si rivolge a loro scortesemente. Le brusche maniere dall’una e dall’altra parte non fanno altro che condizionare negativamente quei rapporti interpersonali che altrimenti potrebbero essere pacati e di reciproca collaborazione.
Una nota, questa, con cui il sindacato, fornisce una sostanziale giustificazione al comportamento degli addetti ai lavori, chiamati indirettamente in causa dalle innumerevoli sollecitazioni dell’utenza, attraverso le tante segnalazioni riportate sul nostro blog all’interno dell’apposito diario dei disservizi (clicca qui per consultarlo).
Oggi abbiamo inviato alla FAISA-CISAL la nostra risposta. Eccola:
Spett.le FAISA-CISAL,
con riferimento alle vostre osservazioni di cui al prot.n.170/08 vogliamo anche fare noi delle precisazioni.
Premesso che le segnalazioni dei disservizi da noi riportate non sono state filtrate opportunamente da commenti che vanno al di la’ della pura oggettivita’, motivo per il quale chiediamo venia, vogliamo pero’ evidenziarVi che proprio per questo motivo esse risultano genuine, cosi’ come effettivamente sono vissute ed interpretate dai viaggiatori tutti. Detto cio’, siamo totalmente d’accordo sul notevole carico di stress che grava sui dipendenti, autisti e non, della Autolinee Gallo Srl per via del loro particolare ruolo involontario di interfaccia con l’utenza insoddisfatta, riteniamo che nulla loro hanno a che vedere con gli innumerevoli disservizi causati da una gestione poco professionale della ditta trasporti e mai abbiamo imputato loro responsabilita’ di alcun tipo, se non quelle che figurano nelle segnalazioni sopradette, ma che, ripetiamo, sono invero vissute esattamente come descritte dagli utenti. Considerando che al giorno d’oggi siamo tutti parecchio stressati, anche gli utenti che vivono i disagi dei trasporti e considerando il loro particolare ruolo che li costringe a stare a stretto contatto con gli stessi, l’unico nostro auspicio e’ che autisti e bigliettai cerchino di attenersi quanto piu’ possibile al loro codice deontologico e professionale, cosi’ come dovremmo cercare di fare tutti noi, ma loro forse un po’ di piu’ visto la tipologia del lavoro svolto.
Per quanto concerne la conoscenza dei regolamenti regionali, nazionali ed europei che governano i trasporti pubblici, cosi’ come il nuovo codice della strada, Vi possiamo garantire che siamo sufficientemente documentati, forse troppo, mentre lo stesso non possiamo dire, ne’ in merito possiamo avanzare alcuna pretesa, della gente comune che invece dovrebbe essere informata attraverso canali opportunamente predisposti da chi di competenza. Con riferimento alla velocita’ di percorrenza della tratta Sciacca-Palermo, non si e’ voluto sottolineare l’andatura sorniona che giustamente gli autisti sono costretti a tenere per rispettare i limiti imposti di velocita’, ma semplicemente il tempo allucinante che un passeggero impiega per percorrere una tratta di lunghezza inferiore ai 100Km. Non bisogna guardare il dito che punta la luna, ma la luna. In questo caso diverse potrebbero essere le soluzioni che si possono adottare, ma di certo nessuno puo’ chiedere agli autisti di non attenersi rigorosamente al codice della strada.
Infine condividiamo pienamente l’ultima considerazione sul fatto che le vere vittime del sistema dei trasporti in Sicilia particolarmente, ma non solo, sono sicuramente i cittadini e, per certi versi, anche i dipendenti delle aziende che operano nel settore e che il diritto alla mobilita’ deve essere difeso a gran forza.
Cordiali saluti,
Associazione di Promozione Sociale
L’altra Sciacca