LA RISERVA NATURALE DEL CANSALAMONE


C’è un posto a Sciacca dove la natura cresce ancora rigogliosa ed è libera di far bella mostra di sé senza rischiare né di essere intaccata dall’uomo, né di essere sistemata secondo i più normali criteri di decoro urbano. C’è un posto a Sciacca dove gli animali sono ancora in grado di procreare e di vivere tranquilli e beati, liberi di scorazzare tra il verde delle piante e le abitazioni dei cittadini, gli insetti svolazzano tra le erbacce, i topi si fanno strada tra la natura incontaminata e trovano spazi enormi per sistemare i loro nidi, i cani randagi possono scorazzare senza impedimento alcuno e grandi branchi passeggiano nella zona, felici dell’ultimo paradiso non artificiale della città.

C’è un posto a Sciacca dove tutti noi siamo liberi di gettare l’immondizia senza rischiare nulla, possiamo liberarci del superfluo e nessuno si accapiglierà per indicarci di seguire un minimo comune senso civico, nessuno proverà ad indicarci l’importanza della raccolta differenziata, in quell’area ma non solo lì, tutti possiamo sbarazzarci di tutto: chi troverà i rifiuti tra la folta coltra di vegetazione spontanea immacolata e ridente?

C’è un posto a Sciacca, la riserva naturale del Cansalamone, dove la macchia mediterranea è ancora prospera e fiorente, un posto dove un torrente ha fatto storia e ci ha accompagnato in tutte le fasi della nostra vita, un torrente adesso nascosto, coperto, invisibile, un torrente che rimarrà per sempre nei nostri ricordi grazie al suo incantevole fetore che ancora oggi e soprattutto nei giorni più caldi, ci rammenta la sua presenza, si apre teneri varchi nella memoria di tutti noi e ci fa ritornare un po’ bambini.

C’è un posto a Sciacca dove una strada si è fatta largo tra questa natura incantata, una strada pronta ma chiusa da anni, una strada che tra qualche settimana, vedrà finalmente la luce, una strada un po’ pericolosa per chi dovrà immettersi sul suo asfalto o uscire da essa. E farà un po’ specie vedere automobili ed essere umani penetrare e farsi largo in mezzo ad una delle poche aree verdi e mai bonificate che sono rimaste in città.

C’è un posto a Sciacca…


Informazioni su Redazione

Mi chiamo Calogero Parlapiano. Ho 24 anni, sono studente di Lettere all'Università di Palermo. Ho svariati interessi e diversi hobbies, adoro leggere e scrivere. E amo la mia città natale, Sciacca.

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