L’Associazione L’ALTRASCIACCA, dopo il loro ennesimo appello, esprime solidarietà nei confronti dei dipendenti delle Terme di Sciacca (quelli in forza e agli ex) senza stipendio da quasi quattro mesi e senza che ancora s’intraveda un briciolo di spiraglio che consenta alle famiglie di questi lavoratori di superare l’emergenza e rientrare nell’ordinario regime del loro diritto a riscuotere lo stipendio senza elemosinarlo.
Si evidenzia come, ancora una volta, si è voluto preferire la strada degli annunci, delle pittoresche firme in documenti d’impegno o delle roboanti dichiarazioni seguite da trasferimenti di massa di lavoratori dell’azienda termale per poi assistere al solito e ripetitivo appello degli aventi diritto allo stipendio per mandare avanti le loro famiglie ma che nei fatti sono considerati dei lavoratori di serie “B” o “C” o d’altra lettera dell’alfabeto .
Questo stillicidio di non informazione e d’incertezza sul diritto a ricevere quanto loro spettante è l’ennesima beffa che gli stessi, anche per loro colpa, subiscono dopo essere stati invogliati ed imbrogliati affinché lasciassero il loro posto di lavoro e le loro mansioni per andare ad essere collocati non si sa bene dove e, principalmente, a far che.
Che bello vivere in una città come Sciacca, dove tutto, anche l’impossibile è ordinaria consuetudine e l’indignazione è un sentimento sconosciuto ai più.
Dove un C.d.A., che non riesce far nulla, rimane e chi Vi lavorava è costretto ad andarsene.
Dove non si spende una parola in difesa del bene più prezioso di Sciacca, le proprie Terme e dei lavoratori, ma si sprecano fiumi di parole su una partecipazione ad un reality televisivo.
Dove per assistere ad una vera sagra del pesce bisogna andare a….Menfi !!
Dove delegati di ben 6 nazioni vengono dalle nostre parti per visitare le terme, e vanno a…Montevago !!
Dove non si prende carta e penna per esprimere il proprio disappunto per una tale e vergognoso stato di cose, ma si trova il tempo per congratularsi con una commissione per la modifica al sistema elettorale siciliano.
Dove le parole VERGOGNA e INDIGNAZIONE sono state cancellate per lasciare il posto alle parole RASSEGNAZIONE e INDIFFERENZA.
Benvenuti a Sciacca, nella città più bella ed allegra del mondo.