Montevago: Paese civile. Complimenti


Riceviamo dai nostri amici del Movimento trasversale di Santa Margherita Belice e pubblichiamo questo articolo di Giuseppe Sanfilippo:

Normalità è Disabilità. E’ con questo titolo del convegno che l’ istituto Comprensivo Statale “T. Giuffrida” di Montevago, diretto dal Preside Giovanni Tirone, in collaborazione con l’assessore Di Campo del comune, ha organizzato, nel 41° anniversario del terremoto nel Belice del 1968, una manifestazione proprio sul tema della ricostruzione della vita civile nel territorio, che fu colpito dal sisma, tenendo in stretta considerazione anche la disabilità sotto tutti gli aspetti, valorizzando nei ragazzi: il cosa vuol dire essere una persona “normale“ e/o “diversamente abile”; il significato del termine handicap e l’essere in carrozzina.
Si proprio così, perché per un giorno a Montevago la disabilità è diventata normalità, così come dovrebbe, sempre, essere.

La manifestazione ha avuto luogo il giorno 15 gennaio nell’aula consiliare del comune dove si è tenuto il convegno, a cui hanno partecipato: il Sindaco di Montevago, Antonino Barrile, il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo, Giovanni Tirone, la Presidente dell’ A.I.A.S. di Castelvetrano, Angela Puleo, il Presidente U.I.L.D.M. della sez. di Palermo, Pietro D’Aiuto e l’atleta di wheelchair hockey dei Red Cobra di Palermo Giuseppe Sanfilippo.

Fra il pubblico, ovviamente, le classi dell’Ist. Comprensivo di Montevago, dalle quinte alle terze medie al completo, più qualche classe della vicina Santa Margherita. Si è discusso, dibattuto e visto filmati sulla vita di una persona diversamente abile in generale, nell’inserimento di questa all’interno della società partendo proprio dall’integrazione nella scuola, si è cercato di fare chiarezza su determinati termini che spesso si utilizzano, erroneamente, per giudicare un soggetto portatore di handicap, e infine si è parlato anche di sport con le soddisfazioni che una disciplina sportiva come il wheelchair hockey (hochey in carrozzina elettrica) può dare ad una persona con ridotte capacità fisiche. Tra i rilevanti obiettivi raggiunti, dalla manifestazione, il più significativo e più bello si è sviluppato proprio dopo il convegno, nella palestra della scuola, dove si è tenuta una dimostrazione di hockey organizzata dai Red Cobra (squadra che milita nel campionato nazionale), e, dove si è potuto constatare, con prova tangibile, dell’ apertura mentale e senso di civiltà della gente e dei ragazzi delle scuole su tutto quello che si era trattato in precedenza.

Il Sindaco di Montevago Barrile, l’Assessore Di Campo e il Dirigente Tirone, in sedia a rotelle, hanno fatto parte della squadra in maglia rossa, insieme ad alcuni disabili dei Red Cobra, sfidando avversari in maglia azzurra composti, oltre che da altri atleti dei Red Cobra, anche da ragazzi delle scuole anch’essi in carrozzina.

I ragazzi, che facevano a turno, quasi litigavano per potere provare una sedia a rotelle e per giocare ad hockey come gli atleti con handicap.

Insomma è sembrato che per quel giorno il mondo si fosse capovolto, tutti volevano diventare disabili! Uno spettacolo di vita “civile” e “sociale” che raramente si è visto, una partita che ha messo insieme tutti, disabili e non, che ha fatto aprire le menti a giovani ragazzi, e non solo, su cosa vuol dire vivere anche con un handicap.

Da oggi questi ragazzi porteranno con se questa esperienza, per certi versi memorabile, che accrescerà il loro bagaglio culturale e farà in modo che non ci sia più paura e/o diffidenza e/o miserevole pietismo quando si incontra una persona diversamente abile, ma, anzi, potrà contribuire a costruire un futuro più civile di quello che oggi abbiamo.
vivi complimenti a tutta Montevago e … Bravi ragazzi.

Giuseppe Sanfilippo

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