UNA VENTATA D’A…CQUA NUOVA


E finalmente a Sciacca qualcosa comincia a muoversi. Era di ieri il nostro ultimo appello, rivolto all’On. Ignazio Messina di IDV durante l’incontro coi Sindaci contrari alla privatizzazione dell’acqua, a cercare di coinvolgere l’attuale amministrazione nell’aderire alla campagna per la ripubblicizzazione di questo prezioso bene. Oggi arriva la sua risposta, con un comunicato, indirizzato anche all’associazione L’AltraSciacca.

L’Italia dei Valori di Sciacca, contraria sin dall’inizio a qualsiasi forma di privatizzazione dell’acqua, poiché l’acqua è un bene comune, primario e di prima necessità e come tale non può essere né mercificato né privatizzato ma deve tornare ad una gestione pubblica, preso atto dei numerosi disservizi, della precarietà economico-strutturale della società Girgenti Acque e delle ultime inaccettabili bollette, chiede con carattere di urgenza al presidente del consiglio comunale Fabrizio Di Paola la convocazione di un consiglio comunale aperto ai cittadini, alle associazioni ed a tutte le forze politiche della città in merito alle problematiche poste in essere dal servizio idrico gestito dalla Girgenti Acque.

Contestualmente si chiede al sindaco di Sciacca, Dott. Mario Turturici, di prendere una posizione netta e chiara nei confronti della questione, di dichiarare fallimentare l’esperienza della Girgenti Acque e di schierarsi accanto ai sindaci già in lotta affinchè si possa presto giungere allo scioglimento del contratto posto in essere con la suddetta ditta per rendere un bene essenziale come l’acqua di nuovo pubblico. Tale problematica non deve avere nessun colore politico né prestarsi a strumentalizzazioni politiche di sorta ma deve essere affrontata nella piena salvaguardia dei diritti di tutti i cittadini.

Non possiamo che prendere atto con soddisfazione di questa presa di posizione da parte di IDV auspicando che le richieste indicate in questo documento vengano prese in seria considerazione dal Presidente del Consiglio e dall’amministrazione cittadina.

Anche l’associazione “Sciacca Città Comune” scende in campo oggi, alla luce degli ultimi avvenimenti legati all’insostenibile gestione dei nostri impianti idrici da parte di Girgenti Acque, e riprendendo il nostro appello di un paio di giorni fa e “certa di interpretare il sentimento di indignazione della stragrande maggioranza dei saccensi, si rivolge formalmente” ad Amministrazione e Consiglio Comunale “al fine di chiedere ufficialmente l’indizione di un REFERENDUM CONSULTIVO, così come sta avvenendo in alcuni comuni della nostra Provincia ( Bivona su tutti ), al fine di dare la possibilità ai cittadini di esprimere la loro opinione sul gradimento effettivo di tale servizio“.

Accogliamo anche questo intervento con entusiamo. A Sciacca si stanno finalmente ponendo le basi per costituire un movimento cittadino per l’acqua pubblica.

Nella nostra provincia, invece, con un Comunicato Stampa, alza la voce anche LIBERACQUA che invita Girgenti Acque, in merito alle inaccettabili bollette pervenute all’utenza saccense in questi giorni, ad inoltrare note credito a storno del canone di depurazione non dovuto.

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