QUESTE BOLLETTE NON DEVONO ESSERE ASSOLUTAMENTE PAGATE


Un paio di giorni fa, avevamo chiesto alle TV locali di girare al nostro sindaco la domanda che tantissimi cittadini ci pongono giornalmente, ovvero:

CHE FARE DI QUESTE PRIME INACCETTABILI BOLLETTE GIRGENTI ACQUE?
PAGARLE? NON PAGARLE? PAGARLE PARZIALMENTE?

Avevamo auspicato, alla luce della ristrettissima scadenza di queste fatture, che rispondesse a questo quesito fornendo specifiche indicazioni sui comportamenti da adottare. Questo intervento sembrava non esserci stato e molti utenti hanno purtroppo già pagato queste ingiuste bollette mal interpretando però le dichiarazioni del nostro primo cittadino rilasciate ieri, durante un intervista, a RMK. Il titolo del servizio (che potete visionare cliccando sull’immagine in alto) è, infatti, molto eloquente: “LE BOLLETTE NON SI PAGHINO” e l’intervento del dott. Mario Turturici non lascia dubbi: “QUESTE BOLLETTE NON DEVONO ESSERE ASSOLUTAMENTE PAGATE”. Quindi, possiamo stare tranquilli, ce lo ha detto lui e garantisce lui per noi. Per maggiore chiarezza, ecco la trascrizione dell’intervista:

D: Sindaco, slitta ancora il confronto con Girgenti Acque, il responsabile dovrebbe arrivare domani in città, lei che situazione prospetterà in ordine alle bollette ma anche in ordine al servizio che viene reso alla città?

Risposta : Per quanto riguarda il discorso delle bollette, noi prospetteremo quello che già abbiamo prospettato per iscritto e cioè il fatto che non è possibile che il cittadino paghi il canone di depurazione. Quindi loro le bollette le devono rettificare.
Evidentemente questo richiederà anche del tempo, per cui credo che la soluzione più logica sia quella di prorogare la scadenza delle bollette per poi rivederle.
Vorrei anche evidenziare il ruolo dell’ATO Idrico. Il Comune di Sciacca, in tutta questa vicenda, purtroppo, dal punto di vista amministrativo non c’entra assolutamente nulla perché l’appalto della gestione della rete idrica in provincia di Agrigento è stato effettuato dall’ATO Idrico, il quale ATO Idrico funge anche da Authority, quindi da garante. Invito, da questo punto di vista, il Presidente della Provincia che è anche il presidente dell’ATO Idrico a contestare l’operato di Girgenti Acque. Io, pomeriggio, sarò ad Agrigento per affrontare queste questioni, quindi l’ATO Idrico ha anche la possibilità di sanzionare questi comportamenti in quanto garante dei diritti dei cittadini e dei contribuenti. E’ questa la strada che noi porteremo avanti, fermo restando che queste bollette, per come sono state elaborate ed inviate ai cittadini, a nostro giudizio non devono essere assolutamente pagate.

D: Il Comune di Sciacca è soddisfatto del servizio che rende Girgenti Acque ed è possibile che il Comune chieda all’ATO Idrico che si vada verso la rescissione del contratto?

R: Guardi su questo c’è tantissima strumentalizzazione anche di ordine politico. Girgenti Acque non l’ho scelta io. Girgenti acque ha partecipato ad una gara d’appalto e l’ha vinta. Ci sono stati dei ricorsi da parte di noi sindaci, io personalmente ho fatto un ricorso assieme agli altri sulle modalità di affidamento ed in ogni grado di giudizio abbiamo perso, fino ad adesso. Adesso aspettiamo la sentenza del C.G.A, vediamo quello che succede. Oggi Girgenti Acque opera perché ha vinto una regolare gara d’appalto, ed opera non soltanto a Sciacca ma in tutta la provincia di Agrigento, per cui, noi l’unica possibilità che abbiamo come sindaci è quella di contestare il servizio. E’ chiaro però che, se ci sono sindaci che non consegnano le reti idriche a Girgenti Acque, violando quindi la normativa, perché la normativa impone non soltanto in provincia di Agrigento ma in tutta Italia di consegnare le reti idriche al soggetto che ha vinto la gara d’appalto, è chiaro che questi sindaci ci mettono in difficoltà perché nel momento in cui noi andiamo a contestare delle cose a Girgenti Acque, questa ribalta la frittata dicendo: “vedete che l’inadempienza è vostra perché non ci consegnate tutte le reti”.
Io da questo punto di vista vorrei fare anche un appello al presidente della Provincia d’Orsi che è anche il presidente dell’ATO Idrico, affinché, come coordinatore di tutte le realtà locali, affronti con determinazione questa problematica dell’acqua in modo tale che si possa gestire il servizio anche con maggiore serenità da parte della stessa società che deve essere messa nelle condizioni, nelle varie realtà locali, di garantire il servizio. Perchè purtroppo, anche per queste difficoltà di ordine politico, in molti comuni non può operare, e questo si ripercuote, inevitabilmente, nelle altre realtà dove le reti sono state consegnate, che sono realtà che in passato sono state gestite dall’E.A.S e che siamo stati costretti a consegnare le reti a Girgenti Acque perché non avremmo avuto un gestore e sostanzialmente avremmo dovuto chiudere i rubinetti dei cittadini.
Quindi questa è la differenza sostanziale tra quei Comuni che non hanno consegnato le reti e quei comuni che hanno consegnato. Il fatto che noi avevamo la gestione E.A.S , che da un momento all’altro è cessata, è quindi dovendo necessariamente assicurare il servizio ai cittadini abbiamo dovuto, per legge, consegnare le reti a Girgenti Acque.

Le domande di qui sopra prendono spunto dall’ennesima “buca” tirata ieri dall’amministratore delegato di Girgenti Acque, alla nostra amministrazione. Neanche ieri si è tenuta la conferenza di servizi programmata ed è stata rimandata ancora una volta. Per la cronaca, la riunione, infine, si è tenuta oggi e ha visto, finalmente, la presenza del Dott. Giuffrida.
Il risultato è quello che si suole definire un “buco nell’acqua”, tanto per rimanere in tema.
Le bollette scadono domani e si aspetta un proroga, o meglio si spera. Nel frattempo, non si è addivenuti ancora al ritiro delle bollette. Il sindaco, però ci ha detto non pagarle e noi stiamo più tranquilli ma queste, se non si interviene decisamente, prima o poi scadranno definitivamente (nel caso in cui saranno prorogate).

Questi fatture presentano troppi vizi di forma e per noi, non ci sono alternative: vanno ritirate e riformulate correttamente. In data odierna, L’AltraSciacca insieme al Centro Studi De Gasperi e all’associazione SOS Anziani, ha presentato una diffida extragiudiziale alla Procura di Sciacca e di Agrigento nei confronti dell’amministratore della suddetta ditta inadempiente. Domani, 28 Gennaio alle ore 10 presso i locali della Lega Navale – sezione di Sciacca, terremo una conferenza stampa congiunta per illustrare la nostra iniziativa e le nostre considerazioni.

Nell’intervista rilasciata ieri, il nostro sindaco tenta di sollevare dalle responsabilità il Comune di Sciacca. Questo, secondo lui, non ha colpe poiché non ha scelto direttamente “Girgenti Acque” ma lo ha quasi subito (anche se a Maggio si festeggiava quasi il subentro all’EAS). L’appalto è stato affidato dall’ATO Idrico di Agrigento dopo una discutibile gara. Dando uno sguardo al CdA dell’ATO Idrico scopriamo che è composto dai rappresentanti dei Comuni di Agrigento, Favara, Canicattì, Porto Empedocle, Casteltermini, Cammarata, Castrofilippo, Caltabellotta, Santa Margherita Belice e Sciacca. Quindi Sciacca, nella persona del nostro sindaco, è parte integrante del CDA dell’ATO Idrico. Quello stesso ATO idrico, responsabile, secondo il sindaco, di tutta questa situazione. Quindi, i cittadini saccensi non hanno sbagliato rivolgendosi a lui. E’ membro del CdA dell’ATO Idrico piuttosto che Sindaco del Comune di Sciacca.

Ci sentiamo però di dissentire dal suo invito rivolto ai “sindaci ribelli” a consegnare le reti. A Sciacca l’errore è stato fatto e abbiamo avuto un saggio di questa impresentabile gestione. Negli altri Comuni, prendendo atto la nostra esperienza, si stanno guardando bene dal commettere lo stesso errore. Ma c’è tempo per rimediare. Deve essere l’ATO Idrico a rescindere il contratto? Che il nostro sindaco, membro del CdA e rappresentante dell’ATO Idrico a Sciacca faccia la sua parte, prima che venga approvato il regolamento e ci vengano presentate, come da noi previsto e ribadito più volte, bollette raddoppiate o triplicate. Quando questo accadrà, di chi sarà la colpa?

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