Apprendiamo con piacere che il fermento cittadino contro la privatizzazione dell’acqua in provincia e nella nostra Sciacca assume maggiore consistenza e siamo lieti di aggiungere un ulteriore tassello proveniente da alcuni consiglieri comunali di opposizione che hanno espresso la loro intenzione di sostenere la campagna per una consultazione referendaria in città sull’argomento. Ecco il COMUNICATO STAMPA (datato 30-01-2009):
Essendo ormai assodato che è fallita questa privatizzazione dell’acqua che ha comportato un peggioramento del servizio ed un notevole incremento del suo costo che nell’arco di qualche anno arriverà a circa 2 euro mc.
Considerato che a nostro modo di vedere l’acqua in quanto bene assoluto ed indispensabile per la vita deve essere gestita in modo razionale e solidale senza diventare elemento di speculazione e business.
I sottoscritti consiglieri comunali Vito Bono, Gianfranco Vecchio, Paolo Mandracchia, Fabio Leonte, Grisafi Maurizio comunicano di avere intrapreso tutte le iniziative idonee all’indizione di un referendum consultivo ex art. 57 dello statuto comunale al fine di consentire ai cittadini di pronunziarsi democraticamente su una problematica che li tocca direttamente.