IL 20 FEBBRAIO ANCHE SCIACCA CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE?


Come anticipato, il sindaco di Palma di Montechiaro, Rosario Gallo, ha scritto a tutti i colleghi della provincia, ai Presidenti dei Consigli Comunali e ai Capigruppo consilari, a nome del Comitato dei sindaci della provincia di Agrigento contrari alla privatizzazione del S.I.I., proponendo loro di effettuare, il prossimo 20 febbraio, la riunione contemporanea di tutti i consigli comunali della provincia contro la privatizzazione del servizio idrico e per la risoluzione del contratto con Girgenti Acque s.p.a., adottando l’apposito schema di deliberazione predisposto adattato alle necessità di ogni civico consesso (visionabile CLICCANDO QUI).

Ecco l’intervista, rilasciata oggi da Rosario Gallo…

…che abbiamo trascritto:
“Per la gestione normale di quel contratto, i dirigenti dell’ATO Idrico avrebbero dovuto già rivolgere contestazioni a termine di contratto a Girgenti Acque e già ci dovrebbe essere la procedura avviata per la rescissione del contratto. D’altra parte noi confidiamo anche nell’iniziativa che è in piedi innanzi ai giudici amministrativi, innanzi al CGA.

Noi vogliamo togliere di mezzo, diciamo, questo contratto e poi puntiamo in alto perché una delle richieste che facciamo e che indichiamo ai Consigli Comunali a discuterne il 20 (e poi faremo un manifestazione provinciale il 28 ad Agrigento) è quella di presentare un disegno di legge di iniziativa popolare, promosso dai Comuni della provincia di Agrigento, con tutti gli altri Comuni (perché stiamo prendendo contatto con tutti i sindaci siciliani). Un disegno di legge di iniziativa popolare per modificare la legislazione regionale in materia. Per fare quello che ha fatto il sindaco di Parigi, che aveva la gestione privata ed è tornato alla gestione pubblica. Quello che hanno fatto la settimana scorsa i Comuni e la Regione della Lombardia. Perché 150 Comuni in Lombardia hanno ottenuto una legge dall’Assemblea del Consiglio Regionale della Lombardia con la quale si è ritornati alla gestione pubblica e noi vogliamo fare come loro, sostanzialmente, perché riteniamo che l’acqua, bene fondamentale per la vita, per l’economia, per l’equilibrio della natura non può diventare una merce messa a disposizione per di più, come avviene in provincia di Agrigento, di imprenditori incapaci che ovunque hanno portato disservizi vergognosi e inaccettabili”.

Nel frattempo, registriamo le reazioni dei consiglieri comunali di Sciacca di opposizione e maggioranza:

In linea di massima, tutto lascia ben sperare che finalmente anche Sciacca svolga un ruolo importante nella vicenda. Non rimane che attendere il 20 Febbraio e poi andare tutti insieme alla grande manifestazione provinciale che si terrà il prossimo 28 febbraio ad Agrigento.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.