Dobbiamo proprio ammetterlo. Eravamo scettici sul buon esito di un consiglio comunale a Sciacca per il 20 di Febbraio, giorno fissato per la convocazione, in contemporanea con la maggioranza dei civici consessi della provincia di Agrigento. Eravamo titubanti, visti i trascorsi, sulla possibilità che anche Sciacca decidesse di aderire a questa importante iniziativa, e poi che si raggiungesse il numero legale per quella seduta, e non pensavamo minimamente che l’assemblea cittadina potesse deliberare favorevolmente, soprattutto nella maniera a cui abbiamo assistito tutti, la proposta di iniziativa popolare. Ci sbagliavamo e siamo stati piacevolmente smentiti. Finalmente Sciacca cambia rotta, Sciacca acquista un importante ruolo di primo piano anche sulla vertenza Acqua e ne siamo davvero entusiasti.
Negli scorsi giorni avevamo parlato di un GRAN CONSIGLIO DI BIVONA, un consiglio comunale aperto che aveva visto una partecipazione massiccia di Sindaci, rappresentanti delle istituzioni, associazioni e cittadini. Tutti unanimemente a favore di un ritorno all’acqua pubblica. In quell’occasione avevamo registrato una folta delegazione saccense, segno che qualcosa stava finalmente cambiando. Qualche giorno prima, ammirando la compattezza dei consiglieri comunali del vicino comune di Menfi, che accogliendo le istanze dei cittadini, ribadivano il proprio NO alla privatizzazione delle risorse idriche e alla consegna degli impianti al gestore privato, con un pizzico di invidia avevamo chiesto al nostro civico consesso di fare altrettanto. I tempi non erano ancora maturi e nel frattempo, la volontà popolare si faceva sentire nei paesi vicini, anche i referendum sull’acqua confermavano un deciso NO all’attuale fallimentare gestione dell’acqua.
Sciacca finalmente si risveglia. A Sciacca viene accolto il nostro appello. A Sciacca viene accolta la proposta del sindaco di Palma di Montechiaro Rosario Gallo, che a nome di tutti i sindaci contrari alla privatizzazione dell’acqua nella provincia di Agrigento, chiedeva di convocare tanti consigli comunali, in contemporanea, lo stesso giorno e pressappoco alla stessa ora, in tutti i 43 comuni della provincia. Non sappiamo se altrove l’iniziativa è stata abbracciata ma Sciacca ha risposto alla grande!
Ieri, 20 febbraio 200, si è svolto (anche alla nostra presenza – abbiamo scelto, infatti, di presenziare a questo importante evento) un Consiglio comunale straordinario (doppio senso) nel nostro Comune. Quello che vogliamo definire anche stavolta: un GRAN CONSIGLIO. Folta la partecipazione dei consiglieri comunali, come difficilmente registrato negli ultimi tempi, segno, anche questo, che la questione risulta essere veramente sentita. Presenti anche l’assessore ai servizi a rete Avv. Gianluca Guardino e il sindaco Dott. Mario Turturici. L’assemblea è stata presieduta dal Dott. Vito Bono, in sostituzione degli assenti Avv. Fabrizio Di Paola e Avv. Ignazio Messina.
Tutti ieri, ma proprio tutti, erano concordi sull’argomento e noi auspicavamo da tempo questa inversione di tendenza a favore della nostra cittadinanza. Tutti uniti, consiglieri e amministratori, nel confermare quel, tanto da noi bramato, NO a questa e ad altre gestioni private dei servizi idrici. Sciacca, approvando all’unanimità la delibera all’OdG (clicca qui per visionarla) entra di diritto nell’Olimpo della protesta a favore di un ritorno all’acqua pubblica, anche se c’è e rimane molto, moltissimo, ancora da lavorare. Ma questo risultato è per noi, oggi, motivo di grande orgoglio e soddisfazione.
Il Consiglio Comunale di Sciacca ha, quindi, deciso di:
– chiedere al Presidente dell’ATO l’immediata convocazione dell’assemblea dei Sindaci (nel frattempo il Presidente dell’ATO, Dott, Eugenio D’orsi, ha già provveduto) perché siano avviate le procedure per la rescissione o risoluzione della Convenzione di gestione del S.i.i. del Consorzio di ambito territoriale ottimale di Agrigento (Rep. n. 29374 del 7.11.2007), stipulata con Girgenti Acque s.p.a, per la insussistenza di capacità tecnico-finanziaria in capo alla società, presupposto per l’assunzione del servizio, e perché si sono manifestate ripetute e sistematiche violazioni delle norme contrattuali, con i ripetuti, diffusi, acclarati disservizi nella gestione del servizio affidato.
– Chiedere al Presidente dell’ATO di sospendere e non dare corso ad ulteriori consegne di impianti a Girgenti Acque s.p.a, per scongiurare il ripetersi in altri Comuni, in atto gestiti direttamente dall’ente locale, dei gravissimi disservizi già manifestatisi in tutte le realtà nelle quali la predetta società ha ricevuto la consegna della gestione.
– Avviare le procedure per l’integrazione o la modifica dello Statuto comunale al fine di affermare che la gestione dei servizi idrici non è da annoverare tra le attività che hanno rilevanza economica ai sensi del testo unico degli enti locali.
– Aderire all’iniziativa promossa dal Comitato dei sindaci della provincia di Agrigento contrari alla privatizzazione della gestione del servizio idrico integrato per promuovere, con il concorso più ampio di altri comuni siciliani, un disegno di legge di iniziativa popolare, da presentare all’ARS ai sensi della L.R. n. 1/2005, per ripubblicizzare la gestione dell’acqua e restituire agli enti locali poteri e funzioni in materia, sostenendo anche la campagna per la raccolta delle firme.
– Chiedere al Presidente della Provincia regionale di indire un referendum consultivo provinciale, ai sensi dell’art. 73, c. 2, dello Statuto della Provincia, per svolgere ampia consultazione tra tutti i cittadini della provincia, in merito alla gestione pubblica o privata del s.i.i.
– Aderire alla petizione popolare che sarà svolta, nel mese di marzo, in tutti i Comuni della provincia, per sostenere le superiori richieste, promuovendo anche in questo Comune la più ampia partecipazione e sottoscrizione da parte dei cittadini della petizione medesima.
– Aderire e partecipare alla manifestazione che avrà luogo il prossimo 28 febbraio ad Agrigento, invitando la popolazione tutta a partecipare con le proprie rappresentanze politiche, sociali, religiose, culturali, associative, perché diventi sempre più forte la protesta per ottenere che l’acqua, bene primario per la vita, la salute, l’equilibrio naturale, l’economia, sia sottratta a qualsiasi logica di mercato e di profitto e sia mantenuta nella gestione pubblica, seppure sottratta alle logiche clientelari e di potere che purtroppo hanno spesso caratterizzato la gestione pubblica medesima.
Un grandissimo primo obiettivo raggiunto per il quale ringraziamo sentitamente, anche a nome dei cittadini saccensi che rappresentiamo, tutti i coloro che erano presenti nella seduta di ieri:
– I consiglieri comunali di maggioranza e opposizione per aver finalmente dimostrato che sulle questioni che riguardano la nostra cittadinanza non bisogna far prevalere colorazioni e beghe politiche bensì la stessa volontà, dimostrata ieri, di perseguire l’obiettivo “Bene comune” e l’acqua è il bene comune per eccellenza, il bene di cui nessuno può essere privato. Bravi tutti!
– I presenti al dibattito che hanno voluto evidenziare il lavoro svolto dalla nostra associazione sul campo dell’informazione, del supporto alle istituzioni e della protesta per la tutela di uno dei diritti primari dei nostri cittadini e dei cittadini del mondo. Ci è stato tributato questo importante compenso, il giusto corrispettivo che sempre auspichiamo per il nostro lavoro di volontari di promozione sociale, e ne siamo veramente grati a tutti. Grazie!
– Il nostro sindaco che ha assunto l’oneroso impegno di rappresentare le ormai conclamate volontà della Città di Sciacca alle prossime convocazioni all’ATO Idrico. La prima occasione per ribadirle sarà il 24 p.v., data in cui si discuterà se esistono i termini per il completamento dell’affidamento del S.I.I. alla Girgenti Acque SpA. E il nostro primo cittadino ha assicurato pubblicamente che sarà tra sindaci che voteranno NO all’attuale gestione. Un grazie anticipato a nome di tutti i saccensi!
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