CARTA DI BELÉM – Acqua come diritto universale e bene pubblico


Si è concluso da circa tre settimane una nuova edizione del Forum Sociale Mondiale, tenutosi quest’anno a Belèm, nel cuore dell’Amazzonia e che ha visto la partecipazione di oltre 100.000 persone provenienti da tutto il mondo.

La società civile organizzata, movimenti sociali, popoli indigeni, ong, sindacati e gruppi religiosi provenienti da più di 150 paesi di tutti i continenti si sono incontrati per celebrare la nona edizione del più importante appuntamento altermondialista che ritorna in Brasile dopo tre anni. Tra i principali temi trattati: la crisi economica mondiale, i cambiamenti climatici e le alternative al modello di sviluppo. il consiglio internazionale del fsm ha deciso di celebrare il forum in amazzonia riconoscendo il ruolo strategico che la regione ha per tutta l’umanità.

L’argomento acqua è stato, ovviamente, al centro dell’attenzione e a testimoniarlo è il Consiglio Nazionale delle Chiese Cristiane e la Conferenza Nazionale dei vescovi del Brasile presenti a Belèm per il Forum Ecumenico delle Acque. Il documento (SCARICABILE QUI) è stato tradotto da Antonio Lupo del Comitato Acqua Pubblica della Provincia Genova e ve lo proponiamo integralmente:

“Lo Spirito del Signore sta sopra le acque” (Gn 1,2)

Interpellati dal Forum Social Mundial che ci sfida alla costruzione di “un altro mondo possibile”, le Chiese Cristiane sono coscienti della propria responsabilità per la formazione di nuovi soggetti ecclesiali e sociali che contribuiscano alla sua costruzione.

Per questa ragione ci siamo riuniti a Belém-PA, nel Forum Ecumenico delle Acque, il 26 gennaio 2009.

Le realtà ecclesiali e i movimenti sociali impegnati nella difesa dell’Acqua come diritto fondamentale della vita, vogliono condividere con tutti, gruppi e comunità, le nostre proposte di azione unitaria.

Che ci sia un impegno effettivo di tutte le comunità nella conoscenza, divulgazione e appoggio alla Dichiarazione Ecumenica delle Acque;

Che siano formate delle Reti Ecumeniche delle Acque in tutte le comunità coll’obiettivo di promuovere l’educazione di base e la difesa delle acque;

Che nell’ambito internazionale le Chiese Cristiane e i movimenti sociali si impegnino nella promozione del diritto all’acqua e ai servizi igienici per tutti;

Appoggiamo la gestione partecipativa e solidale delle risorse idriche transfrontaliere:

Manifestiamo la nostra preoccupazione per la costruzione del complesso idroelettrico sul Rio Madeira, a Porto Velho-RO, pe le sue conseguenze per l’ambiente e le popolazioni rivierasche;

Che sia articolata e efficace il cambiamento nella legislazione brasiliana riguardo alle acque minerali, che si cessi di trattarle come minerale sotto la tutela del DNPM (Dipartimento Nazionale di Produzione Minerale) e venga trattata come risorsa idrica speciale.

Che tutte le comunità cristiane e i movimenti sociali popolari registrino le proprie esperienze e pratiche in difesa dell’acqua e le mandino al CONIC e alla CNBB, al Relatore Indipende dell’ONU per l’Acqua, per contribuire alla costruzione di uma convenzione internazionale del Diritto Umano all’Acqua;

Ci congratuliamo com il popolo boliviano che ha approvato, nella Parte 4, Títolo 2, Capítolo 5º della sua Costituzione, la protezione dell’acqua come diritto fondamentale della vita;

Invitiamo tutti i paesi del mondo a inserire anch’essi nella loro legislazione il diritto all’Acqua come diritto universale e bene pubblico.

Solidali com tutto il creato che geme aspettando la sua redenzione e il manifestarsi dei figli di Dio, sottoscriviamo questo documento che troverà eco in tutti i cuori di quelli che amano la vita.

Belém 26 gennaio 2009.

CONIC – Consiglio Nazionale delle Chiese Cristiane
CNBB – Conferenza Nazionale dei vescovi del Brasile

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.