In questi giorni abbiamo ricevuto diverse email, che puntavano l’attenzione sui bandi PON.
Per chi non lo sapesse, si tratta, fra l’altro, di corsi che vengono effettuati all’interno delle scuole che servono a formare i ragazzi su argomenti specifici che normalmente non vengono approfonditi durante l’anno scolastico quali: informatica, eduzazione civica, lingue etc.
I docenti che tengono un corso PON possono essere interni alla scuola o esterni. La possibilità di avere docenti esterni all’ambito scolastico permette di tamponare, in molti casi, ad una delle carenze tipiche del nostro sistema scolastico, ovvero la mancanza di legami con la società civile e con il mondo del lavoro.
Ogni scuola, in base alle proprie esigenze, propone programmi e stila una lista di requisiti minimi che i docenti devono avere per poter accedere a questi corsi. La selezione avviene attraverso i Bandi, a cui possono partecipare tutte le persone in possesso dei requisiti specifici richiesti dallo stesso (laurea, master, esperienza di insegnamento, etc.)
Questi ultimi sono l’oggetto delle segnalazioni pervenuteci. Abbiamo controllato alcuni bandi ed ecco cosa abbiamo scoperto:
“il tempo massimo intercorrente tra la pubblicazione del bando e la scadenza della stesso, nel caso più favorevole, è stato di soli 8 giorni, ma non sono mancati casi di appena 4/5 giorni”
Un tempo così ridotto, unito al fatto che in alcuni bandi è scritto specificatamente che nell’invio della domanda non fa fede il timbro postale, di fatto riduce al minimo le possibilità di partecipazione a una parte di potenziali concorrenti. Vi è, inoltre, una evenienza che consideriamo una piccola contraddizione: alcune scuole, pur avendo previsto una durata del bando di soli 5/7 gg, fanno, addirittura, pubblicità dello stesso in televisione. Quindi, da un lato si cerca di diffondere in maniera capillare il bando, attraverso le reti televisive ma dall’altro, lo stesso Istituto prevede una finestra di soli 5/7 giorni in cui presentare il bando.
Siamo certi che le scadenze inserite all’interno dei bandi PON rispettano senz’altro la normativa ma ci permettiamo di suggerire alla Scuole che decidessero di pubblicarne altri, di prevedere un maggior intervallo di tempo dalla data di pubblicazione alla data di scadenza (es. 15 gg), requisito che assicurerebbe una maggiore partecipazione di possibili concorrenti e una scelta più ampia tra le richieste pervenute.