Volevamo proporvi un’altra perla di saggezza del maestro Eduardo De Filippo. L’espressione napoletana “E’ COSA ‘E NIENTE“, contenuta nel brano appena visto, diventa quasi “internazionale” se rapportata a tutte le realtà cittadine del sud Italia, la nostra Sciacca compresa. Dalle nostre parti, siamo disposti ad accettare supinamente il decorso degli eventi, causali più che casuali, senza batter ciglio, trincerandoci dietro affermazioni assimilabili all’eduardiano “E’ COSA ‘E NIENTE“, legittimando così ciò che, da ogni altra parte, rappresenta malcostume, il malaffare, la malapolitica o soltanto la cattiva gestione dei beni pubblici.
Quante volte, noi saccensi, abbiamo detto: E’ COSA ‘E NIENTE?
– Le Terme allo sfascio, funzionano poco, male o nulla? E’ cosa ‘e niente;
– La strada del Cansalamone, impraticabile a soli 15 giorni dall’inaugurazione? E’ cosa ‘e niente;
– Le vie e le strade cittadine piene di buche ed impercorribili dalle normali auto? E cosa ‘e niente;
– Il piano Regolatore deve essere ancora presentato alla città, dopo 5 lunghi anni? E’ cosa ‘e niente;
– Il Teatro Samonà, in procinto (da quasi tre anni) d’essere completato ma i lavori non iniziano mai? E’ cosa ‘e niente;
– Insediamenti turistici fatti e concordati a nostra insaputa? E’ cosa ‘e niente;
– La villa comunale ancora in pessime condizioni da 5 lunghi anni? E’ cosa ‘e niente;
– Siamo una città turistica a “tempo determinato”? E’ cosa ‘e niente;
– L’acqua la regaliamo senza combattere ? E’ cosa ‘e niente;
– L’Ospedale non ha più infermieri sufficienti a garantire assistenza? E’ cosa ‘e niente;
E vogliamo fermare qui una lunga interminabile lista di fatti o eventi che, laddove resiste la naturale capacità d’indignarsi, farebbe scendere in piazza la gente ma che riesce a suscitare, in noi saccensi, timide reazioni tendenti al nulla o poco più.
Cara Sciacca, non preoccuparti, quindi, se domattina risvegli il tuo torpore e guardandoti intorno ti accorgi che tante promesse sono state disattese, che l’occasione di sviluppo Turistico si è trasformata in una solenne “burla”, che sulle scelte veramente importanti non abbiamo mai contato nulla; che sull’acqua pagata a peso d’oro, forse, la città doveva mobilitarsi di più…
E’ COSA ‘E NIENTE