Il 5 Marzo ad Agrigento si è tenuta una conferenza stampa di Giuseppe Giuffrida, amministratore delegato di Girgenti Acque SpA. Eccone il resoconto da un articolo pubblicato da Franco Iacch su Agrigento Flash:
Conferenza Girgenti Acque: Le novità su Sciacca
Cronaca – Sciacca — 05 Marzo 2009 15:13
Conferenza stampa, questa mattina, ad Agrigento, dell’amministratore delegato di Girgenti Acque, Giuseppe Giuffrida, sul lavoro svolto dalla società idrica in questi mesi. Le bollette verranno ritirate – ha chiarito Giuffrida – e verranno riemesse senza i canoni di depurazione. Chi ha già pagato verrà rimborsato in sede di conguaglio o potrà mettersi in contatto con l’ ufficio della Girgenti Acque per concordare un incontro nel quale verrà restituito quanto dovuto. Per la città di Sciacca – continua Giuffrida – gli interventi di manutenzione continuano, ma siamo comunque ancora all’abc. La nostra gestione è subentrata a quella, chiamiamola approssimativa, effettuata dall’Eas in 50 anni di attività. L’ amministratore delegato della società idrica si toglie pure qualche sassolino dalla scarpa contro l’ assessore ai servizi a rete del comune saccense, Gianluca Guardino, che ha presentato, alcune settimane fa, un esposto alla procura della repubblica di Sciacca. Se l’ esposto di Guardino – dice Giuffrida – risolverà la questione idrica, ben venga, ma secondo me non si risolvono così i problemi. Avrà agito secondo sua coscienza e per dare una risposta agli elettori, ma nessuno mi ha arrestato perché la mia condotta come quella della società è ineccepibile. Non possiamo essere attaccati.
Giuffrida, poi, promette che un ufficio a Sciacca verrà aperto entro e non oltre la prima settimana del prossimo mese di aprile, ma ammette i problemi burocratici avvenuti con l’ ufficio dell’Eas di Sciacca che lavorava per conto della Girgenti Acque. E’ stato uno sbaglio affidare questo servizio all’Eas – continua Giuffrida – per fortuna la convenzione con il vecchio gestore si è conclusa e procederemo ad aprire un nostro ufficio nella cittadina termale. Incalzato sulla questione dei comuni contrari alla privatizzazione dell’acqua, Giuffrida ha affermato che chi è contrario mira a mantenere lo status quo che non è, però, in grado di gestire la rete idrica in provincia di Agrigento. In molti non conoscono la legge e fanno solo politica. Una riunione che, inevitabilmente, susciterà molte reazioni già nelle prossime ore.
Ed ecco la risposta congiunta de L’ALTRASCIACCA con l’associazione CENTRO STUDI DE GASPERI:
L’Associazione Centro di studi e di cultura politica Alcide De Gasperi e l’Associazione di promozione sociale l’AltraSciacca, con il presente comunicato congiunto prendono atto dell’annuncio da parte del rappresentante legale della Girgenti acque S.p.a che le illegittime bollette inviate ai cittadini di Sciacca da Girgenti acque S.p.A, contenenti i canoni di depurazione non dovuti, saranno annullate e riemesse senza i detti canoni.
Nell’esprimere moderata soddisfazione per il positivo risultato delle nostre battaglie, dobbiamo evidenziare che in assenza della previa determinazione della tariffa idrica e dell’indicazione precisa nelle bollette inviate ai cittadini del quantitativo di acqua erogato, la Girgenti acque non può allo stato chiedere alcun corrispettivo ai cittadini, perchè la richiesta del corrispettivo presuppone la determinazione per regolamento del prezzo unitario per metro cubo dell’acqua erogata, e la quantità complessiva d’acqua erogata.
In relazione al quantitativo d’acqua erogato ai cittadini, si fa notare che a causa delle interruzioni frequenti del servizio di erogazione, i cittadini di Sciacca con grave disagio e notevoli costi hanno fatto e tuttora fanno spesso ricorso all’acquisto privato dell’acqua, mediante autobotti, in assenza di un Piano di gestione da parte della Girgenti acque delle interruzioni del servizio, in violazione da parte del Gestore del servizio di quanto previsto dall’art. 29 della Convenzione Ato idrico-Girgenti acque che prevede sia il Gestore del servizio a provvedere alla fornitura sostitutiva di un quantitativo minimo d’acqua in caso di interruzione del servizio.
In conclusione si evidenzia che, stante il conclamato e persistente inadempimento della Girgenti acque S.p.A. ai suoi obblighi di servizio nei confronti dei cittadini di Sciacca e di tutta la provincia di Agrigento, come dalla stessa Girgenti acque ammesso, si ritiene opportuno che prima ancora che la Girgenti acque torni a chiedere pagamenti ai cittadini di Sciacca, ed ai cittadini di altri comuni della provincia di Agrigento, l’assemblea dell’ATO idrico, tenuto anche conto delle proteste di tutti i sindaci di quei comuni che non hanno neppure consegnato le reti a Girgenti acque, si pronunci sulle istanze di risoluzione del contratto che ormai provengono dalla quasi totalità dei consigli comunali dei comuni interessati dal servizio.
Auspichiamo che l’assemblea dell’ATO idrico si pronunci per la risoluzione immediata del contratto.