E’ trascorsa la prima settimana dall’inizio della petizione popolare per l’acqua pubblica a Sciacca. Ne approfittiamo di questo virtuale “giro di boa” per redigere i primi bilanci di questa iniziativa, condivisa, senza ombra di dubbio, dalla maggioranza della popolazione saccense. Le 2500 firme raccolte in circa 8 giorni parlano infatti chiaro, anzi chiarissimo. E tutta la gente accorsa al banchetto predisposto al mercatino di San Michele, sabato scorso, ce lo ha confermato.
Sciacca non era mai stata interpellata sull’argomento. La popolazione, per la prima volta, grazie a questa sottoscrizione, può finalmente esprimere la propria opinione e, nella fattispecie, la propria contrarietà alla privatizzazione di un bene indispensabile per l’esistenza umana, quale l’acqua. E avrà ancora diverse settimane per farlo. La petizione durerà a lungo, il tempo necessario per permettere a tutti coloro che la pensano come noi, di mettere una firma per chiedere un ritorno all’acqua pubblica. Una gestione affidata ad enti di diritto pubblico e non alle SpA che intendono ricavarci profitto.
In questi giorni, alcuni saccensi (fortunatamente pochi), rifiutandosi di firmare, si sono detti favorevole ai privati, alla privatizzazione, all’acqua privatizzata. A questi vogliamo rispondere. E’ pensiero diffuso che i privati possano garantire, a differenza del pubblico, efficienza ed economicità. Ma qui stiamo parlando di beni essenziali di prima necessità, non stiamo parlando di trasporti, energia o quant’altro. L’esempio lampante di come i privati gestiscono un servizio pubblico essenziale è sotto gli occhi di tutti. L’efficienza non risulta essere presente nel vocabolario di Girgenti Acque SpA e l’economicità non può certo garantircela, visto che dovrà pure guadagnarci (e sappiamo che gli allacci alla rete idrica li fanno già pagare 4-5 volte più cari del tariffario EAS e che l’acqua cominceremo presto a pagarla il doppio o forse anche di più). Pensiamo, dunque, che si possa privatizzare tutto ma non l’acqua, l’aria o quanto necessario alla nostra salute, alla nostra sopravvivenza. Tutti devono avere accesso all’acqua e nessuno, un bel giorno, deve esserne privato poiché non può più permettersela. Chi difende la privatizzazione dell’acqua si assuma quindi, oggi, davanti a tutti, la responsabilità e gli oneri di chi l’acqua non potrà, presto, pagarla più! Se, ovviamente, non si torna indietro.
Il dibattito su come gli enti pubblici preposti, i Comuni in particolare, dovrebbero gestire il servizio idrico, se la proposta di legge di iniziativa popolare del Coordinamento degli Enti locali che punta alla gestione diretta, dovesse a breve pervenire all’ARS, essere discussa e successivamente approvata, lo rimandiamo al verificarsi di tali lieti eventi. Il nostro Comune, per bocca dell’attuale giunta, ci ha fatto sapere che non sarebbe in grado di garantire, sull’acqua, criteri di efficienza ed economicità o più semplicemente gestire la distribuzione. Noi che non vogliamo pensare che i nostri amministratori siano meno capaci di quelli del vicino Comune di Menfi che, da diversi anni, garantisce un servizio pubblico, a tal riguardo, efficiente ed economico, ci rivolgeremo a questi ultimi affinché ci illustrino e spieghino ai nostri amministratori come l’acqua possa e debba rimanere pubblica. A tempo debito, chiederemo tavoli tecnici, confronti e avanzeremo le nostre proposte. Nel frattempo proseguiamo la consultazione dei nostri cittadini sull’argomento Acqua.
Il Comitato “Sciacca per l’Acqua”, prosegue spedito il suo cammino, forte della presenza di numerose realtà saccensi, senz’altro statutariamente eterogenee ma omogenee sulla questione acqua. Non importa chi sei o cosa pensi, l’importante è che sull’argomento acqua credi, come noi, che debba ritornare pubblica. E l’invito a far parte del Comitato è ancora rivolto a tutti, indistintamente.
Attualmente, ne fanno parte, oltre a numerosi cittadini, le seguenti associazioni/enti:
– Associazione di promozione sociale L’ALTRASCIACCA
– Comitato di Quartiere Perriera “Antonio Ritacco”
– Associazione culturale SciaccArte
– Associazione” Sciacca Città Comune”
– Cittadinanzattiva/TdM
– Associazione Centro Storico
– Associazione Ceramisti
– U.C.I. Unione coltivatori italiani (sez. Sciacca)
– U.P.O. Unione produttori olivicoli (sez. Sciacca)
– Patronato C.L.A.I.
– Patronato A.C.L.I.
e i partiti politici:
– Partito Democratico
– Italia dei Valori
– I Verdi
Vogliamo sollecitare questi ultimi ad invitare i propri elettori verso la sottoscrizione di questa petizione e, al contempo, spingere tutte le altre forze politiche, che non figurano oggi in questo Comitato, ad abbracciare presto questa causa comune. Il prossimo sindaco di Sciacca non potrà ignorare la volontà della popolazione saccense sulla questione acqua. Dovrà battersi affinché questa ritorni pubblica e dovrà essere in prima linea, coi fatti e non con le parole, nella difesa delle risorse idriche della propria città. Riteniamo che il punto chiave di ogni programma politico per le prossime amministrative non potrà prescindere dall’argomento acqua. Per questo insistiamo ed insisteremo affinché tutti i partiti politici aderiscano a questo Comitato. Lo consideriamo un impegno per il nostro futuro e per il futuro della nostra città.
Estendiamo infine, un doveroso ringraziamento, a conclusione di questo primo bilancio, a tutti coloro che, in questi giorni, si stanno adoperando nella raccolta delle firme in tutto il territorio saccense, in particolare:
– ai soci, volontari, dell’associazione di promozione sociale L’ALTRASCIACCA;
– al Comitato di Quartiere Perriera “Antonio Ritacco” che si sta occupando della diffusione della sottoscrizione in quella popolosa zona della nostra città;
– all’Associazione Centro Storico che sta interessando i pubblici esercizi all’interno delle mura cittadine;
– a Cittadinanzattiva/TdM che dal prossimo 2 Aprile comincerà la raccolta all’Ospedale di Sciacca;
– agli oltre 50 esercizi commerciali (clicca qui per visualizzare la lista) che esibiscono il modulo per la petizione ed hanno istituito un punto di raccolta all’interno dei propri locali;
– alle parrocchie, alle comunità religiose, agli amministratori di condominio, ai tanti cittadini che, silenziosamente, stanno contribuendo alla riuscita di questa importante iniziativa della nostra e per la nostra popolazione, assetata, sicuramente, non solo d’acqua.
Saremo nuovamente al mercatino di San Michele sabato 11 Aprile e torneremo in Piazza Angelo Scandaliato nel giorno di Pasqua, il 12 Aprile prossimo. Nel frattempo, sottoscrivete la petizione presso i numerosi punti di raccolta indicati sul sito www.sciaccaperlacqua.eu.