Nel lontano 2004, a Giunta appena insediata, l’Assessore Ignazio Bivona, trovandosi di fronte all’ennesima frana in Contrada San Marco (oggi Via Ulisse) proferiva le fatidiche parole: “basta con gli interventi tampone, che non producono nulla e sprecano risorse finanziarie. Metteremo mano al cuore del problema facendo un intervento RISOLUTIVO e stabile”.
A distanza di cinque anni, al termine del mandato amministrativo, non registriamo gli “interventi risolutivi” promessi ma continuiamo a veder sperperare i soldi dei cittadini, per interventi inutili e transitori.
Ieri mattina, Noi de L’ALTRASCIACCA, sollecitati dai residenti della Contrada San Marco, siamo andati , per l’ennesima volta, a vedere come si presentava la Via Ulisse. Le seguenti immagini ne sono la testimonianza:
– Cartelli divelti;
– strada impraticabile;
– vistosa frana del guardrail;
I cittadini di Capo San Marco, stanchi di un evidente immobilità dell’Amministrazione Comunale ed impossibilitati a raggiungere le proprie residenze (non solo estive) avevano deciso di risolvere il problema mediante un intervento “fai da te”, non tanto per sostituirsi al Comune, ma semplicemente per cercare di transitare con le loro auto su quel tratto divenuto impraticabile.
Il risultato di questo loro impegno non è stato un “bravi”, ma un laconico ed ufficiale “vi assumete le responsabilità civili e penali di questo vostro intervento”. Verrebbe da dire: “Cose da pazzi!!!“. Chi deve intervenire non lo fa e se qualcuno, armato di buona volontà tenta di far qualcosa, viene “minacciato” di sanzioni o chissà cos’altro.
Con la stagione estiva ormai alle porte, non possiamo che auspicarci che il problema venga seriamente preso in considerazione e definitivamente risolto senza il ricorso all’ennesima promessa che non si riesce a mantenere, pensando di stare in una città “a vocazione turistica” che rischia invece di ritrovarsi, così facendo, “a vocazione inconcludistica”.