Il 20 Febbraio scorso avevamo presenziato, plaudendo l’esito della discussione e l’approvazione della delibera da parte di tutti i presenti al Consiglio Comunale di Sciacca. In quell’occasione, per la prima volta, ed in contemporanea con altri 26 Comuni della provincia di Agrigento, Sciacca aveva detto NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA. Ieri sera, 16 Marzo 2009, i nostri consiglieri comunali si sono ripetuti. In maniera compatta ed unanime hanno infatti ribadito gli stessi concetti. Non possiamo che complimentarci nuovamente con loro per questo encomiabile gesto.
I Presidenti dei Consigli Comunali della provincia di Agrigento, negli scorsi giorni, avevano chiesto all’ATO Idrico AG1 di conoscere il Regolamento dell’utenza e la Carta dei Servizi presentati da Girgenti Acque SpA, per portarli all’esame dei rispettivi civici consessi e dare loro l’occasione di esaminarli. Il fine ultimo era quello di avanzare, per tempo, eventuali proposte di modifica ai suddetti documenti (in cui sono presenti i famosi aumenti tariffari che prospettiamo alla nostra cittadinanza fin dall’affidamento a privati delle nostre risorse), prima della loro definitiva approvazione da parte dell’ATO Idrico di Agrigento (speriamo mai).
La seduta di ieri doveva servire a questo. Dibattere su questi documenti e vedere quali modifiche era necessario apportare. I consiglieri comunali saccensi hanno fatto di più. Si sono rifiutati di prenderne visione poichè tale gesto risultava essere contradditorio con la scelta effettuata circa 30 giorni prima. In quella data era stata infatti deliberata la proposta di rescissione del Contratto con Girgenti Acque e l’indirizzo contrario del civico consesso alla privatizzazione del servizio idrico. Come per dire, che leggiamo a fare e discutiamo il Regolamento dell’utenza e la carta dei Servizi redatta da Girgenti Acque se vogliamo tornare alla gestione pubblica? Noi de L’ALTRASCIACCA non possiamo che condividere tale posizione!
Ecco le fasi del dibattito:
Ed ecco la conclusione, con la votazione di una mozione di indirizzo, inoltrata all’ATO Idrico di Agrigento, di cui riportiamo anche la trascrizione della sintesi del Presidente del Consiglio, Avv. Fabrizio di Paola:
“Nel riconfermare quanto già in precedenza deliberato sull’argomento gestione del servizio idrico integrato ritiene opportuno non entrare nel merito sia del regolamento d’utenza che della Carta dei Servizi, posto che ha già manifestato la propria contrarietà alla gestione del servizio idrico integrato così per come oggi viene portato avanti dalla Girgenti Acque e riguardo alla privatizzazione dell’acqua cin quanto bene comune“.