Questo è un argomento che noi de L’ALTRASCIACCA abbiamo trattato più volte. La nostra cittadina si caratterizza, oltre che per la naturale “vocazione turistica” anche per una quasi totale “assenza di controlli”, a dispetto di ordinanze e normative. Una città lasciata spesso, o il più delle volte, al libero arbitrio dei suoi abitanti o dei visitatori, una sorta di anarchia, in qualche modo autorizzata chi amministra la cosa pubblica.
Potremmo fare innumerevoli esempi ma un episodio curioso, verificatosi in questi giorni, rende l’idea di come il mancato rispetto delle regole, e quindi una cattiva abitudine, diventi prima consuetudine e poi la regola stessa.
Ci siamo finti turisti in visita a Sciacca che vogliono fare una fotografia al bellissimo portale di Sant’Agostino. Come ogni giorno, a qualsiasi ora, troviamo però, quest’ultimo, occultato dalle auto in sosta sulla piazza antistante. La nostra foto sarebbe rovinata dalla presenza di queste auto, circa una decina, e quindi desistiamo dal farla. Fermi sulla piazza non possiamo non notare, a questo punto, un DIVIETO DI SOSTA 0-24.
In poche parole, sia di giorno che di notte, non è consentita la sosta.
Ci viene il dubbio. E’ possibile che il cartello non si riferisca alla Piazza ma alla via adiacente. Guardiamo gli analoghi cartelli presenti su quest’ultima e ci ravvediamo.
Scorgiamo un cartello dall’altra parte e ci avviciniamo. Ma è un altro DIVIETO DI SOSTA!! Questo, addirittura, minaccia la RIMOZIONE FORZATA.
Abbiamo così la certezza che sulla piazza antistante il portale della Chiesa di Sant’Agostino non si può sostare. Ma è vero pure che nessuno lo fa rispettare. In pratica, un altro parcheggio abusivo “autorizzato”.
La nota curiosa viene alla fine. Al centro della piazzetta, tra le varie auto in sosta, c’è un terzo DIVIETO DI SOSTA, per così dire: “non c’è due senza tre”. Quest’ultimo recita: IN TUTTA LA PIAZZA – VENERDI’.
E’ veramente difficile giustificare la collocazione di questo terzo cartello, apparentemente inutile, vista la presenza degli altri due. Basterebbe far rispettare quelli, invece di introdurne un terzo. Probabilmente, chi lo ha posizionato sa che la gente è abituata a posteggiare lì, nonostante la presenza di ben due cartelli che vietano palesemente di farlo. Sembra quasi una remora nei confronti di chi, autorizzato da un’assenza di controlli per lunghi periodi dell’anno, potrebbe trovare sul proprio parabrezza una multa per qualcosa che difficilmente riuscirebbe a spiegarsi. Visto che il Venerdì Santo serve la piazza sgombera dalle auto, è bene accertarsi che lo sia veramente. E quasi quasi, dopo le nostre supposizioni, ci sentiamo di suggerire all’ufficio segnaletica la rimozione di quegli inutili cartelli in modo da lasciare liberi tutti, anche psicologicamente, di poter sostare davanti al portale di Sant’Agostino.
E noi turisti, aspetteremo con ansia il prossimo Venerdì Santo per poter scattare la nostra foto.