SENZA VERGOGNA – LA STRADA DELLA VERGOGNA


La Cansalamone-PortoRicostruzione della storia di una vergogna saccense attraverso gli articoli di Franco Iacch su Agrigentoflash.it

24 gennaio 2009 – La strada di collegamento del tratto viario compreso tra via Dante e lo scorrimento veloce Sciacca-Palermo, dopo 25 anni, viene finalmente aperta al traffico. Alla cerimonia di inaugurazione partecipano rappresentanti politici locali, provinciali, regionali, e parlamentari. Insomma, una delle incompiute della città di Sciacca viene finalmente ultimata. Il manto stradale, quel giorno, era in perfette condizioni e nessuno mai avrebbe pensato al dramma dei cedimenti stradali che avrebbero afflitto di li a poche ore la nuova strada. L’amministrazione comunale, per accelerare i tempi, aveva stanziato anche 350 mila euro per completare la strada ed aprirla al traffico.

25 gennaio 2009 – Dopo poche ore dall’inaugurazione si verificano i primi cedimenti del manto stradale.

12 febbraio 2009 – Dopo i continui problemi prende sempre più forza la remota possibilità che il materiale posto sulla strada non fosse di prima qualità: infatti, soltanto l’asfalto nuovo ha ceduto. Quello storico, rimane intatto.

6 Marzo 2009 – Dopo la diffida dell’Amministrazione comunale, l’impresa che ha realizzato i lavori di completamento della strada Cansalamone interverrà per i ripristini nelle parti dell’asfalto che risultano danneggiate. L’Amministrazione comunale ha inoltre chiesto all’Ufficio Tecnico di effettuare tutti gli accertamenti necessari al fine di verificare la bontà dei materiali collocati nel tempo e la regolare esecuzione dei lavori nella strada del Cansalamone.

10 Marzo 2009 – Il Viadotto Cansalamone, a poco più di un mese e mezzo dal taglio del nastro è tornato ad essere un cantiere. L’arrivo del bel tempo ha permesso alla ditta che ha eseguito i lavori di completamento dell’opera di tornare sul posto per ripristinare i tratti di asfalto già danneggiati. L’arteria, a causa dei lavori, è aperta al traffico veicolare solo in direzione statale 115.

16 Marzo 2009 – La strada è percorribile soltanto in direzione 115, ma resta, comunque, pericolosa per i continui cambi di marcia che bisogna effettuare per evitare le buche. L’asfalto, in molte zone è stato sondato proprio per verificare la natura del danno. Aspettiamo l’esito per mercoledì prossimo (18-03-09 ndr), dice l’assessore ai lavori pubblici Ignazio Bivona, ma è chiaro che, in alcune zone, il problema riguarda l’instabilità del sottosuolo. Gli esami effettuati stabiliranno se c’è anche un problema di qualità dell’asfalto posto. Probabilmente entro la fine della settimana i lavori di ripristino inizieranno, ma ogni volta che cede un pezzo di asfalto, il pensiero va ai 350 mila euro stanziati dall’amministrazione comunale per aprire la strada che andrebbe chiusa fino a data da destinarsi.

26 Marzo 2009 – “Ieri abbiamo effettuato con la ditta che ha curato i lavori sulla Cansalamone-Porto, un sopralluogo sulla strada e abbiamo ottenuto l’impegno che, la prossima settimana, inizieranno i lavori di rifacimento nei tratti dove l’asfalto è ceduto“. Queste le parole dell’assessore ai lavori pubblici del comune di Sciacca, Ignazio Bivona. Intanto, si aspetta, ancora, l’esito degli esami effettuati sul manto stradale. Il problema è quello di scoprire la causa di questi cedimenti: instabilità del sottosuolo o materiali scadenti posti. Il responso lo sapremo soltanto la prossima settimana (è infatti la settimana del primo aprile ndr) – continua Bivona – ma in questa storia siamo andati fino in fondo. La strada, intanto, si presenta sempre nel solito modo: in uscita, verso la statale 115, la strada è percorribile, ma con molta attenzione. In entrata verso Sciacca, invece, la strada è in uno stato, per così dire precario. Ma anche sulla praticabilità dell’unico senso di marcia, ci sono dei problemi: infatti, alcuni cittadini, si lamentano per la pericolosità del senso di marcia aperto. L’amministrazione non ha riscontrato nessuna situazione di pericolo – rassicura Bivona – la strada resta aperta (anche per la frana di Via Amendola è stata fatta la stessa affermazione ndr). E’ anche vero, però, che la strada non è illuminata e che il senso di marcia, chiamiamolo sano (ma sempre anche lui influenzato), presenta, almeno, un paio di tratti pericolosi che bisogna evitare spostandosi nell’altro senso di marcia. Sono passati esattamente due mesi e due giorni da quando la strada venne aperta. Sicuramente, la prossima settimana, inizieranno i lavori e la strada si potrà definire, finalmente, con tale nome. Ma se così non fosse? In effetti ogni intervento fin qui effettuato ha soltanto danneggiato, ulteriormente, la strada e non è servito, praticamente, a nulla. Sta di fatto che, l’amministrazione comunale, si vanta dell’apertura di questa strada come un traguardo raggiunto, ma più che un trofeo, al momento, è solo un boomerang che non tarderà ad arrivare se la situazione dovesse restare tale. Tutto questo, nella speranza che, percorrendola, nessuno si faccia male. Anche in quel caso, però, non ci sarebbe da sbalordirsi. Non si contano più i risarcimenti che il comune elargisce a quanti hanno sinistri sulla strade saccensi.

10 Aprile 2009 – L’assessore ai lavori pubblici del comune di Sciacca, Ignazio Bivona ha predisposto un intervento radicale per la sistemazione della strada del Cansalamone. Si interverrà nei tratti dell’arteria che hanno evidenziato problemi sia in superficie che nel sottofondo. L’opera di ripristino inizierà mercoledì prossimo 15 aprile 2009. “L’intervento – spiega l’assessore Bivona –cercherà di eliminare alla radice gli inconvenienti di una strada che è rimasta chiusa per 25 anni. I problemi strutturali della strada sono emersi adesso allorquando l’arteria è stata aperta al traffico veicolare, ma risalgono ad appalti precedenti. Nei tratti che hanno evidenziato particolari cedimenti, si andrà a rifare parte del sottofondo mentre in altri tratti dove si è verificata l’usura dell’asfalto interverrà direttamente la ditta che ha realizzato l’ultimo intervento di bitumatura collocando nuovo asfalto. Si è deciso di utilizzare dei fondi comunali, ritenendo la strada del Cansalamone di importanza strategica per la viabilità cittadina, con riserva di attendere gli esiti delle verifiche finora compiute per accertare eventuali responsabilità sui danni emersi e il successivo addebito delle spese sostenute. Durante i lavori di ripristino saranno effettuate ulteriori indagini“. Per consentire i lavori, il comando della Polizia Municipale ha predisposto un’ordinanza di chiusura della strada nei due sensi di marcia.

14 Aprile 2009 – L’assessore ai lavori pubblici, Ignazio Bivona, comunica che il comune ha predisposto un intervento radicale per la sistemazione della strada del Cansalamone. Si interverrà nei tratti dell’arteria che hanno evidenziato problemi sia in superficie che nel sottofondo. L’opera di ripristino inizierà domani. “L’intervento – spiega l’assessore Bivona – cercherà di eliminare alla radice gli inconvenienti di una strada che è rimasta chiusa per 25 anni. I problemi strutturali della strada sono emersi adesso allorquando l’arteria è stata aperta al traffico veicolare, ma risalgono ad appalti precedenti“.

Sono diversi gli interrogativi che vengono fuori da questa incresciosa storia:

– In che modo è stato fatto il collaudo di questa strada?
– Chi ci assicura che i primi 350mila euro erano stati spesi bene e l’ulteriore denaro pubblico utilizzato per “rattoppare” la strada non sarà “sprecato” quanto il primo?
– Non bastava “farla bene” la prima volta?
– A quali problemi strutturali della strada risalenti ad appalti precedenti si riferisce l’Ass. Bivona se a cedere è stato il nuovo asfalto mentre il vecchio è rimasto intatto?
– Quanto occorrerà aspettare per accertare le responsabilità di quanto accaduto?

Sulla vicenda stendiamo un velo pietoso e lasciamo che a rispondere ai nostri quesiti ci pensi chi rimane SENZA VERGOGNA di fronte a questi avvenimenti.

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