L’ALTRASCIACCA SCRIVE A BUFARDECI 2


Osservato che, negli scorsi anni, l’Assessorato Regionale ai Trasporti ha provveduto puntualmente ad aumentare il costo del biglietto dei mezzi pubblici (adeguandoli all’indice ISTAT dei prezzi al consumo) e considerato che i nostri pendolari (studenti ed impiegati) sono costretti ad utilizzarli giornalmente per raggiungere i luoghi dove studiano o lavorano, abbiamo scritto all’On. Giovambattista Bufardeci per sottoporgli le seguenti richieste:
Nessun aumento delle tariffe per il biennio 2009-2010. In alternativa una diminuzione delle stesse.
l’estensione a 7 giorni della durata del biglietto di andata e ritorno (attualmente limitato al solo giorno di emissione).

Ecco la nostra lettera in versione integrale (clicca qui per scaricarla):

Oggetto: Misure regionali a sostegno delle famiglie dei pendolari saccensi

La nostra associazione, facendosi carico delle numerose istanze presentateci dalle famiglie dei pendolari saccensi, costretti ad utilizzare giornalmente l’unico mezzo di collegamento pubblico esistente tra Sciacca e le altre cittadine della Regione Sicilia,

– Visti i decreti assessoriali 95/GAB del 28 Luglio 2004, 71/GAB del 19 Luglio 2007 e 31/GAB dell’11 Aprile 2008 sulle “tariffe da applicare sulle autolinee extraurbane e suburbane e costo minimo del biglietto di corsa semplice da applicare sulle autolinee urbane nel territorio della Regione siciliana”;
– Considerato che le tariffe per il trasporto pubblico esercitato con autobus attualmente in vigore, fissate dal decreto 31/GAB dell’11 Aprile 2008 sono state adeguate, nel corso degli anni, alle variazioni ISTAT intervenute tra il Dicembre 2001 e il Dicembre 2007;
– Visto che le suddette variazioni ISTAT ammontano a:
a) 2,4% (Dicembre 2001 – Dicembre 2002)
b) 2,5% (Dicembre 2002 – Dicembre 2003)
c) 2,0% (Dicembre 2003 – Dicembre 2004)
d) 1,7% (Dicembre 2004 – Dicembre 2005)
e) 2,0% (Dicembre 2005 – Dicembre 2006)
f) 1,7% (Dicembre 2006 – Dicembre 2007)
e a queste è stata aggiunta, con il decreto attualmente in vigore, un’ulteriore percentuale del 3,3% a parziale ristoro dell’aumento dei costi di trazione;
– Rilevato quindi che il prezzo dei biglietti ha subito un incremento del:
a) 4,9% nel 2004 (decreto 95/GAB del 28 Luglio 2004),
b) 5,7% nel 2007 (decreto 71/GAB del 19 Luglio 2007)
c) 5,0% nel 2008 (decreto 31/GAB dell’11 Aprile 2008)
per un complessivo ricarico del 17% dal prezzo iniziale antecedente alla data del 28 Luglio 2004 e questo rappresenta, in media, un’ulteriore spesa di 150 euro a famiglia;
– Osservato che sulla base delle informazioni ISTAT ed in funzione delle variazioni percentuali dei prezzi al consumo relative ai periodi Dicembre 2007 – Dicembre 2008 si potrebbero prevedere aumenti corrispondenti del 3,2% ma che nel frattempo il costo del carburante è notevolmente diminuito da 1,376 euro dell’aprile 2008 (data in cui era stata applicata la percentuale del 3,3% a parziale ristoro dell’aumento dei costi di trazione) alle attuali 1,080 euro circa e di queste variazioni ne hanno goduto solamente i gestori del servizio pubblico di trasporto;
– Tenuto conto che tra Sciacca e Palermo non esistono altri mezzi pubblici di collegamento in alternativa agli autobus gestiti dalle autolinee Gallo e che i suddetti aumenti incidono in maniera sostanziale sui bilanci familiari dei pendolari, studenti e lavoratori;
– Ritenuto che codesto Assessorato procederà a breve, così come previsto dall’art.27, comma 6, della legge regionale n.19/2005, alla definizione annuale dei criteri di politica tariffaria del trasporto pubblico locale esercitato con autobus intavolando una riunione tecnica con i rappresentanti dell’AST, dell’ANAV, dell’ASSTRA Sicilia, della FITTEL e del Consorzio CESAP e alla stessa non parteciperanno le associazioni dei consumatori, che hanno comunque il diritto di rappresentare e tutelare gli interessi dei numerosi pendolari che utilizzano i mezzi regolamentati dai decreti assessoriali;
– Considerato che la durata del Biglietto di andata e ritorno è attualmente limitato al solo giorno di emissione;

C H I E D E

– che si proceda in compensazione tra la variazione percentuale del 3,2% dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo relativo al periodo Dicembre 2007 – Dicembre 2008 e l’aumento del 3,3% applicato da codesto assessorato con Decreto del 2008 a parziale ristoro dell’aumento dei costi di trazione, non più dovuto per il forte decremento del prezzo del carburante in questi ultimi mesi, quantomeno, nella definizione annuale dei criteri di politica tariffaria del trasporto pubblico locale esercitato con autobus , al mantenimento per il 2009-2010 dei già pesanti importi relativi ai biglietti di corsa semplice e di andata e ritorno;
– che si provveda, in alternativa, ad un adeguamento dei costi al ribasso, in controtendenza alle misure applicate da codesto assessorato negli ultimi quattro anni che hanno di fatto agevolato solamente i gestori delle autolinee rispetto all’utenza finale, costretta a sostenere anche gli aumenti del costo del biglietto a fronte di un servizio rimasto, spesse volte, inadeguato;
– che si pensi, finalmente, di estendere a sette giorni dalla data di emissione, la validità del biglietto di andata e ritorno, attualmente limitata ad un solo giorno;

Le misure sopraindicate sono volte a sostegno delle famiglie dei pendolari, costretti giornalmente all’utilizzo del suddetto unico mezzo di trasporto, verso le quali si richiedono e si ritengono necessari interventi regionali che possano risollevarle dal periodo di forte crisi economica che ha investito, negli ultimi mesi, la nostra penisola.

Certi di un suo solerte e positivo riscontro, porgiamo distinti saluti e l’augurio di buon lavoro.

Associazione di promozione sociale L’ALTRASCIACCA


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2 commenti su “L’ALTRASCIACCA SCRIVE A BUFARDECI

  • marinellapiazza

    Posso aggiungere una cosa a margine?
    E’ possibile che ci siano tre corse per raggiungere punta raisi, solo una da Punta Raisi a Sciacca e nessuna corsa nei giorni festivi???????
    Aggiungo che l’ultimo biglietto che ho pagato ammontava a poco più di 9 euro. Uno scandalo.
    L’alternativa alle rare corse è un taxi il cui prezzo oscilla intorno ai 90 euro.
    Carissimi amici di L’Altra Sciacca, anche noi emigrati al Nord (siamo in molti a fare la spola tra la nostra bella città e il “Continente”) abbiamo dei diritti.
    Vi prego, fate qualcosa.

  • giu_vel

    Ciao Marinella.
    Ti ringraziamo per la stima e la fiducia che ci concedi. Cercheremo sempre di fare quanto più possibile per stimolare chi ci governa e ci amministra perché le nostre condizioni di vita migliorino sempre più e la nostra Sciacca possa diventare sempre più bella, accogliente ed ospitale. Ti diamo adesso una risposta nei limiti delle nostre possibilità.
    A fine 2008 ci siamo incontrati con il titolare della Autolinee Gallo S.r.l. e con l’arch. Cusumano, Capo Servizio dell’autotrasporto di persone presso l’Assessorato Regionale ai Trasporti e responsabile del controllo su come le aziende del settore svolgono il loro lavoro. Da quell’incontro è emerso chiaramente che gli utenti che viaggiano via autostrada per raggiungere il capoluogo siciliano sono veramente pochi, a tal punto da rendere ingiustificato dal punto di vista razionale ed economico qualunque tentativo di aumentare il numero di corse lungo quella tratta. Ancora più ridotto è il numero di persone che utilizzano l’autobus per raggiungere l’aeroporto. Con i dati alla mano, vista la pressante richiesta da parte dei Saccensi, ma anche degli altri abitanti del circondario, risulta oggettivamente più conveniente per tutti potenziare ed ottimizzare il collegamento via Fondovalle.
    I mezzi di trasporto pubblico che possono essere utilizzati per raggiungere l’aeroporto da Palermo e viceversa sono il treno (http://www.gesap.it/index2.php3?op=211&lang=it) o l’autobus (http://www.gesap.it/index2.php3?op=212&lang=it) con una frequenza tutto sommato accettabile. Per quanto concerne invece il costo del biglietto, come hai visto nell’articolo che tu hai commentato, ci siamo appena fatti sentire ed attendiamo risposta.
    Speriamo di essere stati sufficientemente esaustivi e ti ringraziamo ancora per averci contattato.

    L’altra Sciacca