Le associazioni:
– Italia Nostra – sezione di Sciacca
– Associazione Ceramisti di Sciacca
– Sciaccarte
– Cittadinanzattiva – assemblea di Sciacca
– L’AltraSciacca
– Lega Navale di Sciacca
– Tribunale Diritti del Malato – sezione di Sciacca
– Comitato di Quartiere “Antonio Ritacco” Perriera
– Unione Coltivatori Italiani – sede di Sciacca
scrivono oggi al Presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo per ribadire un secco NO all’eolico non regolamentato e chiedere di tutelare il territorio. Ecco il testo integrale della lettera:
Egregio Presidente,
in quest’ultimo periodo abbiamo assistito al proliferare di richieste, da parte di ditte private, di realizzazione di impianti eolici nel territorio del comune di Sciacca.
Un territorio, come Lei ben sa, vocato ad uno sviluppo turistico improntato sulla valorizzazione delle risorse ambientali e culturali che vede nel paesaggio agrario, marino e urbano la sua maggiore ricchezza.
La realizzazione di tali impianti pregiudicherebbe irrimediabilmente, data la loro collocazione, tale sviluppo e la speranza delle nuove generazioni saccensi che condividono l’ipotesi di un futuro basato sulla valorizzazione delle peculiarità che il nostro territorio offre e quindi compatibile anche dal punto di vista ambientale.
Per noi il paesaggio rappresenta il prodotto storico della cultura e del lavoro dei nostri “padri” sulla natura. E’ l’integrazione della natura, intesa come territorio, e la storia.
Fermo restando che l’energia eolica rappresenta per noi una risorsa, essa però, non può essere utilizzata per distruggere una risorsa ancora più importante come il paesaggio.
L’art. 9 della Costituzione recita: “la Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione.”
La Corte Costituzionale, con sentenza del 14 novembre 2007 n. 367 ha ribadito che il paesaggio è un valore “primario e assoluto” che deve essere tutelato dallo Stato, in quanto prevalente rispetto agli altri interessi pubblici in materia di governo e valorizzazione del territorio.
Ad oggi nel territorio di Sciacca sono stati presentati richieste , nella sola fascia costiera orientale, per un totale di 84 aerogeneratori di cui 55 alti ben 146,25 metri sopra il costruendo Golf Resort di sir Rocco Forte. Nello stesso tempo abbiamo notizie di altre richieste nel territorio a nord-ovest ad alta produttività agricola (oliveti, vigneti ed altre colture specializzate).
Le associazioni scriventi ribadiscono la loro contrarietà all’installazione degli impianti eolici in considerazione anche del fatto che gli impianti in esame sono in contrasto con la Circolare n. 17 del 14 dicembre 2006, emanata congiuntamente dagli Assessorati Regionali al Territorio Ambiente e Beni Culturali e Ambientali e con le linee guida del Decreto Assessoriale del 28 aprile 2005.
Presidente, Le chiediamo di fermare questo scempio che distruggerebbe irrimediabilmente la nostra cultura e il nostro futuro. Preservare il paesaggio agrario ed il patrimonio ambientale e culturale, è prendersi cura dell’interesse collettivo. Difendere l’unicità e la tipicità delle risorse ambientali dall’assalto, dalle manomissioni e dalle devastazioni con interventi invasivi incontrollati quanto irreversibili e di pesante impatto visivo, giustificate soltanto dall’emergenza energetica, è un compito ed un dovere che riguarda sia le attuali che le future generazioni, senza distinzioni di colore politico né ideologico.
E’ arrivato il momento che vengano emanate regole certe in sintonia con le scelte del territorio locale, ed eliminare l’attuale imbroglio che considera l’impianto eolico come opera finalizzata ad una funzione di pubblico interesse e pubblica utilità.
Grati di un sollecito e positivo riscontro, porgiamo referenti ossequi.