Giorni intensi, questi, per la politica saccense. Ci troviamo a meno di un mese dalle prossime amministrative, momento cruciale per il futuro della nostra città. Lo scenario che emerge dalla visione dei TG locali sembrerebbe preoccupante. Si continua a discutere d’alleanze, di piccole e grandi manovre, di gente che passa da un partito all’altro ma nessuno parla ancora di programmi. Nemmeno l’amministrazione uscente, che avrebbe avuto cinque anni di tempo per predisporne uno, l’ha ancora reso noto. Oggi, a 29 giorni dalle consultazioni elettorali, basta consultare l’apposita pagina del sito web per ottenere:
Nelle prossime ore, i candidati presenteranno le proprie liste al Comune e queste, saranno quindi sottoposte agli elettori. Noi, che rappresentiamo questi ultimi, nei giorni successivi contatteremo i candidati a sindaco per porgere loro una serie di quesiti e conoscere qualcosa in più sul loro programma, al fine di scongiurare che, parafrasando un vecchio film (sulla cui locandina abbiamo fatto figurare Sciacca), nessuno abbia solo e soltanto l’idea di mettere le mani sulla città.
I temi principali saranno sempre gli stessi, quelli che a noi stanno a cuore come lo stanno alla maggioranza dei saccensi:
– l’acqua e l’impegno del prossimo sindaco per la sua ripubblicizzazione a fianco del comitato agrigentino;
– le strade e le infrastrutture. Preferiamo queste piuttosto che le grandi opere;
– le Terme e l’azione del consiglio comunale per salvarle e tutelarle;
– i controlli del territorio e la lotta al vandalismo sia che questo si indentifichi soltanto col parcheggio selvaggio;
– il turismo e le idee per creare una città accogliente.
Siamo coscienti che, su questi argomenti, poco è stato fatto e forse pure male. Per questo le risposte dovranno essere concrete, oltre che precise, e gli impegni dovranno essere prioritari, oltre che rispettati.