Nella mattina di ieri, come ogni sabato delle scorse settimane, noi de L’ALTRASCIACCA ci siamo recati al Mercatino di San Michele per sensibilizzare la gente sulla petizione popolare per l’acqua pubblica a Sciacca. Fino alla data odierna, il Comitato Civico “Sciacca per l’acqua” ha registrato 4.000 sottoscrizioni ma la raccolta firme proseguirà ancora per qualche altra settimana.
Siamo stati, in quell’occasione, contattati da alcuni cittadini saccensi che lamentavano, al nostro presidio, l’ennesimo “scherzetto” tirato da GIRGENTI ACQUE SpA alla sua utenza. Come ben sapete, l’ente privato (gestore del servizio idrico integrato da circa un anno), aveva emesso, nel mese di Dicembre 2008, fatture con scadenza 28 Gennaio 2009 che presentavano le seguenti anomalie:
– i Canoni di depurazione non più dovuti per effetto della sentenza della Corte Costituzionale n. 335 del 2008
– la richiesta di un nuovo acconto, oltre a quello già richiesto dall’EAS nello stesso anno, non calcolato attraverso la necessaria lettura del contatore e sulla base dei consumi effettivi ma, in maniera forfettaria;
– la mancanza di un dettaglio della quota imponibile rapportata al consumo di acqua. Il cittadino dovrebbe saldare il conto senza conoscere quanti m.c del prezioso liquido sta pagando;
– la velata minaccia di non accettare pagamenti su moduli diversi né per importi ridotti, escludendo di fatto la possibilità di decurtare il non dovuto per pagare solamente il giusto;
Dopo la veemente protesta della cittadinanza, rappresentata dalla nostra associazione e dal Centro Studi De Gasperi di Sciacca, e le conseguenti diffide inviate alla Procura della Repubblica, il 5 Marzo 2009, durante una conferenza stampa, l’amministratore delegato dell’ente gestore, Giuseppe Giuffrida, aveva comunicato che le illegittime bollette inviate ai cittadini di Sciacca da Girgenti acque S.p.A, contenenti i canoni di depurazione non dovuti, “sarebbero state annullate per essere poi riemesse senza i detti canoni”.
Apprendiamo adesso, invece, che, mentre Giuffrida assicurava alla stampa il ritiro delle bollette errate, Girgenti Acque SpA affidava alla KPMG SpA – sede di Palermo, la riscossione delle stesse fatture. Quest’ultima, con lettera datata Febbraio 2009 (clicca qui per visualizzarla), inviava all’utenza una “richiesta di conferma” del credito vantato dall’ente gestore, anche se questo, molto probabilmente, in parte o in toto, non era dovuto. A mancata risposta da parte degli utenti, nel mese di Aprile, le stesse identiche lettere con analoga data, venivano nuovamente inoltrate alla cittadinanza.
Quindi, mentre da un canto si prometteva il ritiro delle bollette ed una nuova emissione delle stesse, rivedute e corrette, dall’altro si cercava di consolidare un credito basato su importi errati. Ci verrebbe da supporre che il gestore, forse, non sia ancora in condizioni di stabilire l’esatto corrispettivo delle spettanze che i contribuenti saccensi dovrebbero versare per il servizio idrico ricevuto ma non vogliamo nemmeno pensarlo.
l’utente dovrebbe confermare se gli importi delle fatture, con scadenza 28 Gennaio 2009 (sempre le stesse) erano, secondo lui, corretti oppure, specificandone il motivo e a suo modo di vedere, errati. Anche se non specificato, è quindi chiaro che rispondendo affermativamente a questa richiesta, il credito diventa “certo” e l’ente deputato alla riscossione può procedere all’invio di un decreto ingiuntivo per recuperarlo.
A questo punto, viste però le citate dichiarazioni dell’amministratore delegato Giuseppe Giuffrida dello scorso mese di Marzo, il cittadino, potrebbe avere due scelte plausibili:
1) Ignorare totalmente le missive ricevute attendendo, come promesso, che l’ente gestore proceda ad una nuova emissione delle fatture, opportunamente rettificate.
2) Rispondere alle lettere, utilizzando la busta preaffrancata (presente con lo stesso invio), ribadendo che trattasi di fatture che presentavano importi errati, oltre a conclamate anomalie, e che le stesse dovevano essere rivedute e corrette, come affermato da Giuffrida il 5 Marzo 2009.
Con l’occasione, sarebbe auspicabile che Girgenti Acque SpA emetta le nuove bollette, di cui attendiamo notizie da circa due mesi, calcolando però l’effettivo consumo di ogni utenza invece che basarsi su indicazioni fornite dal gestore precedente (EAS) che, sappiamo, ultimamente, non eseguiva neppure la lettura dei contatori.
Di fronte a questo nuovo “scherzetto” Girgenti Acque alla nostra cittadinanza, chiediamo all’amministrazione uscente che, con solerzia nel Maggio 2008 aveva affidato ai privati le nostre reti idriche, in che modo giustificherà quest’ennesima offesa alla buona fede della nostra gente.