La notizia, citata dai titoli di testa di un notiziario locale, si riferiva all’istituzione del servizio di accalappiacani da parte del Comune di Sciacca. Avevamo inteso che, finalmente, anche se in maniera tardiva, le numerose istanze avanzate dai cittadini sull’argomento “randagismo“, avevano avuto un doveroso seguito. Più volte, infatti, le missive di associazioni e comitati di quartiere, a tal proposito, erano state ampiamente ignorate da chi amministra la cosa pubblica. E purtroppo, anche stavolta, ci siamo dovuti parzialmente ricredere osservando che trattavasi solamente dell'”attivazione” di due numeri di telefono per segnalare la presenza di animali aggressivi sul territorio saccense (tratto da Agrigentoflash.it).
I numeri in questione, attivi da diverso tempo, sono lo 0925 20529 (ore d’ufficio) e il 339 4917820 (24 ore su 24), corrispondenti all’ufficio comunale e al relativo personale che da sempre si occupa di questa problematica. Il servizio funzionerebbe così: il cittadino segnala la presenza di cani potenzialmente pericolosi. L’ufficio e l’impiegato preposto (contattabile a qualunque ora, anche diversa da quelle lavorative) hanno il compito di avvisare i canili convenzionati che devono provvedere ad inviare una squadra capace di catturare il cane, trasferirlo in ambulatorio per essere sterilizzato, e successivamente riportarlo in strada. Se effettivamente pericoloso, devono rinchiuderlo nelle strutture dotate di spazio per ospitarlo. Queste ultime però scarseggiano.
Una soluzione improvvisata alla “saccense” che lascia di certo l’amaro in bocca.
– Ci voleva così tanto tempo per fornirci uno o due numeri di telefono?
– I cittadini, i loro bisogni e le loro paure, possono benissimo essere trascurati finché non si avvicinano le elezioni, momento in cui si trova una “soluzione” a tutto?