Manca poco più di una settimana alle consultazioni elettorali del 6 e 7 Giugno ma sembra proprio che l’amministrazione uscente voglia utilizzare tutto il tempo che resta per cercare di recuperare quanto tralasciato durante il proprio mandato, durato la bellezza di cinque lunghi anni.
Parafrasando il titolo di un vecchio film in cui tanti grassoni, dopo aver mangiato di tutto e di più, miravano a perdere “7 CHILI IN 7 GIORNI“, sembra quasi che le grandi opere abbiano fatto trascurare quelle essenziali, ma che si possano ancora realizzare “25 OPERE IN 25 GIORNI“, quelli della campagna elettorale. Negli ultimi 25 giorni, infatti, si cerca di inaugurare l’inaugurabile, si cerca di tamponare ogni problematica (anche quella più annosa) e si manifesta tutta l’efficenza che la gente si sarebbe aspettata anche nei restanti 1800 giorni di amministrazione.
La cosa non può che lasciarci un po’ di amaro in bocca. E’ la dimostrazione palese che bastava poco per avere un’amministrazione solerte 365 giorni l’anno e occorreva essenzialmente disattendere meno le sollecitazioni di associazioni e cittadini.
Dopo l’inaugurazione del Museo “chiuso” e della strada “Poio Tabasi” , la ri-riapertura della “tragica strada” del Cansalamone “ridotta ad un puzzle”, l’adozione di un numero di telefono contro il randagismo e quant’altro, arriva la tanto agognata manutenzione straordinaria delle strade.
Adesso, nei restanti ultimi nove giorni si potrebbe benissimo:
– inaugurare il SAMONA’ o il depuratore
– riqualificare parchi robinson e villette
– far pervenire il PRG in consiglio comunale
– riqualificare la marina e costruire un porticciolo turistico
– pulire le spiagge e programmare l’estate saccense
– rendere la nostra città vivibile e turistica…
e poi chi più ne ha più ne metta… il tempo, di certo, non manca… specialmente a Sciacca!