Nella giornata di ieri abbiamo completato il nostro giro di interviste ai sei candidati a sindaco del Comune di Sciacca. Le risposte, saranno disponibili, a partire da domani, su questo nostro blog. In occasione di questi incontri, abbiamo presentato quello che abbiamo definito: IL NOSTRO PROGRAMMA ELETTORALE (clicca qui per scaricarlo) per i prossimi cinque anni.
Un programma dei cittadini che propongono, collaborano, intervengono e sollecitano le amministrazioni. I cittadini, che normalmente ascoltano le promesse dei candidati a sindaco e al Consiglio comunale, stavolta fissano, attraverso una dichiarazione di intenti, alcuni importanti obiettivi da perseguire nella ricerca del bene comune e di un futuro migliore per la propria città. Per questo motivo abbiamo chiesto il raggiungimento di traguardi ben precisi ai futuri amministratori della nostra Sciacca cui abbiamo sottoposto il programma che si articola nei punti qui di seguito riportati e descritti.
• ACQUA
• AGRICOLTURA, PESCA E CERAMICA
• AMBIENTE ED ECOLOGIA
• BENI CULTURALI
• BUONA AMMINISTRAZIONE
• CARNEVALE ED ALTRI EVENTI
• LEGALITÀ
• PIANO REGOLATORE GENERALE E SANITÀ
• PIANO STRATEGICO INTEGRATO PER LO SVILUPPO TURISTICO
• POLITICHE SOCIALI
• SPORT
• TERME
• TURISMO
• VIABILITÀ CITTADINA ED EXTRAURBANA
ACQUA
Dopo aver vissuto gli effetti della privatizzazione del servizio idrico, Sciacca vuole tornare indietro. Insieme al Movimento cittadino per l’acqua pubblica, denominato SCIACCA PER L’ACQUA, col quale abbiamo raccolto più di 5000 firme, manifesteremo ancora con forza il nostro NO alla privatizzazione dell’acqua.
L’acqua deve tornare finalmente pubblica, affinché i costi siano sostenibili per tutti e nessuno debba essere privato di un bene essenziale per la sopravvivenza umana.
Chiederemo all’Amministrazione cittadina di:
• Aderire al Forum Nazionale dei Movimenti per l’Acqua ed al costituendo Forum Regionale;
• Sostenere la proposta di legge d’iniziativa popolare, in discussione in Parlamento, ed i suoi contenuti;
• Contrastare la mercificazione dell’acqua;
• Chiedere che il Servizio Idrico Integrato sia gestito da Enti di Diritto Pubblico e non da Società per Azioni che hanno la fisiologica necessità di remunerare quanto più possibile il capitale investito;
Chiederemo al Consiglio Comunale, attraverso la predisposizione di una delibera d’iniziativa popolare (per la quale saranno raccolte le firme dei cittadini):
• L’inserimento nello Statuto Comunale della dichiarazione in base alla quale l’acqua e’ bene comune e diritto umano universale e della definizione del servizio idrico integrato come servizio privo di rilevanza economica;
• L’adesione ed il sostegno alla legge d’iniziativa popolare;
• L’adesione al Coordinamento nazionale degli enti locali per il ritorno all’acqua;
• L’indizione di un referendum cittadino per far scegliere alla popolazione se vuole mantenere il servizio privato o tornare alla gestione pubblica.
Vinta la battaglia per l’acqua pubblica, cercheremo di fissare incontri periodici (tavoli tecnici, conferenze di servizi) con i nostri amministratori per trovare una soluzione capace di garantire, con la gestione affidata ad enti di diritto pubblico, economicità ed efficienza del servizio idrico.
Saranno chiesti investimenti per sistemare o sostituire, ove la manutenzione fosse ormai inutile, le condotte dell’acqua, risolvendo così il problema dell’acqua inquinata nel centro storico (ad es. via Incisa) ed in zona Perriera, e portando l’erogazione della stessa anche nella nuova zona di espansione di Contrada Ferraro. Si cercherà anche di spingere per l’impiego di acqua depurata in ambito agricolo.
AGRICOLTURA, PESCA E CERAMICA
Tutte le attività ed i prodotti nei settori in oggetto meritano grande attenzione in quanto pilastri dell’economia della nostra città. Bisogna sostenerne con decisione lo sviluppo utilizzando le eventuali forme di investimento o finanziamento disponibili e adeguate campagne promozionali. E’ necessario promuovere ed incentivare il consumo dei prodotti agricoli locali, così come è fondamentale che le industrie ittico-conserviere utilizzino come materia prima il pescato locale.
Il settore della ceramica in particolare deve spiccare il volo. I ceramisti dovrebbero decorare gratuitamente diversi punti della città innestandovi le loro opere firmate. La città assumerebbe così un aspetto decisamente più gradevole e turistico ed i nostri artigiani pubblicizzerebbero i loro prodotti senza ulteriori spese. Una città interamente decorata ed impreziosita con la ceramica diverrebbe meta ancora più ghiotta per i turisti.
AMBIENTE ED ECOLOGIA
Occorre riqualificare definitivamente la Villa Comunale in modo da renderla idonea ad accogliere bambini, giovani, anziani, turisti. Diventa così importante creare una piccola area ristoro al suo interno, ma risulterebbe interessante anche l’individuazione di una zona da adibire a piccolo “zoo” sulla falsariga del recente passato. Il parco Robinson in essa presente va ristrutturato, così come vanno messi in sicurezza e ripuliti anche gli altri parchi presenti sul territorio saccense. Va creato un nuovo parco ed una nuova area verde pubblica nella zona di Contrada Isabella, relegata attualmente a semplice dormitorio.
Bisogna continuare nell’opera di riqualificazione del centro storico, interi quartieri versano attualmente in stato di abbandono e conseguente degrado. Vanno valorizzate tutte le zone abitative periferiche. Vanno individuate e create ampie zone di verde pubblico e va posizionato, all’ingresso di ogni quartiere, un cartello col nome che lo contraddistingue.
Le coste saccensi devono essere salvaguardate e curate.
Particolare attenzione deve essere posta al problema del randagismo. Va realizzato un canile comunale dove ospitare ed accudire gli animali, utilizzando anche partner privati e volontari adatti alla situazione.
E’ necessaria la redazione e l’esecuzione di un piano che regolamenti il posizionamento di nuove antenne per la telefonia mobile e le telecomunicazioni radiotelevisive, che preveda la ricollocazione di quelle esistenti per l’allontanamento da siti sensibili e che impieghi criteri adeguati per vigilare sull’operato dei soggetti gestori, così da minimizzare eventuali danni per ambiente e salute.
Bisogna incentivare il ricorso a forme di energie alternative e rinnovabili, come ad esempio l’energia eolica o solare, ma l’installazione di questi impianti deve essere gestita cum grano salis perché non abbia impatto sull’estetica di un paesaggio che, per la sua bellezza e naturalezza, è ancora oggi motivo di forte richiamo turistico e, conseguentemente, di sviluppo dell’economia locale.
BENI CULTURALI
Parecchia attenzione va data ai nostri beni culturali. Occorre effettuare restauri conservativi di tante opere che devono essere rilanciate artisticamente. Va valorizzato il Museo Scaglione e tenuto aperto al pubblico. Lo stesso dicasi per l’Antiquarium attiguo alla Basilica di San Calogero, chiuso ormai da troppo tempo. Il Museo del Carnevale va adeguatamente allestito e reso fruibile a tutti i visitatori che ne hanno voglia. Analogo discorso per il Museo del Mare.
La Biblioteca comunale deve essere ammodernata mediante la ristrutturazione dei locali e l’informatizzazione.
BUONA AMMINISTRAZIONE
Una buona amministrazione non può prescindere dalla sua efficienza e dalla sua trasparenza.
Bisogna controllare con maggiore attenzione gli importi delle tasse comunali e, appena sarà possibile, assumere nuovo personale qualificato. Devono essere incentivati i lavoratori che maggiormente si impegnano per perseguire obiettivi definiti dall’Amministrazione.
Occorre pubblicizzare tutti gli atti amministrativi attraverso la creazione di un albo pretorio informatico. Attraverso il sito internet istituzionale vanno resi noti i regolamenti comunali, le norme, le ordinanze, le delibere, le consulenze e tutto quello che risulta necessario per una maggiore trasparenza. Il cittadino deve avere facile accesso ai documenti che gli necessitano e a tutte le pubbliche informazioni e gli devono essere forniti tutti gli strumenti necessari per poter interloquire con le istituzioni e richiedere la soluzione dei problemi legati alla sua città e, perché no, dare dei suggerimenti. Per far ciò è necessario riformare il Comune e dare un riassetto agli uffici essenziali, istituire un Difensore civico super-partes e un Ufficio Relazioni con il Pubblico degno di questo nome.
Bisogna creare un portafoglio progetti per la città di Sciacca: molti finanziamenti rischiano di essere perduti per la mancanza di idee e progetti. A tal proposito bene si colloca l’istituzione di un concorso di nuove idee e nuovi progetti per la nostra città cui possono partecipare tutti i tecnici, ma in particolare i giovani professionisti il cui contributo in termini di novità proposte potrebbe essere di notevoli proporzioni.
CARNEVALE ED ALTRI EVENTI
Bisogna riorganizzare il Carnevale e costituire un Ente che si dedichi, parecchi mesi prima dello svolgimento della manifestazione, alla sua programmazione ed alla sua promozione, attraverso ogni canale e forma di comunicazione e nell’intero territorio nazionale. La festa carnascialesca non deve continuare a figurare come una spesa per Sciacca, ma deve diventare una risorsa economica e per far questo è necessario, ad esempio, far pagare una congrua somma per il suolo pubblico ai non residenti, organizzare adeguati parcheggi a pagamento nelle zone periferiche con servizio gratuito di bus navetta pubblici che fanno la spola con il centro dove ha luogo la festa, istituire un ticket di ingresso per i non residenti, e cosi’ via.
Bisogna realizzare al più presto i capannoni, anche se non ci piace che i primi saranno realizzati con un mutuo a carico del Comune di Sciacca e quindi dei suoi cittadini: sarebbe stato più opportuno reperire prima i fondi e poi realizzarli. Le maestranze devono avere a disposizione questi locali in qualunque momento dell’anno, così da poter lavorare nelle migliori condizioni possibili sui carri allegorici e realizzare prodotti di sicura qualità.
L’Estate Saccense deve essere programmata in tempi utili, spalmando gli eventi che la animeranno lungo tutto il periodo estivo e privilegiando gli avvenimenti culturali ed il ricorso agli artisti locali. In assenza di grandi disponibilità economiche, devono essere ridotti al minimo e, qualora necessario, eliminati del tutto quegli spettacoli che richiedono di essere sovvenzionati con ingenti somme di denaro a vantaggio di quelli più economici, ma non per questo necessariamente di qualità inferiore, che consentono una copertura temporale più estesa.
Bisogna incentivare, quindi, le iniziative culturali, i concerti, gli incontri letterari, abbracciando vari interessi e coinvolgendo le numerose realtà locali in ogni periodo dell’anno: tutto ciò comporterà una significativa crescita collettiva sia dal punto di vista culturale che morale. C’è fame di arte, cultura e musica più di quanto si pensi. Gli eventi minori svolgono anche una funzione economica rilevante per la città in quanto motivo di richiamo turistico: un maggior numero di eventi si traduce in una crescita economica.
LEGALITÀ
Continueremo tutte le nostre iniziative per ribadire e sottolineare il nostro NO alla mafia ed al pizzo, chiederemo all’amministrazione di incentivare specifiche iniziative con la collaborazione attiva, soprattutto, dei commercianti.
PIANO REGOLATORE GENERALE E SANITÀ
Bisogna approvare un piano regolatore che rilanci il centro storico, frenando la cementificazione del territorio saccense e salvaguardando le nostre coste.
La sanità pubblica deve essere garantita ed il Comune di Sciacca deve interessarsi presso gli organi competenti al fine di risolvere tutte le problematiche ad essa connesse.
PIANO STRATEGICO INTEGRATO PER LO SVILUPPO TURISTICO
Abbiamo dato questo nome ad un progetto complesso (comprensivo di tavole descrittive e relazione), realizzato dal nostro socio ing. Mario Di Giovanna, che abbiamo deciso di sottoporre a tutti i candidati a sindaco del Comune di Sciacca per le elezioni amministrative 2009. Questo piano illustra un modello cui dovrebbe tendere la nostra splendida città. L’intento è quello di creare spunti di riflessione e stimoli al dialogo per il miglioramento di Sciacca. Alcune tematiche meriterebbero una trattazione più estesa e compiuta, ma ne forniamo giusto un accenno.
Il nostro piano è costituito da tre elementi di pianificazione:
• PIANO INTEGRATO PER LA MOBILITA’ ECO-SOSTENIBILE: prevede lo sviluppo di una mobilità dolce e accessibile che funga da collante tra i quartieri a maggiore potenzialità turistica della città e che nel contempo possa diventare essa stessa un’attrattiva turistica, con un insieme di opere che snelliranno la viabilità e risolveranno il problema dei parcheggi.
• PIANO DI RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO STORICO E RIASSETTO DEL PORTO: prevede la riqualificazione coordinata delle aree del centro storico che prioritariamente gioveranno dei benefici delle opere previste dal Piano Integrato per la Mobilità Eco-Sostenibile ed il riassetto in chiave moderna del Porto di Sciacca.
• PIANO DI IMMAGINE STRATEGICA COORDINATA: prevede un insieme di azioni per catalizzare l’attenzione Nazionale ed Internazionale sul progetto di una città sostenibile è culturalmente avanzata, attraverso la promozione di piccoli, medi e grandi eventi da associare alle opere ed ai quartieri di Sciacca per meglio valorizzare le risorse turistiche, artigianali e produttive.
L’insieme delle opere necessarie per lo sviluppo di questo piano ha un costo relativamente limitato e, per di più, la maggior parte di queste si pagheranno da sole e in pochi anni. Il sistema di opere potrà essere fatto a scaglioni o addirittura, data l’alta redditività di alcune di queste, pagato in parte o completamente dai privati.
Questo Piano non mira solo ad indicare un insieme di servizi e di opere necessari alla città per vivere e crescere, ma ha un intento più ambizioso, cioè quello di fornire un obiettivo raggiungibile da perseguire: rendere Sciacca la città più importante turisticamente della Sicilia Occidentale ed al contempo una città a misura d’uomo.
Il filo conduttore di questo progetto sono i trasporti stradali, pedonali, ciclabili e marittimi che uniranno con sinergia le zone pregiate della città direttamente con il resto della Sicilia e del Mediterraneo. Alcune di queste infrastrutture costituiranno esse stesse attrattiva turistica, assolvendo contemporaneamente alla funzione di collegare ed attrarre così come nella migliore tradizione viaria.
– Piano integrato per la mobilità eco-sostenibile della città di Sciacca
L’obiettivo del piano integrato per la mobilità eco-sostenibile della città di Sciacca è creare un sistema viario innovativo e compatibile con l’ambiente che:
• renda conveniente in termini di tempo e denaro l’uso dei mezzi pubblici o della bicicletta, diminuendo così il traffico veicolare;
• risolva il problema dei parcheggi creando tre grandi aree di sosta rispettivamente nella zona di Levante, di Ponente e di Centro Città;
• permetta l’agevole chiusura dell’intero centro storico alle auto senza arrecare disagi ai suoi residenti, commercianti e fruitori;
• diventi esso stesso attrattiva turistica di rilevanza internazionale.
Lungi dall’essere utopia, questo progetto è facilmente realizzabile e con un investimento limitato. Le opere necessarie per la sua implementazione sono:
• la riconversione in pista ciclabile della ex tratta ferroviaria;
• la creazione di un parcheggio a raso da 500 posti auto nella ex Stazione Centrale di Sciacca sita in Via Fratelli Argento;
• la creazione di un sistema di scale mobili che unisca la Marina col Centro Storico;
• la creazione di due parcheggi, uno a Levante ed uno a Ponente del Centro Storico (C.da Muciare e pressi della rotonda della bretella S.S.115/Marina con annessa scala mobile);
• la creazione di un scala mobile in Via Orti San Salvatore.
Gli interventi gestionali da attuare sono invece:
• la creazione di un sistema capillare di bus con percorso circolare;
• la creazione di un “trenino su gomma” lungo la pista ciclabile;
• la chiusura del centro storico al traffico;
• la promozione dell’iniziativa a livello nazionale ed internazionale;
• il riassetto del Porto.
Il perno del sistema sarà la pista ciclabile lungo la tratta dell’ex ferrovia di Sciacca. Questa arteria, che attraversa tutto il territorio saccense da Levante a Ponente, ha straordinaria valenza paesaggistica ed è facilmente percorribile in quanto ha una pendenza massima dell’uno per mille. L’uso di questa pista ciclabile permetterebbe di spostarsi lungo tutto il territorio saccense in pochi minuti, diventando estremamente concorrenziale in termini di tempo di spostamento rispetto alla macchina. Essa stessa diverrebbe attrattiva turistica con enormi ricadute economiche positive.
La creazione di un asse viario così importante associato alla creazione di un parcheggio a raso da 500 posti auto nella ex stazione centrale di Sciacca, sita in Via Fratelli Argento, con la contemporanea apertura di una scala mobile che dalla stazione conduca al centro, offrirebbe ai fruitori del centro storico di Sciacca un ampio parcheggio facilmente raggiungibile dalla S.S.115 e permetterebbe il facile raggiungimento del centro storico agli stessi utenti della pista ciclabile. Il sistema così fatto, insieme alla contemporanea istituzione di un servizio di bus navetta con percorsi circolari che collegano le zone della città lontane dalla pista ciclabile alla pista stessa, porterebbe alla naturale chiusura del centro storico.
Un notevole miglioramento dell’assetto viario si avrebbe inoltre creando due parcheggi, uno a Ponente (nei pressi della rotonda della bretella S.S.115/Marina con annessa scala mobile) ed uno a Levante (nelle vicinanze di c.da Muciare). In particolare, il parcheggio di Ponente, associato alla realizzazione di una scala mobile interna ed una in Via Orti San Salvatore, permetterebbe un accesso diretto alla città senza congestionare il traffico cittadino. Analoga funzione svolgerebbe il parcheggio di Levante, il quale sarebbe collegato al centro attraverso la pista ciclabile oppure tramite un bus navetta. A completare il tutto sarebbe un sistema di bus navetta che unisce i quartieri lontani (Perriera, Sabella, Cappuccini, etc.) alla più vicina arteria di accesso alla città (pista ciclabile, i archeggi di Ponente e di Levante, le scale mobili), rendendo di fatto superfluo l’utilizzo della macchina per recarsi nel centro storico.
Il riassetto del Porto, con la delocalizzazione dei pescherecci e delle attività produttive nel molo di Ponente e la collocazione del porto turistico nel vecchio porto e nel molo di Levante, permetterebbe poi uno sviluppo turistico ordinato del quartiere della Marina, ridando dignità alle attività produttive che avrebbero accesso diretto dalla S.S.115 e decongestionando ulteriormente il traffico cittadino. Inoltre, la presenza nelle immediate vicinanza del porto turistico della scala mobile inviterebbe i turisti da diporto a visitare anche la parte alta della città. La presenza di una pista ciclabile di lunghezza ragguardevole che unisce i centri turistici più esclusivi d’Europa (vedi Rocco Forte) e che può fare sistema con la pista ciclabile di Menfi e con quella in costruzione che da San Carlo porterà attraverso il bosco della Ficuzza a Palermo, diventerà attrattiva di sicuro impatto a livello internazionale, con ricadute notevolissime in termini di immagine e di indotto economico.
Andrà infine predisposto un piano di immagine coordinata da veicolare attraverso i maggiori canali di informazione per riuscire a catalizzare su Sciacca il turismo ciclistico, che secondo uno studio europeo vale un indotto di circa 21 miliardi di euro.
– Piano di Riqualificazione del Centro Storico e riassetto del Porto
La creazione di un vero e proprio sistema di mobilità sostenibile deve essere affiancato dalla valorizzazione del tessuto urbano di Sciacca che, non essendo più ostaggio del traffico veicolare, potrà ritrovare la propria dimensione artistica e culturale.
I tre punti su cui si deve fondare il piano di riqualificazione sono:
• la riqualificazione del centro storico
• la riqualificazione del quartiere della Marina
• il riassetto del Porto.
– Piano di immagine strategica coordinata
Senza entrare nel dettaglio di un piano di immagine strategica e coordinata, che meriterebbe un intenso ed approfondito lavoro, si ravvisa la necessità di una regia comune nella promozione della città, nella valorizzazione delle risorse del territorio, e nella visone d’insieme che si vuole far percepire al turista.
Per quanto riguarda la promozione, la partecipazione alle fiere del settore del turismo è un prerequisito per emergere nel mercato internazionale. E’ necessario individuare e valorizzare le risorse del territorio da promuovere, va fatta pertanto un’attenta disamina delle potenzialità artigianali e produttive del territorio che vanno stimolate e valorizzate con la creazione di marchi D.O.C. e D.O.P..
Il turista va guidato nella fruizione del territorio, è quindi necessario creare un Portale Turistico Cittadino che accolga il visitatore e lo conduca attraverso dei percorsi del gusto, dell’artigianato, della cultura e dell’arte opportunamente costruiti per la scoperta della città di Sciacca. Deve essere individuata una fitta serie di eventi, quali ad esempio il carnevale, il festival del cinema, le regate veliche, le gare e le passeggiate ciclistiche, che valorizzino e nel contempo promuovano le risorse e le potenzialità del territorio.
Vanno promosse a livello internazionale le nuove opere, in particolare la pista ciclabile e il porto turistico. Va data un’immagine coerente del territorio con un attento studio della cartellonistica, dei dépliant, dei punti di informazione etc.
POLITICHE SOCIALI
Sciacca dimostra di avere bisogno di un centro di aggregazione che ponga un freno al dilagante e diffuso disagio giovanile.
Deve essere contrastato in ogni modo il consumo di alcol sia tramite campagne pubblicitarie di sensibilizzazione che mediante controlli intensificati durante il fine settimana ed i periodi critici.
Deve essere programmato un piano di sostegno agli anziani ed alle famiglie indigenti.
Deve essere predisposto l’accesso libero alle reti Wi-Fi pubbliche. Ciò rappresenta una risorsa sociale importante soprattutto per quelle persone a più basso reddito o che si vengono a trovare in una situazione economica sfavorevole, come ad esempio la perdita del lavoro, e non possono permettersi di pagare un abbonamento domestico. Il Wi-Fi libero valorizza, oltre alle università, ai ristoranti, alle stazioni, alle piazze ed agli alberghi, anche quei luoghi cittadini di minor richiamo e degradati in quanto dà vita ad un afflusso di pubblico che con il suo passaggio e stazionamento contribuisce a rendere più sicure e piacevoli quelle zone.
SPORT
E’ necessaria realizzazione di un Palazzetto dello Sport, ovvero di una struttura dove i giovani possano avvicinarsi ai vari sport: pallavolo, basket, calcio ed altri (impossibile affidarsi alla fatiscente struttura del Pallone-Tenda): molte città con utenza potenziale inferiore a quella di Sciacca ne possiedono uno già da tempo.
Va sistemato il manto erboso dello stadio (si potrebbe utilizzare il sintetico) e vanno riaperte al più presto le tribune. Gli spalti debbono essere fruibili e utilizzati al meglio dal pubblico di tutte le realtà sportive saccensi.
Bisogna creare un sistema di convenzioni che incentivi lo svolgimento dell’attività fisica e, tramite agevolazioni economiche, permetta ai ragazzi di qualunque famiglia di poter accedere alle strutture sportive (campi da tennis, piscine etc.).
TERME
A pochissimi mesi dal termine della petizione popolare denominata “Ridateci le Terme”, riteniamo opportuno ribadire con decisione la nostra presa di posizione riguardo questa pur lodevole iniziativa.
Siamo pienamente convinti che, per cambiare lo stato delle cose, si debba dare un indirizzo specifico a chi deve gestire questa nostra importantissima struttura termale e che, per far ciò, sia necessario eseguire un netto taglio con il passato. Abbiamo chiesto, e torneremo a farlo, l’azzeramento di un C.d.A. politicizzato e, contestualmente, che le nostre TERME, non siano schiave, per l’ennesima volta, di una politica che le considera terra di conquista o merce da lottizzare. E’ necessario affidare la gestione del patrimonio termale a gente esperta del settore, scelta attraverso un concorso pubblico e quindi con criteri meritocratici.
Parliamo di gestione e non di proprietà poiché riteniamo che il patrimonio termale debba essere mantenuto pubblico ed il processo di privatizzazione debba riguardare esclusivamente l’amministrazione del bene. Bisogna individuare un gestore privato capace che deve rendere conto ai pubblici proprietari tra i quali deve potersi annoverare anche il Comune di Sciacca ed i suoi cittadini che devono poter esprimere la loro opinione ed avere in cambio le giuste spettanze.
Bisogna inoltre urgentemente recuperare la funzionalità effettiva del servizio termale, sistemare il giardino adiacente ridando decoro a tutto il circondario rilanciare le Stufe di San Calogero e le piscine termali, spesso chiuse durante diversi periodi dell’anno, nonché il famoso albergo realizzato sul Monte Kronio e mai aperto.
TURISMO
Il turismo a Sciacca, prima di essere rilanciato, deve essenzialmente essere lanciato. Per questo motivo torneremo a percorrere la strada che abbia come meta una città vivibile per i saccensi ancor prima che per il turista al quale vanno garantiti quelli che più volte abbiamo già identificato con la dicitura SERVIZI MINIMI.
Ravvisiamo la necessità di fontanelle d’acqua potabile dislocate in vari punti della città, così come di un maggior numero di servizi igienici pubblici. Le spiagge e le vie cittadine devono essere pulite con maggiore frequenza. Il traffico e lo smog devono essere banditi. E’ fondamentale eliminare il degrado di alcuni quartieri, procedere con la riqualificazione dell’intero centro storico ed attivare un ufficio turistico pienamente funzionante all’interno del quale deve essere presente personale qualificato che conosca più lingue straniere, dal semplice informatore alla guida turistica. Vanno creati punti di accoglienza presso le fermate dei bus e nei punti strategici della città. Agenti della Polizia Municipale devono essere dislocati nei punti di accesso alla città, all’inizio di Via Figuli ed all’inizio di Via Cappuccini. Deve nascere un Ente Pro-Loco e la stagione turistica deve essere preparata in tempo utile, evitando quando possibile l’esecuzione di lavori pubblici in concomitanza al suo svolgimento.
VIABILITÀ CITTADINA ED EXTRAURBANA
Preliminari, propedeutici o alternativi al nostro PIANO STRATEGICO sono alcuni accorgimenti da adottare all’attuale organizzazione della viabilità cittadina. Ci faremo promotori di precise proposte all’amministrazione comunale per cercare di risolvere le problematiche inerenti questo tema.
La fruibilità dei parcheggi esistenti va ottimizzata collocando apposita segnaletica orizzontale e verticale. Inoltre devono essere realizzati nuovi parcheggi in spazi adatti e normalmente predisposti nelle vicinanze del centro storico. Torniamo a proporre, ad esempio, la zona della ex Stazione Ferroviaria. Occorre promuovere l’utilizzo degli autobus urbani in alternativa alle auto e questi devono essere di dimensioni inferiori rispetto a quelli già esistenti e possibilmente elettrici.
Va progressivamente creata una zona a Traffico limitata, aperta ai soli residenti, concentrata all’interno delle mura cittadine. Vanno riqualificate le principali strade cittadine e risistemato il loro manto stradale. Occorre eliminare al più presto “l’effetto-groviera” per una maggiore messa in sicurezza. Va rivista la segnaletica stradale. Va potenziato il corpo di polizia municipale ed ottimizzato il compito dei suoi agenti nell’ambito del controllo del territorio: affissioni pubblicitarie, divieti di sosta, passi carrabili e concessioni di suolo pubblico. Si deve porre decisamente freno al fenomeno del parcheggio selvaggio, soprattutto durante il fine settimana, nelle zone di recente riqualificazione.
Va risolta l’annosa questione dei collegamenti extraurbani, soprattutto riguardo la tratta Sciacca-Palermo. In questi mesi ci siamo impegnati in modo diretto, sostituendoci alle istituzioni preposte, e continueremo a farlo anche in futuro, nell’affrontare il problema del servizio di trasporto pubblico di persone, chiedendo il miglioramento dei servizi, nuovi mezzi, l’istituzione di più corse nelle fasce orarie a rischio, la diminuzione del costo del biglietto, l’eliminazione del “monopolio di gestione” delle diverse tratte per attivare la concorrenza. Va chiesto un potenziamento dei collegamenti con gli aeroporti, un miglioramento delle strade provinciali onde eliminare condizioni di pericolo e rischi di incidenti. Deve essere incentivata la creazione di autostrade nella nostra provincia, l’unica rimasta sprovvista di tale infrastruttura. La stazione degli autobus, unici mezzi a servizio del trasporto pubblico, va realizzata quanto prima possibile, previa individuazione di una sede opportuna quale potrebbe essere quella in prossimità della nuova bretella che congiunge la S.S.115 con la zona portuale.
Quanto elencato e molto altro ancora, sarà oggetto delle nostre attenzioni, delle nostre sollecitazioni all’amministrazione, dei nostri suggerimenti e dei nostri intenti programmatici nei prossimi cinque anni. I nostri intenti e ciò che abbiamo citato, sono sintetizzati e dichiarati nel: