I CANDIDATI E LE DIECI DOMANDE: LE RISPOSTE A CONFRONTO 3


Dopo aver intervistato i sei candidati a sindaco di Sciacca su importanti tematiche per il futuro della nostra città e dopo aver pubblicato le registrazioni video, abbiamo confrontato le risposte, cercando di analizzarle. Eccole, divise per argomento:

ACQUA

Tutti e sei i candidati a sindaco si sono mostrati favorevoli ad appoggiare la battaglia intrapresa da tempo dalla nostra associazione, e contestualmente da tutti i cittadini, certi che l’acqua è un bene essenziale e che questo non andava assolutamente privatizzato. Critiche a pioggia sull’amministrazione uscente, ritenuta parte principale in causa nell’affidamento a Girgenti Acque. Tutti concordi tranne, ovviamente, Mario Turturici che sostiene che ciò che era stato, di fatto, imposto dalla legge nazionale Galli. Lo stesso afferma inoltre che la Girgenti Acque, dopo un primo periodo caratterizzato da enormi disservizi, dovuti alle vetustà della rete idrica e alla scarsa collaborazione dell’EAS, oggigiorno offre un servizio notevolmente migliorato. E’ l’unico a pensarlo, forse anche in città.

Tutti i candidati promettono quindi di battersi per un ritorno alla gestione pubblica del bene comune acqua, verificando le condizioni per recedere dal contratto in essere con il gestore privato e cercando di fare il possibile per far cambiare la legge attuale. Ambrosetti si dichiara addirittura disponibile a mettersi a capo di movimenti di protesta, al fianco dei cittadini.

Per il recupero dei 6 milioni di euro, Mario Turturici sostiene di aver già recuperato 2.500.000 di euro della transazione EAS, per i restanti 2.000.000 euro della transazione è stato già nominato un arbitro che cercherà di farli entrare nelle casse comunali. Per i 2.300.000 euro delle annualità 2006-2008 è stato già nominato un avvocato che agirà per il loro recupero. Scettici invece gli altri candidati, che sottolineano la difficoltà a causa del ritardo con cui la vecchia amministrazione ha agito, ma si impegneranno a verificare le condizioni per ottenere il credito.

AMMINISTRATIVE

Critici verso il proliferare di liste civiche alle amministrative si mostrano i candidati Stefano Scaduto, Simone Lucchesi Palli, Mario Turturici e Giuseppe Bono. Questi ultimi due addossano le colpe di tale risultato alla contraddizione legislativa che prevede una soglia di sbarramento alta ed un numero di firme richieste per la presentazione delle liste, relativamente basso. Sia Alfredo Ambrosetti che Giuseppe Bono affermano che la loro lista è formata da candidati che rappresentano tutte le fasce sociali della città e che non hanno necessariamente una buona preparazione politica, ma una forte passione per battersi per il bene della nostra Sciacca. Vito Bono ha preferito inserire nelle sue liste candidati inseriti nel sociale o nella vita politica. Mario Turturici afferma che le sue liste sono tutte tarate per raggiungere la soglia del 5% . Simone Lucchesi Palli, che dice di non presentarsi con una lista civica ma una forza politica, ha inserito solo candidati che già erano all’interno del partito, anche se non saccensi. Infine, Stefano Scaduto affermando che la sua è l’unica vera lista civica, poiché indipendente da tutti i partiti politici, dichiara che il livello di preparazione politica dei suoi candidati è diverso, ma mediamente buono, frutto di un lavoro di gruppo.


TERME

Tutti sono concordi sul fatto che il sindaco possa fare poco, visto che le terme sono un patrimonio regionale. Ambrosetti e Scaduto puntano il dito sull’amministrazione uscente rea di non aver sollecitato abbastanza le autorità regionali e di non aver seguito con attenzione le attività del CDA. Turturici, invece, si difende ritenendo di aver fatto abbastanza per le terme (partecipando allo sciopero dei dipendenti, cercando di accelerare il processo di privatizzazione, stabilizzando i dipendenti tramite il ruolo unico speciale e proponendo una legge di ricapitalizzazione dell’azienda) ed attacca il governo regionale Lombardo per aver eliminato la rappresentanza saccense all’interno del CDA. Scelta giustificata da Vito Bono che ritiene che ciò comporterà una riduzione della spesa.

Sulle attività che intendono intraprendere, in linea di massima tutti i candidati si impegnano per poter portare a buon fine il processo di privatizzazione dell’azienda, facendo in modo che il Comune possa avere diritto di prelazione e controllare l’affidamento. La possibilità da parte del Comune di poter detenere una quota di proprietà della SpA viene vista con favore, nel rispetto delle nuove leggi finanziarie, da Stefano Scaduto e Simone Lucchesi Palli, mentre sarebbe difficile per Alfredo Ambrosetti. In alternativa Simone Lucchesi Palli, Vito Bono e Alfredo Ambrosetti sono favorevoli all’azionariato popolare (acquisto di obbligazioni da parte dei cittadini).

DIFENSORE CIVICO

Tutti i candidati convergono sulla promessa che si attiveranno per nominare tale figura, anche se con modalità diverse. Per far si che tale figura sia neutrale, Simone Lucchesi Palli propone che la scelta sia fatta dalle associazioni. Dello stesso avviso è anche Giuseppe Bono che oltre alle associazioni affiderebbe tale compito alla sola opposizione. Stefano Scaduto, invece, propone una scelta da parte di maggioranza e opposizione ed allo stesso tempo promette l’immediata elezione e il conferimento di poteri più incisivi. Mario Turturici vorrebbe proporre invece una fantasiosa modifica della legge per far si che la carica sia designata direttamente dal popolo contestualmente alle elezioni del sindaco. Soluzione confutata da Alfredo Ambrosetti che, a differenza degli altri candidati, pensa che il difensore civico debba essere espressione politica e nominato per competenza.

DEPURATORE

Tutti i candidati sono favorevoli al recupero del litorale saccense conseguentemente all’attivazione del depuratore, da tanto tempo atteso. Mario Turturici punta sull’accordo preso col Ministero alle Infrastrutture che prevede: un intervento di salvaguardia del litorale dal processo di erosione, la riqualificazione del porto e la creazione di un porticciolo turistico all’altezza della colonia marina. Giuseppe Bono e Vito Bono parlano invece di “Piano Spiagge”, obbligatorio per i comuni, che prevede la creazione di parcheggi, nuovi accessi, docce pubbliche e quant’altro. Giuseppe Bono parla inoltre di stabilimenti balneari comunali affidati a privati, mentre Vito Bono ribadisce la necessità di recuperare la Via Ulisse. Simone Lucchesi Palli e Alfredo Ambrosetti non parlano di “Piano Spiagge” ma, nella sostanza, propongono interventi previsti da tale piano. Stefano Scaduto parla di un recupero generale delle spiagge.

Simone Lucchesi Palli, Giuseppe e Vito Bono sono alquanto scettici che il solo depuratore possa rendere balneabile il litorale che va dallo Stazzone alla Foggia e sono propensi alla creazione di pennelli a mare. Di parere contrario Mario Turturici che afferma che le acque che escono dal depuratore si potranno quasi addirittura bere.

SPORT

Sulla tematica dei finanziamenti alle società sportive, tutti i candidati a sindaco sono consapevoli delle ristrettezze economiche del Comune e quindi dei pochi fondi a disposizione per esse. Stefano Scaduto propone una politica di premialità nei confronti delle associazioni o dei singoli atleti che daranno lustro alla città ed una maggiore promozione dello sport tra i giovani. Simone Lucchesi Palli si mostra disponibile a poter rimborsare le spese per le trasferte, consapevole che tutto sommato sono delle piccole cifre rientrabili nei limiti dei fondi disponibili. Giuseppe Bono ed Alfredo Ambrosetti vorrebbero far approvare il regolamento delle società sportive che fissa i parametri per i sostegni. Vito Bono e Mario Turturici promettono una distribuzione dei finanziamenti equa ed in proporzione ai fondi del Comune.

Per quanto riguarda le strutture, tutti i candidati sono intenzionati a porre le basi per la costruzione di un Palazzetto dello sport e Mario Turturici dichiara di avere già un progetto in tal senso approvato dal CONI e che attende che lo sblocco dei fondi comunitari. Stefano Scaduto, Giuseppe Bono e Alfredo Ambrosetti mirano innanzitutto alla riapertura dello Stadio e ad un intervento di manutenzione delle strutture esistenti. Giuseppe Bono aggiunge che sarebbe opportuno affidare la gestione delle strutture a privati, obbligandoli alla manutenzione.

ROCCO FORTE ED INVESTIMENTI TURISTICI

Per quanto riguarda il Golf Resort Rocco Forte ed i prossimi investimenti turistici in città, Vito Bono, Simone Lucchesi Palli, Giuseppe Bono e Stefano Scaduto ritengono che sia importante sottoscrivere protocolli d’intesa con l’imprenditore, invitandolo a servirsi di forza lavoro e prodotti locali. Lucchesi Palli aggiunge che, subito dopo l’avvio dell’investimento, è possibile formare i giovani saccensi, che sarebbero così pronti a lavorare per una tale struttura, a lavori ultimati. Mario Turturici ed Alfredo Ambrosetti confidano più sulla sensibilità dell’imprenditore, ritenendo che ovviamente gli si deve fornire qualità e allo stesso tempo quantità. L’unica condizione possibile, quindi, affinché l’imprenditore sfrutti prodotti locali, è che i vari produttori si organizzino in consorzi. Mario Turturici, inoltre, garantisce che le spiagge saccensi non verranno privatizzate.

SERVIZI MINIMI AL TURISTA

Tutti i candidati, in linea di massima, concordano sui punti da noi indicati per offrire un ventaglio di servizi essenziali al turista in visita nella nostra città. Stefano Scaduto precisa che è meglio dare priorità al collegamento tra le strutture turistiche e la città e mira all’utilizzo della ceramica locale per l’arredo urbano e all’aggiornamento del personale turistico già presente. Giuseppe Bono, Vito Bono ritengono sia molto importante la creazione di una stazione degli autobus. Per Mario Turturici, l’attuale collocazione risulta ottimale poiché in prossimità del centro storico. Giuseppe Bono sostiene che si potrebbe diversificare l’offerta turistica tramite la realizzazione di un ostello della gioventù, un’area attrezzata per camper e percorsi turistici per diversamente abili. Vito Bono e Mario Turturici dimostrano perplessità su un ipotetica imminenza della chiusura del centro storico, operazione che va fatta dopo la creazione dei parcheggi. Mario Turturici ritiene di aver già soddisfatto diversi punti dell’elenco con la creazione di un front office, cartellonistica e un internet point nel Centro Castellucci.
Simone Lucchesi Palli propone un migliore collegamento con l’aeroporto di Palermo e ritiene che delle iniziative per i turisti, sotto lo stimolo del sindaco, possano essere intraprese anche dai commercianti. Opinione quest’ultima condivisa da Alfredo Ambrosetti, il quale aggiunge che si dovrebbero investire meno fondi per la promozione nelle fiere internazionali e convogliarli nel miglioramento dei servizi minimi.

PRG

Per quanto riguarda l´approvazione del PRG, Alfredo Ambrosetti, Simone Lucchesi Palli e Mario Turturici, affermano che, prima di essere approvato, andrebbe prima discusso con la cittadinanza. Successivamente andrebbero applicate delle varianti poiché così com´è, a quanto pare, non rispetta le direttive del consiglio comunale. Giuseppe Bono, Vito Bono e Stefano Scaduto vorrebbero prima prenderne visione per valutarlo e poi pronunciarsi.Vito Bono sottolinea la necessita di approvare comunque il nuovo PRG, anche se questo non dovesse rispondere perfettamente alle necessità della città.

Alla seconda domanda, riguardante la necessità o meno di nuove zone di espansione, Alfredo Ambrosetti afferma che le zone di espansione dovevano riguardare l´edilizia popolare e convenzionata. Prerogativa che, a quanto pare, non è stata rispettata. Per Stefano Scaduto la città non ha bisogno di nuove zone di espansione.Giuseppe Bono si riserva di valutare il NPRG prima di esprimersi in merito. Mario Turturici è contrario a nuove Zone di espansione.

Riguardo alle zone di espansione turistica, per Giuseppe Bono, Vito Bono e Mario Turturici, se vi è l´esigenza, si possono prevedere anche nella zona ovest della città, purchè si sfruttino al meglio i complessi già esistenti nella zona est e non si dia spazio alla cementificazione selvaggia. Per Alfredo Ambrosetti si dovrebbe invece mirare maggiormente alla diversificazione del turismo incentivando anche le micro strutture.

Per quanto riguarda la salvaguardia del patrimonio architettonico del centro storico, totalmente favorevoli tutti i candidati. Giuseppe Bono propone la schermatura dei condizionatori, serbatoi, cavi ecc. Simone Lucchesi Palli propone di incentivare le piccole realtà alberghiere del centro storico e l´attuazione di un piano del colore.

PARCHI EOLICI

Sulla questione parchi eolici, Vito Bono, Mario Turturici, Giuseppe Bono e Stefano Scaduto sono favorevoli a questo tipo di impianto ma regolamentato, ossia se non va ad intaccare il paesaggio, gli insediamenti turistici ed il patrimonio culturale della nostra città. In alternativa propongono gli impianti fotovoltaici.
Voci fuori dal coro quella di Alfredo Ambrosetti , che pensa che nel vasto territorio saccense ci sia qualche zona da destinare ad un impianto del genere, e di Simone Lucchesi Palli che invece è totalmente contrario a tali impianti, poiché, oltre ad essere di notevole impatto ambientale, aggiungono un danno ai piccoli imprenditori agricoli che volessero aprire un’azienda agrituristica.


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3 commenti su “I CANDIDATI E LE DIECI DOMANDE: LE RISPOSTE A CONFRONTO

  • rosario

    Nella Relazione Annuale 2007-2008 del sindaco, dott. Mario
    Turturici, al Capitolo “PARF, SI COMPLETANO DEPURATORE E CONDOTTE FOGNARIE
    FOGNARIE”, si legge testualmente che “I reflui cittadini saranno convogliati
    all’impianto di depurazione di contrada Bellante e filtrati con tecnologie così avanzate che, al
    termine della fase di depurazione, l’acqua sarà completamente decontaminata a tal punto che,
    secondo i costruttori della “Torricelli”, potrebbe essere utilizzata anche per usi irrigui”
    Ora, vengo a conoscenza, dalla risposta che Vi ha dato, che le acque depurate
    secondo l’attuale sindaco, si potranno quasi bere. Vuol dire che
    chi pensa questo sarà invitato, quando il depuratore entrerà in
    funzione(ma non si era detto novembre 2008?), quanto meno a farsi il primo bagno
    della stagione alla Tonnara.
    Prendo atto, comunque, che le acque depurate, dato che si potranno quasi bere
    NON SARANNO ALLONTANATE CON UNA CONDOTTA SOTTOMARINA AL LARGO DELLA
    DELLA COSTA (tipo Menfi, tanto per intenderci).
    Quindi, le stesse, una volta uscite dal depuratore, saranno immesse nel vallone
    che passa sotto la “variante” e andranno a sfociare alla Tonnara, dove saranno
    probabilmente ostacolate dalle barriere frangiflutti, che ne
    rallenteranno il processo di dispersione in mare aperto, favorendone
    il ristagno sottocosta.
    Se così stanno le cose,ho chiaro per quale candidato a sindaco NON VOTARE.
    Grazie L’ALTRASCIACCA.
    Saluti, Rosario

  • rosario

    E ora, bisogna sin da subito capire come concretizzare la propensione “alla creazione di pennelli a mare” per fugare lo scetticismo espresso dallo stesso neo sindaco che il solo depuratore possa rendere balneabile il litorale che va dallo Stazzone alla Foggia.