Siamo alle solite !!
Un mese di campagna elettorale all’insegna del “vogliamo il bene della città”, per poi ridurre il tutto ad una serie di richieste di “poltrone” e nulla più.
Nessuno parla del “Progetto per Sciacca” e della necessità d’avere gente che abbia capacità, esperienza e professionalità per realizzarlo, ma si discute solo e soltanto di una visibilità nella giunta che verrà.
Non diciamo che sia ingiusto e che chi avanza pretese non abbia capacità o esperienza e professionalità , ma registriamo solamente che non si parte dalle cose da fare e da come farle ma, come al solito, da quanto l’apporto di voti di lista si debba tradurre in “deleghe” assessoriali.
Il nuovo Sindaco ha però un vantaggio. Egli, infatti, è riuscito personalmente ad ottenere, tra la sua lista e il voto disgiunto, un bel numero di voti che rappresentano altrettanti cittadini che in lui hanno riposto la fiducia e che da lui vogliono una decisione autonoma sulla sua squadra amministrativa, perché, parliamoci chiaro, colui che rischia reputazione, faccia e credibilità è giusto il Dott. Vito Bono.
Le scelte personali che il neo Sindaco dovrà fare, se dettate dalla propria coscienza, dovrebbero rimanere nel silenzio, dovrebbero essere accettate da chiunque, senza il pericolo di dover sentirsi fare la morale da nessuno oltre che essere rispettate per quello che sono. Noi de L’ALTRASCIACCA saremo al suo fianco, sostenendo questa sua linea , credendo negli impegni che si è assunto in campagna elettorale e riponendo in Lui la più completa fiducia sulla possibilità di riscatto che questa città pretende e merita.
L’incredibile degrado della città, l’ignobile stato di incuria in cui versano le nostre Terme, le intollerabili posizioni fin qui espresse sulla questione “Acqua” e l’inspiegabile mancata approvazione del PRG dopo ben cinque anni dalla sua presentazione sono motivi sufficienti a far riflettere. Se a queste motivazioni aggiungiamo le problematiche sociali ed imprenditoriali, la mancanza di lavoro, la crisi strutturale di una città che ormai da troppo tempo dichiara la sua ambizione turistica, allora il quadro è completo e la necessità di superare logiche da “MANUALE CENCELLI” anche.
Pessimo e di infimo ordine lo spettacolo cui stiamo assistendo.
Altro che bene della città. Iniziando così, le urgenze della città
resteranno nel fondo dell’agenda politica e le rissosità saranno
all’ordine del giorno.
Arduo sarà il compito di Vito Bono di “costringere” la Politica a
riappropiarsi del proprio ruolo che è quello di sapere tradurre
in atti l’idea della Sciacca del futuro. E questo, senza perdere
tempo.
Rosario Ingrando