L’emergenza randagismo era tra i punti prioritari del programma elettorale del dott. Vito Bono. Oggi abbiamo scritto al nuovo sindaco di Sciacca sottoponendo alla sua attenzione la nuova direttiva sul tema dall’assessore regionale alla sanità, Massimo Russo, attraverso la quale vengono definiti anche gli obblighi e le competenze dei sindaci. Ecco il testo della nostra missiva:
Egr. Sindaco di Sciacca, dott. Vito Bono,
abbiamo già avuto modo la scorsa settimana di porgerLe i migliori auguri per la sua elezione, ma anche i più fervidi auguri di buon lavoro per i prossimi anni, perché Sciacca possa diventare sul serio prima una città normale per i Saccensi e poi una città turistica. Purtroppo in questi ultimi giorni stiamo assistendo al classico “teatrino” che ha contribuito ad allontanare la gente dalla Politica, ma ci auguriamo che Lei sappia far comprendere rapidamente agli uomini di cui si circondera’ quali siano i veri obiettivi da raggiungere, anteponendo gli interessi di Sciacca e di tutti i Saccensi agli interessi individualistici e/o di partito.
Sebbene tante siano le considerazioni che potrebbero essere formulate in merito a quanto appena asserito, nell’ottica di una reale e sostanziale collaborazione, preferiamo fermarci e cominciare ad essere più pragmatici sottoponendoLe il problema del randagismo, relativamente al quale il 13 giugno 2009 è stata emanata una nuova direttiva dall’assessore regionale alla sanità, Massimo Russo, ed è stata inviata ai manager delle Ausl, ai servizi veterinari e, per l’appunto, ai sindaci dei Comuni. Tale direttiva sostanzialmente ribadisce quanto già sancito dalla legge regionale e dalla normativa nazionale. Sono dettagliatamente specificati gli obblighi e le competenze dei Comuni, dei servizi veterinari delle Ausl e dei proprietari di cani, e ciò con il chiaro intento di chiarire il quadro complessivo delle responsabilità di ciascun protagonista e sollecitare la fondamentale cooperazione: l´attività di cattura dei cani vaganti compete ai sindaci dei Comuni, la microchippatura degli animali e il loro ricovero in rifugi adeguati compete alle Ausl che hanno anche compiti di sterilizzazione.
Questi sono gli obblighi e le competenze dei Comuni:
– provvedere, direttamente o in convenzione con Enti, privati o Associazioni protezionistiche o animaliste iscritte all´Albo regionale, alla cattura dei cani vaganti con modalità che ne salvaguardino l´incolumità;
– dotare la propria Polizia municipale di dispositivi di lettura ISO compatibili;
– verificare la identità dei cani catturati o rinvenuti sul territorio a mezzo di lettori;
– affidare i cani vaganti catturati, dopo identificazione e microchippatura, ai rifugi sanitari pubblici o ai rifugi sanitari convenzionati;
– stipulare apposite convenzioni con le Associazioni animaliste o protezionistiche ovvero con rifugi per il ricovero privati per l´affidamento e il mantenimento dei cani catturati;
– attivare, di concerto con le Ausl, gli ambulatori veterinari dove effettuare le operazioni di anagrafe e di sterilizzazione;
– provvedere al risanamento dei rifugi per il ricovero, ove siano già esistenti, o costruire rifugi sanitari pubblici e provvedere alla loro gestione;
– preporre un responsabile amministrativo nel caso in cui il rifugio sanitario pubblico sia gestito direttamente dal Comune, o affidare la gestione dei rifugi sanitari pubblici, sotto il controllo sanitario delle Ausl, alle Associazioni protezionistiche o animaliste sulla base di apposita convenzione;
– provvedere al mantenimento nei rifugi degli animali confiscati o affidarli alle Associazioni protezionistiche o animaliste per il loro recupero comportamentale; individuare e delimitare aree urbane da destinare alla attività motoria dei cani d´affezione;
– provvedere alla stipula di una assicurazione per gli eventuali danni causati a terzi da cani vaganti sprovvisti di proprietario;
– provvedere alla attuazione dei piani di controllo delle nascite;
– irrogare le sanzioni amministrative previste (che resteranno comunque destinate al finanziamento degli interventi di settore) per l´inosservanza e le violazioni degli obblighi previsti dalla normativa vigente.
Questi sono gli obblighi e le competenze delle Ausl:
– garantire un corretto equilibrio del rapporto uomo – animale – ambiente;
– acquistare i microchip;
– effettuare le operazioni di anagrafe e impianto del microchip;
– provvedere alla registrazione della scheda anagrafica e apportarvi ogni modifica e aggiornamento necessario;
– procedere agli interventi di sterilizzazione dei cani presso gli ambulatori veterinari comunali o presso i rifugi sanitari pubblici;
– predisporre interventi preventivi finalizzati al controllo delle nascite delle popolazioni canine;
– provvedere alla formazione del personale che partecipa ai programmi di prevenzione del randagismo e alla cattura e al recupero degli animali;
– collaborare con i Comuni per l´attivazione degli ambulatori veterinari comunali dove effettuare le operazioni di anagrafe e di sterilizzazione;
– provvedere alla assistenza sanitaria dei cani ospitati nei rifugi sanitari;
– provvedere alla fornitura farmaceutica, dei vaccini e del materiale necessario al funzionamento degli ambulatori veterinari;
– coordinare e programmare interventi specifici sul territorio per la prevenzione del randagismo.
– inoltre, d´intesa con le competenti autorità sul territorio, dovranno predisporre piani operativi straordinari di contrasto al fenomeno del randagismo.
Ai proprietari o detentori di cani è fatto obbligo:
– di registrare all´anagrafe canina l’animale, nel secondo mese di vita, mediante l’applicazione del microchip;
– controllare la conduzione dell´animale utilizzando sempre il guinzaglio e portando con sé una museruola (sono previste sanzioni anche per i proprietari inadempienti).
Il nostro auspicio e’, signor Sindaco, che Lei recepisca sin da subito, relativamente alle sue competenze e responsabilita’, la direttiva dell’Assessore regionale alla sanita’ e che cominci concretamente a porre rimedio ad un fenomeno che non solo ha ripercussioni sull’incolumita’ e la sicurezza dei cittadini, ma anche sull’immagine che la nostra citta’ offre ai turisti. Ci attendiamo una Sua immediata azione allineata con la predetta direttiva dando cosi’ esempio ai futuri componenti della Giunta di quale dovra’ essere lo spirito di servizio che dovra’ animare la Sua azione amministrativa.
Buon lavoro.
L’Associazione di promozione sociale L’ALTRASCIACCA