In seguito al nostro intervento del 19/06/2009 sui “preavviso di distacco” per morosità presenti sulle nuove fatture inviate all’utenza saccense dal gestore idrico, la giornalista Maria Genuardi di Tele Radio Monte Kronio ha contattato telefonicamente il dott. Giuseppe Giuffrida, amministratore delegato della Girgenti Acque SpA affinché fornisse chiarimenti alla cittadinanza su questa importante questione. Ve ne proponiamo la registrazione:
Per poter meglio comprendere le parole di Giuseppe Giuffrida che, a tratti, “sembra parlare come un libro chiuso”, eccovi la trascrizione “letterale” dell’intervista:
Dott. Giuffrida, sono state recapitate nuove bollette agli utenti saccensi relative al 2009 ma soprattutto si registra l’intimazione a pagare le fatture scadute nel gennaio scorso, pena il distacco dell’utenza nonostante lei si fosse impegnato pubblicamente a ritirarle per riformularle senza il canone di depurazione…
Lei mi fa questa domanda ed è distratta. Allora, io mi ero impegnato ed avevo chiesto all’ATO, nel frattempo la normativa è cambiata. E allora, le bollette che sono state emesse sono regolari e sono state ritenute regolari dall’ATO per tre Comuni in particolare, per Sciacca, per Porto Empedocle e per Licata. Perché al momento c’era la sentenza della Corte Costituzionale. Dopo la Corte Costituzionale è stata fatta la legge, e la legge ha stabilito che dove l’onere è dovuto per tutti quei Comuni dove l’impianto di depurazione non in corso di realizzazione ma appena inizia addirittura la progettazione. L’ATO ha verificato la norma e non può fare cosa diversa perché sarebbe disattendere una norma di legge quindi vero è che noi ci eravamo impegnati come l’abbiamo fatto in tutti quei Comuni, che la legge poi non ha modificato il dispositivo quindi tant’è vero che noi abbiamo emesso le note di credito in tutta la provincia tranne in quei Comuni in cui la legge poi aveva riconfermato l’obbligo a pagare anche il canone di depurazione. (1)
Scusi ma né l’ATO Idrico né Girgenti Acque ha ritenuto opportuno avvertire gli utenti saccensi?
Non è vero neanche questo, che bisognava avvertire. (2) Non abbiamo emesso le note di credito perché tant’è vero, basta capire, se le note di credito, dove le abbiamo emesse, le abbiamo emesse a tutti e infatti gli altri li abbiamo comunicati quindi il preavviso di distacco è un’informazione indiretta, nessuno sta operando domani mattina ma è il segnale e l’indicazione per dire che quello è dovuto.
Quindi lei dice oggi che le bollette scadute nel gennaio di quest’anno vanno pagate subito?
Certamente SI. (3)
Le nuove fatturazioni per il 2009 a che cosa sono relative?
Questo è il canone fisso dell’EAS quindi non è un acconto, è il canone fisso dell’EAS.
Dott. Giuffrida, come risponde alle critiche dell’utenza saccense in ordine alla crisi idrica nelle località balneari e alle tante perdite lungo la condotta?
Questa è una domanda che non tiene conto della realtà, io mi sarei aspettato da lei che il servizio è molto migliorato come lei sa. (4) Noi abbiamo migliorato anche le pressioni di esercizio, abbiamo ridotto al minimo i servizi (5) e stiamo facendo un servizio un giorno SI e un giorno NO, le perdite noi miglioriamo ogni giorno perché stiamo, abbiamo fatto, abbiamo ridotto anche la quantità di interventi perché sono diminuiti però fino alla, l’altra settimana abbiamo cambiato quaranta metri di condotta nella zona San Marco, abbiamo anche migliorato l’alimentazione dei pozzi e quindi dirmi come rispondere io gradirei capire se qualcuno, poi abbiamo trovato, ho trovato io delle persone di Sciacca che mi hanno ringraziato per il miglioramento del servizio, (6) per la pressione che c’è stata, quindi dire sempre “al lupo, al lupo” poi non funziona più, bisogna rendersi conto delle realtà. Noi abbiamo i reclami che lei può constatare, il servizio è sicuramente migliorato, le pressioni sono sicuramente migliorate, poi se c’è una perdita, un tubo rotto, quelle sono delle cose imprevedibili, non ci scordiamo mai che noi stiamo arrivando, ci siamo da meno di un anno, da un anno, si da un anno ormai, e credo che il servizio sia obiettivamente migliorato. (7)
Se lei venisse a Sciacca nei due giorni di ricevimento del pubblico probabilmente si renderebbe conto delle lamentele, anche in ordine ai ritardi di quattro mesi nei nuovi allacci.
Questo è anche vero, non le dico di NO. Allora, lei mi parlava del servizio e abbiamo dato una risposta, ora lei mi parla dell’ufficio e dell’attività di stipula dei contratti, che è un altro aspetto ancora, quindi cominciamo a distinguere. Questo è vero, siamo in una situazione ancora transitoria, obiettivamente, per tutte le cause ed i ricorsi che ci sono, per cui ci sono atteggiamenti attenti che noi stiamo facendo nell’interesse generali, abbiamo già raddoppiato, perché guardi che noi già stiamo facendo due giorni, e quindi la gente sta sicuramente migliorando (8) e ora arriveremo anche al terzo giorno man mano, e quindi già facciamo un giorno SI e un giorno NO il pubblico e secondo me questo servirà a migliorare il servizio. I tempi di attesa di quattro mesi dipende da molte cose, alle volte è difficile avere le informazioni sul territorio, capire la condotta giusta, capire dove allacciarla, perché fare il lavoro dell’acquedottistica (9), farlo in maniera serie e professionale ha bisogno di avere una serie di informazioni. Non è il problema dare un contratto, il problema è dire ad uno, obbligarsi a dargli un servizio reale, quindi alle volte hai, perdi del tempo perché instaurare quello che c’è e capire quello che è l’allaccio giusto che gli consente un regolare servizio, alle volte perdiamo qualche tempo in più. Sicuramente siamo molto migliorati e continuiamo ancora a crescere su questo. (10)
Un potenziamento del personale, un apertura dell’ufficio tutti i giorni, tranne i festivi chiaramente, è lecito chiederli?
Ci arriveremo sicuramente, stavo dicendo, facevamo un giorno la settimana, abbiamo fatto due giorni la settimana, io penso che a brevissimo faremo un giorno SI e un giorno NO e poi arriveremo a fare anche tutti i giorni, questo è sicuro. (11)
Molte frasi, di quelle appena lette, risultano poco comprensibili e vanno indiscutibilmente interpretate anche perché la realtà dei fatti appare decisamente distante da quella esposta dall’amministratore delegato di Girgenti Acque SpA. Ciò che appaiono invece chiare sono le maniere poco educate con cui il Dott. Giuffrida, apparso leggermente indisposto, si rapporta con il suo interlocutore. Traspare quel contestato atteggiamento arrogante con cui spesso viene disegnato nel resto della provincia e si denota, tra le righe, una certa mancanza di rispetto, oltre che per Maria Genuardi, anche per l’intera cittadinanza delle cui istanze la giornalista si faceva, in qualche modo, portavoce.
(1) Apprendiamo dalle parole di Giuffrida, che Girgenti Acque non ha mantenuto l’impegno di ritirare e ristampare correttamente le bollette del 28/01/2009 e ne pretende adesso il saldo poiché, nel frattempo, è intervenuta una legge che legittimerebbe tale comportamento. La legge che viene vagamente citata è la n.13/2009 (di cui avevamo parlato QUI a tempo debito).
Con questa legge, che ribalta di fatto la sentenza n. 335/2008 della Corte Costituzionale obbliga i cittadini al pagamento dei canoni di depurazione anche in assenza di depuratore, purché dello stesso sia presente quantomeno il progetto. Per quanto riguarda i canoni pregressi, il rimborso è però dovuto, anche se in maniera parziale. La Legge n. 13/2009 prevedeva che il CO.VI.RI. (Comitato di vigilanza Risorse idriche) e il ministero dell’Ambiente entro DUE mesi stabilissero i parametri per l’attuazione degli effetti della sentenza della Corte Costituzionale n. 335/2008 al fine di determinare l’incidenza dei costi degli impianti di depurazione a seconda degli stati di avanzamento. Ad oggi nessun regolamento attuativo è stato emanato.
La stessa legge impone, entro 120 giorni dalla pubblicazione della legge, all’ATO Idrico e ai gestori del servizio, di quantificare l’importo dei rimborsi tenendo conto degli oneri fin a quel momento sostenuti ed obbliga gli stessi a fornire all’utenza le informazioni relative al consuntivo delle spese da sostenere, nonché dei tempi di realizzazione degli impianti.
Ciò che Giuffrida e l’ATO Idrico, tra le altre cose, dimenticano è che la legge 13/2009 produce effetti dalla data della sua pubblicazione, avvenuta il 28/02/2009. Le bollette di Girgenti Acque sono state invece emesse il 30/12/2008 ed hanno scadenza 28/01/2009, quindi prima dell’approvazione della Legge n. 13/2009. I canoni richiesti in quelle fatture, rientrano dunque nel conteggio dei quelli pregressi, per cui la stessa legge prevede il rimborso, anche se parziale. Deve infatti prima, come abbiamo detto, essere quantificata la quota parte relativa al servizio di depurazione (che a Sciacca non è ancora dovuto) e la quota rimanente, riferita invece alla progettazione e alla realizzazione del depuratore. Non essendo possibile, allo stato attuale, a causa del succitato ritardo del CO.VI.RI. e del Ministero dell’Ambiente, quantificare ed estrapolare la parte dovuta dagli importi complessivi indicati, anche nella bolletta Girgenti Acque del 28/01/2009, come “canoni di depurazione”, questi rimangono, a nostro avviso, nel complesso ancora non dovuti.
La GIRGENTI ACQUE, che si era pubblicamente impegnata, il 5 Marzo 2009, al ritiro e alla riformulazione corretta delle bollette, depurate quindi dai canoni dichiarati illegittimi, MANTENGA QUINDI IL SUO IMPEGNO!
Ecco l’intervista al nostro presidente, Pietro Mistretta:
(2) Da queste parole evinciamo, in maniera inequivocabile, che la considerazione che il gestore privato nutre nei confronti dei suoi utenti è praticamente NULLA!
Secondo i ragionamenti della Girgenti Acque e dell’ATO Idrico, noi avremmo l’esclusivo dovere di pagare senza avanzare diritti, neppure quello di essere informati! NOI DE L’ALTRASCIACCA NON SIAMO OVVIAMENTE D’ACCORDO!
(3) Questa è una delle poche verità, a nostro avviso, riscontrabili nelle dichiarazioni di Giuffrida. Le bollette con scadenza 29/06/2009 si riferiscono al canone fisso e gli importi sono uguali a quelli presenti nelle vecchie bollette EAS. Queste ultime, confermiamo, VANNO PAGATE!
(4) Secondo il dott. Giuffrida il servizio è migliorato e tutti lo devono asserire, anche se ciò non fosse vero. La giornalista, reduce dai seguenti servizi trasmessi da RMK:
nutre, quanto noi e quanto la maggior parte dei cittadini saccensi, SERI DUBBI!
(5) E se lo dice lui: “abbiamo ridotto al minimo i servizi”, come non credergli. Possiamo confermare che i SERVIZI SONO STATI RIDOTTI E quindi, di contro, SONO AUMENTATI I DISSERVIZI.
(6) L’impresa era ardua ma siamo sicuri che il dott. Giuffrida sia riuscito nel difficile compito di trovare qualcuno, a Sciacca, che lo ha pure ringraziato. Del resto la nostra città è stata tra le prime in provincia a consegnargli le reti e quindi trovare qualcuno che la pensa come lui è possibile.
(7) Insomma, il servizio è migliorato perché è migliorato! Un’ottima motivazione.
(8) La gente sta migliorando? In che senso? A noi sembra sempre più arrabbiata e le oltre 5.000 firme raccolte a Sciacca lo dimostrano!
(9) ???
(10) Quindi, maggiori tempi di attesa equivalgono ad una maggiore qualità del servizio. Ottima teoria. Difficile da sostenere però quando questi tempi di attesa corrispondono a circa quattro mesi.
(11) Giuffrida si impegna a svolgere le relazioni con il pubblico da tre a cinque giorni a settimana e promette, col tempo, di mettersi in carreggiata. Ci chiediamo:
– Intende farlo, come fa adesso, all’interno dei locali provinciali, assolutamente non idonei a ricevere contemporaneamente 30-35 persone, come ogni volta accade, con il consenso del presidente dell’ATO e contestualmente della provincia, dott. Eugenio D’Orsi?
– Quanto tempo ha concesso l’ATO Idrico alla società Girgenti Acque per mettersi in carreggiata, visto che già è trascorso un anno e considerato che il gestore privato aveva acquisito le reti conoscendone lo stato e doveva poi “investire” in provincia trasferendo il proprio “bagaglio di conoscenze professionali”? Cosa avete visto di tutto questo in cambio dei “tempi di attesa”?
Consentiteci un ultimo “al lupo al lupo” finale, di quelli che piacciono tanto al nostro dott. Giuffrida: “Quanto ci costerà l’attuale gestione del servizio idrico”? Noi pensiamo, quello che abbiamo sempre detto: “I Costi raddoppieranno e triplicheranno” e diciamo ancora “Aspettate ancora un po’ di tempo prima di ringraziarli, Girgenti Acque non è venuta certa per fare beneficenza pur essendo l’acqua un bene essenziale per la nostra sopravvivenza!!!”
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