Ecco i video delle risposte che i sei candidati a sindaco di Sciacca hanno dato alle nostre DIECI DOMANDE su temi di rilevante importanza per la nostra città. Con l’occasione vogliamo ringraziare il dott. Mario Turturici, il dott. Vito Bono, il dott. Giuseppe Bono, l’Avv. Stefano Scaduto, il dott. Alfredo Ambrosetti e il dott. Simone Lucchesi Palli per la preziosa collaborazione.
ACQUA
– Le oltre 5000 firme raccolte dal Comitato civico “Sciacca per l’Acqua” confermano, se ce ne fosse il bisogno, la volontà dei cittadini saccensi di ritornare alla gestione pubblica del “bene comune” acqua. Servizi idrici, garantiti dallo stesso Comune, secondo criteri di economicità ed efficienza. Noi de l’AltraSciacca, che sull’argomento abbiamo incentrato buona parte delle nostre battaglie, ci siamo trovati spesso a dover supplire le figure istituzionali del nostro Comune durante gli incontri del Comitato dei sindaci contrari alla privatizzazione delle risorse idriche in provincia di Agrigento. Siccome negli ultimi mesi abbiamo piacevolmente assistito ad alcune importanti prese di posizioni del nostro civico consesso, che speranze abbiamo, a questo punto, d’essere affiancati anche “fisicamente” dal nostro futuro sindaco alle prossime riunioni provinciali?
– Abbiamo spesso trattato dell’importanza del recupero, da parte del Comune di Sciacca, del Credito vantato nei confronti dell’EAS. E parliamo di circa 6 milioni di euro. Riusciremo a farceli restituire prima che diventino irrecuperabili? Sapete già in che modo?
AMMINISTRATIVE
– Secondo voi, durante queste elezioni amministrative, gli schieramenti principali hanno di fatto operato la moltiplicazione delle liste per concorrere al raggiungimento di un consigliere in più, togliendo spazi di partecipazione democratica alle liste minori, che rappresentano le vere liste civiche? E tutte queste liste civiche, sostenute o no dai principali partiti, sono destinate a scomparire dopo l’8 Giugno? Quali criteri ha usato la sua lista per scegliere i candidati? Che preparazione a livello politico ha ogni suo candidato?
TERME
– In che modo lei e la sua amministrazione, se dovesse essere eletto, interverrà nel processo di privatizzazione del patrimonio termale presso il governo regionale? Quali garanzie intenderà chiedere affinché il Comune di Sciacca possa detenere parte della proprietà dell’azienda termale e questa possa essere infine rilanciata? L’attuale sistema di gestione può evitare un suo fallimento predestinato?
DIFENSORE CIVICO
– Il difensore civico è, a nostro avviso, una figura importante nella mediazione dei rapporti tra amministrazione e cittadino. Le associazioni, negli ultimi tempi, hanno cercato di supplire alla mancanza di tale organismo, che dovrebbe essere essenzialmente super-partes, anche se designato dal partito di maggioranza. Lei come si comporterà a tal riguardo, visto che il nuovo statuto comunale prevede tale figura?
DEPURATORE
– La realizzazione della rete fognante e del depuratore renderanno nuovamente balneabili le acque del Lido, dello Stazzone e della Tonnara. Eppure nessuno dei candidati a sindaco sembra essersi posto il problema di come renderle fruibili, dimenticando che si tratta delle tradizionali spiagge saccensi nonché le uniche raggiungibili anche a piedi, in particolar modo dai turisti che risiedono in centro. Non ritenete che il recupero di tali spiagge dovrebbe essere una priorità? Se sì, perché non se ne parla?
SPORT
– È notizia recente che un ottimo spaccato di sport saccense, quale il tennis, ha rinunciato alla promozione in serie A1 per mancanza di finanziamenti. Che sensibilità mostrerà la sua amministrazione verso le realtà sportive saccensi, quali tennis, calcio, scherma, arti marziali e quant’altro, che ci fregiano di tanti successi anche nazionali, ma che vengono bistrattate dalle istituzioni? Aumenteranno i finanziamenti e gli aiuti verso le associazioni sportive, che oltretutto si occupano dei nostri giovani? E sarà costruito finalmente, ad uso degli stessi giovani, un palazzetto dello Sport?
ROCCO FORTE ED INVESTIMENTI TURISTICI
– La partita Rocco Forte si può dire, ormai, conclusa e , prima o poi, avremo conferma negativa o positiva sull’efficacia dell’intervento. Tenendo conto dell’eredità di polemiche e problematiche che il progetto al Verdura ha lasciato, quali “conditio sine qua non” la vostra amministrazione porrà ai futuri investitori nell’area saccense? Quali garanzie otterrà, la comunità di Sciacca, per far si che le future strutture siano effettivamente integrate e connesse al tessuto economico della nostra cittadina?
SERVIZI MINIMI AL TURISTA
– Quali sono le vostre idee per garantire i servizi essenziali al turista che viene in visita a Sciacca?
Le diamo qualche suggerimento:
* Potenziamento ufficio turistico e assunzione personale multilingua
* eventuale aggiunta di un punto di accoglienza presso la stazione bus
* segnaletica stradale con indicazione ufficio informazioni turistiche
* cartellonistica stradale per monumenti e chiese
* Internet point free consultabile all’interno a disposizione dei turisti
* depliant, guide e mappe con istruzioni in più lingue
* chiusura al traffico del centro storico
* ulteriori servizi igienici e fontanelle pubbliche
* una stazione degli autobus
PRG
– Una delle prime azioni che il nuovo consiglio comunale si troverà ad affrontare sarà l’adozione del nuovo Piano Regolatore Generale che ne pensate in merito? ed in particolare secondo lei:
– Sciacca ha bisogno di nuove zone di Espansione?
– Le zone identificate come Turistiche (Zone I del vecchio PRG) vanno ampliate, estendendole ad esempio alla zona costiera ad Ovest della città, o devono rimanere invariate?
– Come intende la sua Amministrazione salvaguardare il patrimonio architettonico del centro storico di Sciacca (demolizioni e ricostruzioni selvagge, serbatoi blu sui tetti delle case, case cadenti, etc)?
– Il Nuovo PRG come può incentivare il ripopolamento delle zone abbandonate del centro storico ( Rabatto, San Michele, San Cataldo, Marina, etc) ?
PARCHI EOLICI
– Cosa pensa dei parchi eolici nel territorio di Sciacca e nei territori limitrofi? E’ favorevole o contrario al parco eolico “Cassero” e a quello che sorgerà in contrada Nadorello? Quali interventi concreti intende attuare per mettere un freno alla svendita del paesaggio agevolando però impianti d’energia pulita che possano servire a coprire le spese del servizio pubblico?
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