COMMISSIONE DI INCHIESTA SULL’ACQUA? OTTIMA IDEA!


Accogliamo con grande favore e sosteniamo la proposta del consigliere comunale Simone Di Paola di istituire una COMMISSIONE DI INCHIESTA, in seno al Civico Consesso, sulla vicenda Girgenti Acque, al fine di valutarne le inadempienze e procedere alla formulazione di una richiesta di rescissione del contratto in essere tra ATO Idrico ed Ente privato gestore del servizio idrico.

Sono abbastanza evidenti e sotto gli occhi di tutti, ormai, le conseguenze della scellerata scelta di affidare le nostre risorse idriche ai privati. Si potrebbero stilare elenchi infiniti tra disservizi, perdite idriche, bollette inaccettabili, sito internet inesistente, piano d’ambito fantasma, ufficio di relazioni con il pubblico in prestito due volte a settimana, numero telefonico per l’utenza a pagamento, ritardi nelle riparazioni e nell’approvvigionamento idrico, quartieri lasciati senz’acqua per oltre 20 giorni, nessun servizio alternativo di autobotti, tempi biblici per allacci e volture, fogne lasciate a cielo aperto per lunghi mesi, acqua torbida nei rubinetti, prezzi destinati ad aumentare.  

Condividiamo quindi l’appunto del capogruppo consiliare dei “Democratici e Liberi” che intende dimostrare in maniera chiara e limpida che Sciacca ha finalmente cambiato rotta rispetto alla problematica “privatizzazione dell’acqua” e che d’ora in avanti la vedrà protagonista in prima linea tra i Comuni della Provincia. E’ un passaggio importante per la politica saccense. E’ necessaria, proprio in questo momento, una forte spinta e segnali precisi verso la manifesta volotà di lottare per la ripubblicizzazione di un bene essenziale per la sopravvivenza umana quale l’acqua. E dalle parole di Simone Di Paola c’è più di una speranza che ciò possa concretizzare. 

Per questo motivo, chiediamo pubblicamente che il prossimo incontro del Comitato dei sindaci cosiddetti “ribelli”, contrari alla privatizzazione dell’acqua in provincia di Agrigento, programmato a breve scadenza, si possa svolgere simbolicamente nella nostra città, alla presenza di tutte le associazioni, comitati, cittadini e partiti politici che insieme vogliono che questo “bene comune” sia amministrato da enti di diritto pubblico e non da Società per Azioni che vogliono ricavarci profitto.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.