La LILT, Lega Italiana Lotta ai Tumori, ha comunicato a tutti i cittadini della provincia di Agrigento che molto probabilmente dal 15 agosto del corrente anno si vedrà costretta a sospendere il servizio per il trasporto dei malati oncologici per la radioterapia a Palermo e Bagheria. Il provvedimento si rende necessario poiché nel corso degli ultimi anni sono venuti meno tutti i finanziamenti tanto da parte dei comuni quanto da parte della provincia di Agrigento.
Il servizio riguarda tutta l’intera provincia di Agrigento e costa all’incirca 93 mila euro all’anno.
L’incresciosa questione provoca un danno enorme non solo a tutti i malati ai quali il servizio serve per poter sopravvivere ed avere una speranza di guarigione ma anche a tutte le loro famiglie che dovranno gestire una situazione al limite del paradossale. Nel corso dell’ultimo anno infatti sono state ben 116 le famiglie alle quali il servizio ha garantito un grosso sostegno e i mezzi a disposizione sono 3: i costi continuano ad aumentare mentre i finanziamenti scompaiono di volta in volta. La LILT naturalmente non gode di fondi infiniti e prima o poi si doveva arrivare a questa dolorosa notizia. Quello che sconcerta di più è il fatto che questo servizio si rendeva necessario per il fatto che il reparto di oncologia dell’ospedale di Sciacca non poteva garantire le dovute cure a tutti per via di un personale sempre più ridotto al lumicino e a causa del funzionamento limitato delle strutture a disposizione. Per forza di cose la radioterapia doveva e deve venire espletata anche a Palermo e a Bagheria.
Tutti possiamo aiutare la LILT, con una donazione libera al c/c postale n. 19813948 intestato a Lega italiana lotta tumori sezione di Agrigento via Giovanni XXIII n. 1 Sciacca oppure a Banco di Sicilia Agenzia 2 di Sciacca IBAN IT48K0102083172000000027952.
Riteniamo scandaloso che sia stato possibile giungere a tale stato di cose. L’Associazione L’AltraSciacca si schiera totalmente al fianco della LILT e vogliamo porgere tutta la nostra solidarietà al dottore Franco Verderame che negli anni, con spirito di sacrificio e di servizio, si è battuto e si batte tuttora affinchè i malati oncologi della nostra provincia possano venire curati e seguiti in maniera degna senza perdere la dignità di cittadini e di essere umani.
Ci chiediamo che senso abbia la politica quando non è in grado di salvaguardare e proteggere la vita dei cittadini, quando non è in grado di prendere posizioni precise e degne in materia, quando, in poche parole, decide di chiudere gli occhi e voltarsi dall’altra parte.
In tempi nei quali gli enti sprecano ingenti fondi pubblici e finanziamenti per cariche e consulenze di ogni genere e grado, domandiamo con forza: mentre la gente muore, dove sono finiti i soldi una volta previsti per la LILT? Avranno il coraggio di lasciare scorrere tutto tra l’indifferenza e la cecità? Continueranno a fare finta di nulla? Oseranno ritornare a chiedere il voto?
Ci auguriamo che tutti gli esponenti politici della provincia di Agrigento, dal primo all´ultimo, dopo questa notizia, provino un pò di sana VERGOGNA e si impegnino seriamente e concretamente perché le cose prendano la giusta piega o, in alternativa, abbiano il buon gusto di dimettersi.